Quest’anno io e Luca abbiamo deciso di trascorrere il capodanno alle Cinque Terre. In realtà è stata una decisione presa all’ultimo momento, dato che non avevamo ancora deciso cosa fare… avevamo voglia di partire, di stare un paio di giorni in relax lontani dalla solita monotonia e di vedere posti nuovi senza però andare troppo lontano e senza spendere un’esagerazione… Così il 27 dicembre abbiamo cercato su internet qualche Bed & Breakfast, e alla fine abbiamo trovato da dormire a Corniglia, la terza delle Cinque Terre.
Le Cinque Terre (Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso) sono una delle aree naturali più incontaminate della costa tirrenica, e dal 1997 sono divenute persino Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco. Sono cinque paesini arroccati su speroni di pietra in minuscole insenature, formati da anguste stradine che si inerpicano verso l’alto, sulle quali si affacciano casette coloratissime strette e sopraelevate, che danno il caratteristico fascino a questi borghi. La viticoltura a terrazzamenti caratterizza le colline della zona, che si trovano a strapiombo sul mare cristallino.
La mattina del 31 siamo arrivati a Corniglia in macchina, non c’era molta gente per fortuna così abbiamo potuto lasciare l’auto in un parcheggio non a pagamento, dove l’avremmo lasciata fino alla fine della nostra vacanza: per girare i vari paesini, infatti, è consigliabile usare il treno. Così, dopo aver lasciato i bagagli al Bed & Breakfast “Da Beppe”, nel centro di Corniglia (presso un’anziana signora abbastanza cortese), abbiamo sceso la “Lardarina”, una lunga scalinata di mattoni formata da ben 382 gradini, e siamo arrivati alla stazione. Qui abbiamo fatto la tessera che consente di utilizzare qualunque treno che viaggi nel tratto compreso tra Sestri Levante (ad ovest delle Cinque Terre) e La Spezia (ad est delle Cinque Terre), di avere accesso a qualsiasi museo della zona e di usufruire del servizio di pullman per andare dal paese di Corniglia fino alla stazione e ritorno (onde evitare di fare la “Lardarina” due volte al giorno..!). La giornata era bellissima, dunque abbiamo deciso di visitare per prima Monterosso, l’unica con una “vera” spiaggia… ed abbiamo fatto benissimo: si stava così bene che si poteva prendere il sole a maniche corte! Monterosso è, secondo me, uno tra i più carini dei cinque borghetti. Abbiamo mangiato anche un ottimo pesce al ristorante “La Barcaccia”, in particolare delle fantastiche acciughe (sotto sale, al limone, macerate con capperi e olive etc.), tipiche di Monterosso. Nel pomeriggio, poi, siamo tornati a Corniglia e abbiamo fatto due passi per le sue viuzze; anche se non è tra le più carine, Corniglia gode di una splendida visuale della costa circostante, in quanto è l’unica che non ha sbocco sul mare (si trova a 100 m sul livello del mare). Poi ci siamo preparati per la cena: i locali aperti a Corniglia erano solo un paio, noi abbiamo optato per il ristorante “Cecio” ma… solo dopo abbiamo capito di aver commesso un grosso errore! In effetti ci era piaciuta l’idea che non vi fosse nessun cenone, ma cena libera; però appena seduti siamo stati praticamente costretti dal tipo (peraltro poco cortese e per niente simpatico) a mangiare quello che voleva lui… diceva che c’era troppa gente e che altrimenti in cucina sarebbero diventati matti ad accontentare tutti… ma ci saranno stati al massimo 25 coperti! Cosa dovrebbero dire i ristoranti del centro di Firenze che 25 coperti ce li hanno praticamente ogni sera?!?! Insomma, questa costrizione non ci è piaciuta per niente, ma abbiamo lasciato correre visto che comunque si trattava pur sempre di spaghetti allo scoglio… Peccato però che il pesce fosse stato surgelato (quando i gamberetti e le cozze sono duri e ristretti, come non accorgersene!)! Per farla breve, abbiamo speso 66 euro in due (un antipasto, due primi, un secondo e un vino), cosa che può andar bene in condizioni normali, ma che non è accettabile quando si sta da cani! Per cui siamo usciti incavolati, portandoci via il vino avanzatoci (odio farlo, ma in questo caso ci voleva proprio!), e ce lo siamo finito di bere su una panchina nella piazzetta principale, mentre scoccava la mezzanotte e i bambini scoppiavano petardi!
