Crostata con Crema al Semolino e Ganache al Cioccolato
La Pasqua si avvicina ed io vi propongo una ricetta tipicamente toscana che si prepara tradizionalmente nel periodo pasquale: la Crostata con Crema al Semolino e Ganache al Cioccolato!
Potete trovare la ricetta anche su Spadellandia, un ricco portale di ricette supergolose! Nella sezione “blog stellati” ci sono anche io: la mia ricetta di questa crostata la trovate qui 🙂
A dire il vero, come molti altri dolci pasquali della mia terra (vedi il Pan di Ramerino), ormai la crostata semolino e cioccolato si trova praticamente tutto l’anno in ogni pasticceria pratese e fiorentina che si rispetti. Ho perso il conto di quante ne ho mangiate, in particolare quella della pasticceria vicina a casa dei miei, che la faceva (e immagino la faccia tuttora) buonissima!
Qualche mese fa ho deciso di prepararla per riassaporare quel gusto unico, un po’ antico un po’ moderno, di questa crostata apparentemente semplice ma che, se ben fatta, può regalare momenti di alto godimento (eh sì, non fatevi ingannare dal “triste” semolino: questa crema è favolosa!). Ho fatto un paio di prove prima di realizzare la torta al semolino perfetta, e non vedevo l’ora di pubblicarla! Ma quando ho scoperto che era un dolce tipico di Pasqua (come vi ho detto si trova sempre, quindi ignoravo questa informazione!) ho deciso di aspettare il periodo giusto… Eccoci qui, quindi! 🙂
- 250 g di farina 00 + quella per la spianatoia e per la teglia
- 1 pizzico di sale
- 125 g di burro + quello per la teglia
- 85 g di fruttosio (o 100 g di zucchero)
- 1 uovo
- ½ limone (scorza)
- 2 cucchiaini di Vin Santo
- 500 ml di latte intero
- 125 g di semolino
- 90 g di fruttosio (o 110 g di zucchero)
- 3 uova
- 3 cucchiai di Vin Santo
- 20 g di burro
- 1 pizzico di sale
- 200 g di cioccolato fondente
- 200 ml di panna fresca
- In una ciotola setacciate la farina con il sale, unite il burro a tocchetti ed impastate con le dita fino a formare un composto sabbioso. Unite il fruttosio (o zucchero), l’uovo, la scorza di limone grattugiata ed il Vin Santo, quindi impastate prima con una forchetta e poi con le dita, fino a che la pasta non sarà liscia ed omogenea. Formate un disco, avvolgetelo con pellicola e lasciate riposare in frigo per un’ora.
- Nel frattempo, preparate la crema al semolino: scaldate il latte in una casseruola capiente, prima del bollore versate a pioggia il semolino, abbassate la fiamma e mescolate continuamente con una frusta manuale per evitare la formazione di grumi, fino a che la crema non sarà densa e consistente (circa tre minuti). A questo punto, fuori fuoco, unite il fruttosio (o zucchero), le uova (una alla volta), il Vin Santo, il burro ed il sale, amalgamando bene.
- Trascorso il tempo di riposo della pasta, stendetela su di una spianatoia leggermente infarinata formando un disco spesso circa ½ cm, quindi rivestitevi lo stampo che avrete imburrato ed infarinato, ritagliando la pasta in eccesso. Versate all’interno del guscio di frolla la crema al semolino e cuocete la crostata nel forno già caldo a 180° C per circa 40 minuti, o comunque fino a che la crema non sarà dorata in superficie e ben solidificata all’interno (fate la prova stecchino); lasciate raffreddare completamente la crostata prima a temperatura ambiente e poi in frigo, sformandola su di un piatto da portata.
- Mentre la crostata raffredda, preparate la ganache al cioccolato: scaldate la panna in un pentolino e nel frattempo spezzettate il cioccolato in una ciotola. Non appena la panna inizierà a bollire spengete il fuoco e versatela subito sul cioccolato, mescolando bene per farlo sciogliere, fino a formare una ganache liscia e senza grumi; versatela a filo sulla crostata, facendo in modo che si distribuisca equamente su tutta la superficie, quindi ponete la crostata di nuovo in frigo per qualche ora prima di servirla.
Nadia dice
Ho provato questa ricetta ed è stato un successo, complimenti davvero!
pixelicious dice
Mi fa un piacere immenso leggere il tuo comemnto Nadia, grazie di cuore per avermelo fatto sapere!
Leonardo dice
Mi piacerebbe sapere se qualcuno sa spiegarmi, perché quando vado a mettere in forno la torta si gonfia a dismisura. Questo mi genera poi un po’ di problemi a livello estetico.
Seppure una volta tolta dal forno si sgonfi, esteticamente non rimane precisa.
Ho usato forno ventilato
pixelicious dice
Ciao Leonardo, qui “qualcuno” sono solo io! Intanto, se hai seguito la mia ricetta, mi fa piacere. Detto questo, la rifaccio ogni anno per il compleanno del mio compagno e ti assicuro che la crema al semolino a me non si gonfia. Io però uso solo forno statico: il ventilato si usa di solito non per cuocere una torta, ma per ottenere la crosticina ad esempio sulle lasagne, su uno sformato etc… Può essere che il problema sia questo, il ventilato ti crea subito la crosticina e la crema non respira. La crema al semolino deve addensare piano piano, non bruciacchiarsi sopra. Non posso però darti la certezza che dipenda da questo perchè ogni forno è storia a sè purtroppo.