Conoscete le farfalle? Io assolutamente no. Poco fa però in giardino ne ho notato un esemplare davvero favoloso, e a quanto ho capito non più usuale per le mie zone (Prato – Firenze, in città): il Papilio Machaon. Ecco qua il mio esemplare:
Mi sembra giusto, a questo punto, fornire qualche info in più, da Wikipedia e da Altervista:
“il Papilio Machaon è un Lepidottero (l’ordine di insetti a cui appartengono farfalle e falene) della superfamiglia delle Papilionoideae, una famiglia prevalentemente tropicale di cui solo 9 specie sono presenti in Italia (una delle quali, appunto, è quella del Papilio Machaon). La specie risulta filogeneticamente affine al Papilio Hospiton, da cui si discosta per la presenza di “code” più lunghe sulle ali posteriori e per le macchie rosse più grandi sulle pagine superiori delle ali posteriori.
Il Papilio Machaon è sicuramente una delle più belle farfalle dell’intera etonofauna europea, per il suo volo agile, elegante e veloce, per i bellissimi colori vistosi e per la sua eccezionale apertura alare. Se fino a non molti anni fa questa era una specie presente e diffusa soprattutto nelle campagne o in collina, dall’inizio della primavera (periodo in cui le crisalidi sfarfallano) fino ad autunno inoltrato, oggi il Papilio Machaon è sempre più raro, a causa della rarefazione del suo habitat e dei biotopi (che non sono dei topolini biologici, ma aree limitate abitate da organismi di una stessa specie o di specie diverse) in grado di ospitarlo, oltre che per l’uso indiscriminato di pesticidi anche nei giardini privati. Un’altra occasione, questa, per meditare su come l’uomo sta riuscendo a distruggere tante e tali bellezze della natura, che scompaiono quasi nell’indifferenza o nella poca conoscenza generale”.
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