La mattina dopo ci siamo alzati presto (non avevamo certo fatto tardi, la sera precedente…) e col treno siamo andati a Manarola, forse la più carina delle Cinque Terre. Da lì, percorrendo la Via dell’Amore a piedi (come siamo romantici!), siamo arrivati fino a Riomaggiore. Avendo mangiato un pezzo di focaccia a metà mattinata (laggiù ci sono dei forni favolosi!) non avevamo molta fame, così abbiamo deciso di andare anche a Vernazza, l’ultima delle Cinque Terre che ci era rimasta da visitare, e magari di mangiare là un po’ più tardi. A Vernazza abbiamo trovato orde di turisti (cosa che non era accaduta negli altri borghi) e… neanche un ristorante aperto! Così abbiamo obbligatoriamente ripiegato su una pizzeria a taglio (l’unico locale di Vernazza aperto l’1 gennaio a pranzo, insieme a due gelaterie… mah), che quel giorno deve aver fatto fortuna perché per forza di cose erano tutti a mangiare lì, ed abbiamo mangiato la pizza più schifosa della nostra vita (dopo quella di Londra 🙂), anche lì con la costrizione della margherita perché quel giorno, stranamente, non facevano altro. Se c’è una cosa che ho imparato di questi posti, insomma, è che i turisti non vengono accolti a braccia aperte (spesso quando entri in un locale per consumare sembra che tu gli stia facendo un dispetto), e che le persone sono estremamente chiuse e scortesi (tranne rare eccezioni… ora ci arrivo!). Disgustati dalla pizza di Vernazza, abbiamo ripreso il nostro trenino per Corniglia, e dopo una doccia rigenerante siamo usciti per vedere se, dei cinque locali del posto, almeno uno (che non fosse Cecio!) era aperto per cena. E lo abbiamo trovato: “A Cantina di Mananan”, dove ci siamo rifatti di tutti i “torti subìti”! Spendendo la stessa cifra della sera prima abbiamo mangiato due ottimi antipasti di mare, due tagliolini fatti in casa coi “veri” frutti di mare (persino cicale, cannolicchi e paguri!), una “padellata del pescatore”, con gli stessi frutti di mare cotti col pomodoro fresco e il pane arrostito (tipo zuppetta) ed una panna cotta con una marmellata di pere che era la fine del mondo!! Consiglio vivamente questo posto a chiunque (dicevano che anche la carne fosse ottima), tra l’altro il proprietario era davvero simpatico e cordiale, strano ma vero, e ci ha fatto persino un po’ di sconto!
La mattina del 2 gennaio, poi, abbiamo salutato la signora del Bed & Breakfast e siamo ripartiti coi nostri bagagli… prima di tornare a casa, però, ci siamo fermati a Porto Venere, abbiamo fatto un giro per il centro (molto carino!) e siamo saliti su fino all’antico castello medievale, dove la visuale era fantastica! Anche qui abbiamo mangiato dell’ottimo pesce al ristorante “La Medusa” (gli spaghetti al batti batti – una specie di granchio- erano divini!)… e dopo aver comprato due ricordini siamo venuti via, per tornare, stavolta davvero, verso casa.
