Quando l’estate bussa prepotentemente alla tua porta… E’ impossibile resistere! A me è successo esattamente questo, un paio di settimane fa: mio padre è andato al mare mezza giornata, a controllare la casa (ma in realtà aveva voglia di respirare un po’ d’aria buona… 😉 ) ed è tornato con due chili di susine gialle! Non che a San Vincenzo non faccia freddo quanto qui, nell’entroterra toscano… Ma la temperatura più mite ha evidentemente permesso ai susini del mediterraneo di continuare a fruttificare un po’ più a lungo del normale, che so 🙄 Fatto sta che l’omino che si posiziona col suo banco di frutta e verdura dell’orto personale lungo la strada che conduce al mare, l’altro giorno insieme ai funghi, alle castagne, alle arance e ai carciofi c’aveva pure le susine (buccia sia scura che chiara, ma polpa gialla in entrambi i casi) … E mio padre non ha resistito!
Quando poi è arrivato a casa, neppure io ho resistito. E così, in un bigio pomeriggio d’autunno, con l’aria che inizia ad essere freddina (ed un po’ di forno acceso non guasta) ma ancora vivido è il ricordo dell’estate, io ho preparato il mio Crumble (dolce) di Susine Gialle (sono emozionata, è il mio primo crumble 😛 ) una squisita merenda ma anche un valido (e soprattutto velocissimo) dessert per tutte le stagioni 😉 Perché ho specificato che si tratta di una preparazione “dolce”? Leggete il seguito!
Il crumble (termine che in inglese significa appunto “sbriciolare”) è una preparazione tipica dei paesi anglosassoni consistente in uno strato di frutta o verdura ricoperto da un impasto tipo pasta frolla rigorosamente sbriciolato, che viene poi cotto in forno; mentre la frutta (crumble dolce) subisce solo la cottura del forno, per la verdura (crumble salato) è meglio che questa, prima di passare in forno, sia già stata cotta a vapore, o in padella, o bollita, o insomma come vi pare 🙂 Inoltre, affinché la parte briciolosa dia il meglio di sé, è meglio unire all’impasto base (burro, farina e zucchero – o sale, nel caso dei crumbles salati) anche qualcosa che “asciughi” (anche perché si parla pur sempre di frutta e verdura, quindi di cose tendenzialmente acquose!), come pochi biscotti secchi per il crumble dolce o dei crackers per il crumble salato. Per il resto, le aggiunte si sprecano: l’impasto bricioloso può essere arricchito con frutta secca (noci, mandorle, nocciole, pistacchi…) e/o cereali nel caso del crumble dolce; con formaggi grattugiati, erbe aromatiche, frutta secca (volendo, anche qui) e/o spezie nel caso del crumble salato… Insomma, farina, burro e zucchero/sale sono gli ingredienti base, ma poi potete sbizzarrirvi 😀 … Inutile dirvi che presto proverò anche una qualche versione salata del crumble 😉
Ah. Come nel caso del Clafoutis, è preferibile cucinare i crumbles in pirofile monoporzione in ceramica o terracotta (non usate l’alluminio): la cottura riesce meglio e più rapidamente e sono pure più carini a vedersi 🙂
E dopo le spiegazioni, ecco qua la ricetta (rapidissima):
INGREDIENTI (per 3 pirofile monoporzione rotonde dal diametro di 13 cm ciascuna)
9 susine
3 spicchi di limone
105 gr. di fruttosio (o 150 gr. di zucchero)
110 gr. di burro + quello per le pirofile
170 gr. di farina + quella per le pirofile
6 biscotti secchi (io uso i Galbusera “Meglio Così”)
PREPARAZIONE
Per prima cosa togliete il burro dal frigo: dovrà essere a temperatura ambiente.
Sbucciate le susine, fatele a pezzetti e distribuitele in modo equo nelle cocottes imburrate ed infarinate. Irroratele con il succo di limone (due spicchi) e spolverizzate con 20 gr. di fruttosio (o 30 gr. di zucchero), quindi date una bella mescolata; fate in modo che le susine formino uno strato unico, senza spazi vuoti.
Tagliate il burro a tocchetti e mescolatelo in una terrina con la farina, i restanti 85 gr. di fruttosio (o i 120 gr. di zucchero), il succo dell’ultimo spicchio di limone ed i biscotti secchi sbriciolati (io mi sono aiutata con il fondo di un bicchiere); lavorate con le mani fino ad ottenere un impasto bricioloso che dividerete sulle pirofiline ricoprendo le susine. Infornate a 180° C per 45/50 minuti, o comunque finchè la superficie dei crumbles non sarà dorata. Servite tiepidi (più o meno una mezz’ora dopo averli sfornati), e cercate di non farli avanzare… Non che succeda qualcosa di grave eh, è solo che poi riscaldati non son più buoni come appena sfornati, perché la parte briciolosa si inumidisce e si compatta e la parte umida si “gelifica”!
Il crumble è un ottimo modo, un pochino calorico magari, per far gustare la frutta anche a chi non la ama… Non è il mio caso, ammetto (io la frutta la mangio anche e soprattutto a morsi!), quindi avrei potuto benissimo evitare una merenda così, ehm, ricca… Ma che ci volete fare, la voglia di preparare il famoso crumble era tantissima; presto mi cimenterò pure nella preparazione salata 😉
In vista della festa di metà settimana (che ci vorrebbe più spesso IMHO), vi lascio con un pezzo particolarmente carico di energia… Eccovi i The Hives con Tick Tick Boom 😉
Finalmente ho capito cosa diamine è un crumble!:D
Certo ho sbirciato già altre ricette ma non mi sono mai soffermata sulla storia e nome di questo “dolce sbriciolato”
😀
Il tuo primo crumble è fantastico!Bravissima^^
mai fatto un crumble, forse perché quando vedo che un piatto diventa un tormentone io divento molto “resistente”… però prima o poi mi tocca…dici che posso partire da questo? 🙂
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