Tiramisù della Nonna Lilia
Dire che sono euforica è un eufemismo. Oddio, beh, insomma, diciamo che lo ero ieri… Oggi siamo di nuovo nel mondo reale. Ieri invece ho vissuto una favola… Una favola dai colori neroazzurri 😀
Ero a San Siro, ebbene sì, per la prima volta ho visto giocare la mia Inter in casa e, che dire… Non c’è paragone! Hai voglia ad andare a Firenze, a Empoli, a Siena… Ok, i chilometri che mi dividono da queste città toscane son bazzecole in confronto a quelli che abbiamo dovuto percorrere per raggiungere Milano, ma… Volete mettere essere in casa? L’atmosfera, il clima, l’aria che si respira…. Tutto è una favola, il tempo ci ha assistiti, ho visto una goleada che mai mi sarei immaginata… E insomma… Fatemi gioire un pochino… AMALA!!! 😛
Insomma, oggi è di nuovo lunedì, e chiusa la parentesi calcistica, si riparla di cibo. Ed ultimamente mi è capitato spesso di preparare il tiramisù, cosa che invece non accadeva da un bel po’… Ho sempre seguito la ricetta della nonna Lilia, ed è sempre stato un gran successo. Mi è tornata la voglia complice anche l’altra nonna, la Cesarina, che mi ha chiesto di prepararle un bel dolce per qualche domenica fa a pranzo (la cosa poi si è ripetuta anche in occasione di un altro paio di pranzi, stavolta con amici)…
Insomma, qui vi propongo la mia ricetta (nonna Lilia docet) del tiramisù!
Ah: non starò a sindacare sul discorso “biscotti”: so bene che molti utilizzano i savoiardi, ma Il Tiramisù della Nonna Lilia si fa coi Pavesini, punto e basta… Così me lo hanno insegnato, così l’ho sempre fatto e così sempre lo farò 😉
INGREDIENTI (per 8 persone – una teglia rettangolare 26×17 cm)
4 cucchiai colmi di zucchero (100 g) o 4 rasi di fruttosio (80 g)
4 uova
500 g di mascarpone
4 tazzine di caffè
1 cucchiaio di vin santo (o marsala)
2 cucchiai di latte
6/7 bustine di Pavesini
cacao amaro in polvere
PREPARAZIONE
Mescolate lo zucchero (o il fruttosio) con i tuorli, quindi aggiungete il mascarpone e mescolate bene fino ad ottenere una crema senza grumi. A questo punto montate i bianchi a neve fermissima ed incorporateli alla crema preparata, fino ad ottenere un composto omogeneo.
Preparate il caffè, versatelo in una scodella (che abbia i bordi bassi, così lavorate meglio), unite il vin santo ed il latte (la nonna lo metteva per smorzare leggermente il sapore amaro e forte del caffè) ed inzuppateci i Pavesini, uno alla volta, che poi andrete a stendere nella pirofila formando uno strato di base il più compatto possibile (tipo Tetris, avete presente? 🙂 ).
Versate sui Pavesini così posizionati metà della crema e stendetela bene.
Fate un altro strato di Pavesini imbevuti nel caffè uno ad uno, quindi ricoprite con la crema di mascarpone rimasta.
Spolverizzate la superficie con del cacao amaro e tenete il tiramisù così preparato un po’ in frigo prima di servirlo (dategli qualche ora, in modo che i Pavesini e la crema al mascarpone diventino un tutt’uno!).
Nota: nel suo ricettario la nonna Lilia dice che si possono usare anche 5 uova, ma che se volete ottenere una crema più densa è meglio usarne 4, come in effetti ha sempre fatto la nonna, ho sempre fatto anch’io ed ho scritto anche qui. Se comunque usate un uovo in più, aggiungete allora anche un altro cucchiaio colmo di zucchero (25 g) o uno raso di fruttosio (20 g) 🙂
Ah: con questa ricetta partecipo al contest “sua morbidezza il mascarpone”, di Aria in Cucina… Lo so, la mia ricetta è quanto di più tradizionale si possa fare col mascarpone, ma per me “mascarpone = tiramisù della nonna”… che volete farci 😳
A proposito (di che? Boh!), vi ricordo che domani, oltre ad essere la festa della donna (auguri a tutte le signore/signorine che leggono il mio blog!!! 😀 ), è anche il Martedì Grasso, ultimo giorno di Carnevale… Vi spingo quindi a provare le Polpette della Nonna Lilia, un must di questo periodo… Fidatevi, la nonna non sbagliava un colpo 😉
Complimentuzzi TUTTO BELLO E BUONO ! 😉
ha fatto gol anche yuto 😀 il tiramisù di sara è un evergreen intramontabile 😀
Ma che meraviglia, è sempre un classico intramontabile!grazie di aver partecipato
Che buonoooooo!!!!
é da molto che non facio il tiramisù.perchè è molto calorico ..ma oggi sono un po depressa mi ci vuole proprio …alla linea ci penserò domani …è tropo invitante .mmmmm che bontà ,..
Al tiramisù non si resiste! :
Per Carnevale qua invece mangiamo polpette a base di ricotta in brodo…by Cugnetto’s, naturalmente 🙂
Questo post è una doppia goduria, sia per la visione di questo cremosissimo tiramisù che ingoierei in un boccone, sia per quel fantastico 5 a 2!!
mi hai fatto venire voglia di tiramisu…. io uso i savoiardi (va beh qui siamo in casa Savoia mica potremmo fare diversamente!) però uso i pavesini per diversi dolci simili e si prestano davvero bene!
Ciao, ti ho salvato fra i miei rss food e ti leggo sempre.
Cara ti dirò: io personalmente non amo i dolci di questo tipo ma, ho fatto il mio primo tiramisu con la ricetta della tua nonna. È venuto benissimo, è stato molto apprezzato. In variante ho soltanto dato una spolveratina di cacao dopo il primo strato. Ció gli ha conferito un gusto un pó più cioccolatoso, diciamo leggermente più amaro.
Ti volevo domandare: sono rimasta un pó sorpresa del fatto che i pavesini sono risultati molto sottili. Al palato sono molto morbidi. È normale? Considera che io ho evitato di bagnarlu troppo nel caffè tant’è che di quest’ultimo me ne è rimasto quasi la metà. Che ne pensi?
Sei stata chiarissima. Brava.
Allora è venuto proprio bene. Non so dirti perché mi aspettavo gli strati di pavesini leggermente più consistenti. Comunque buonissimo, peccato per le calorie… Vabè non ci pensiamo. Buona cucina, ci risentiamo presto.
Sarina come ben sai non sono una gran cuoca… Ma questo mi viene bene!! Sarà perché è buonissimo o perché è spiegato bene.. Non so ma anche stasera me lo preparo! Grazie per aver condiviso un segreto di famiglia! Gran gnam gnam Tere