Abbiamo fatto tantissime foto in questi giorni: qui ve ne mostro una di Manarola fatta dall’alto della stradina panoramica che porta dalla piazzetta principale fino al punto più alto.
stekkoliuk dice
wow sara hai fatto un bel post….cmq cecio e vernazza merda!!!! ahahaha
murex26 dice
che bella e lunga descrizione che hai fatto!!ci stai prendendo gusto eh.. brava tesò!:)
pixel3v dice
Grazie mille ai miei due fedeli visitatori… sempre carini coi vostri post… come si dice, pochi ma buoni…!! Baci a tutti e due tesori! 🙂
mimi dice
grazie,
volevo andare alle 5 terre per capodanno,
e grazie a te ho qualche informazione in più.
pixel3v dice
Ciao Mimi 😀
felice di esserti stata d’aiuto… è questo in fondo lo scopo dei resoconti di viaggio 🙂
Goditi il tuo soggiorno e non fermarti mai a mangiare da Cecio a Corniglia!! Quel cenone non lo dimenticherò mai 😕
antonietta dice
che bello rivdere questi posti ,…li ho visitati tre anni fa nel mese di giugno che dire posti unici con quelle casa arrocate sembra un preseppe ,… il posto piu bello che ho visitato che dire l italia è bella
pixel3v dice
Eh sì, in Italia abbiamo dei posti davvero meravigliosi, da Nord a Sud, da Est ad Ovest 😀
Tu dove vivi Antonietta? 🙂
antonietta dice
io sono di Vicenza.. solo che ora stiamo con i piedi nell acqua a causa dell aluvione un brutto periodo che fare passerà ,….ciao un bacione
pixel3v dice
Uh cavoli… eh lo so, ho delle compagne di forum che stanno dalle tue parti e so che la situazione non è delle migliori… Se può consolarti, anche qui in Toscana il fine settimana appena conclusosi non è stato per niente clemente 🙁
in bocca al lupo e un bacione a te!!
sansa dice
Che bel post! io stavo proprio pensando di passare il capodanno alle 5 terre con il mio ragazzo, partire il 31 e tornare per il 2, solo che non sono pratica a cercare le cose in internet..non è che mi daresti qualche dritta?? mi stavo un pò scoraggiando, ma quando ho letto il tuo articolo mi sono tornata a caricare! Grazie!
pixel3v dice
Ciao Sansa!
Partendo dal presupposto che tu voglia spendere il giusto e girare il più possibile, ti consiglio di prenotare un bed&breakfast per il pernottamento e la prima colazione, così da poter fare poi i vostri pasti (pranzi e cene) in giro dove vi trovate. Ho dormito solo a Corniglia, quindi non so dirti nelle altre “4 terre” quanto spenderesti e come ci staresti, ma posso dirti che Corniglia è senza dubbio la meno cara, la meno “turistica” e quindi è più facile che lì tu trovi posto e che tu spenda di meno (anche il parcheggio auto fu molto agevole). Poi gli spostamenti li fai sempre in treno, quindi che tu dorma a Corniglia o da un’altra parte cambia poco. I siti migliori ed i più affidabili per trovare qualcosa sono questi:
http://www.bed-and-breakfast.it/bed_and_breakfast_cinque_terre.cfm
http://www.bbitalia.it/it/area/cinque-terre.html
Ti servono solo per avere un’idea, poi è meglio se telefoni ai vari B&B che ti ispirano, così parli con chi di dovere. La signora dove dormimmo noi era un po’ pallosa ma tutto sommato stemmo bene, quanto a servizio e a pulizia (e la colazione era divina, fatta in casa!)…
Tre cose che mi sento di rammentarti, anche se ci sono scritte già nel post, sono:
1) non cenate da Cecio a Corniglia (almeno, non per la cena di fine anno);
2) mangiate assolutamente, almeno una volta, alla Cantina di Mananan a Corniglia;
3) non andate a Vernazza la mattina del 1 gennaio o troverete tutto chiuso tranne quella pessima pizzeria a taglio!
Se hai altre domande sono qui, a disposizione…
Ehi, poi voglio sapere tutto eh!!! 😉
Un abbraccio
Sara
sansa dice
Grazie per le dritte! ne avevoproprio bisogno! a me hanno consigliato di alloggiare a Riomaggiore, quindi sto guardando un pò quella zona e ho già trovato qualcosa! anche i prezzi sono più che affrontabili!
I tuoi consigli me li sono già appuntati! preziossimi per quanto mi riguarda, li terrò a mente!
Ti farò poi sapere come andrà!
pixel3v dice
Bene bene!! Allora buon divertimento e… Attendo il resoconto!!
Buone feste 😉
Sara