O forse è meglio dire “purple mood”, o “orange mood”, a seconda di quale si guarda per prima? Eh sì perché tra la teoria e la pratica, in fondo, ci corre un abisso… Ma partiamo dall’inizio.
Le “gnoccozze” di Mai hanno fatto furore il mese scorso e hanno sbaragliato tutti nella sfida a colpi di gnocchi indetta da Annarita. Ottobre è quindi il mese delle Tapas, la sfida proposta da Mai Esteve del blog Il Colore della Curcuma per questo MTC numero 60!
Tre sono le cose che dobbiamo cucinare:
– una tapa vera e propria, ossia una piccola porzione di qualunque cosa non sia concepita come finger food, e che si mangi con le posate;
– un montadito, cioè una sorta di crostino, o mini panino che sia, da mangiarsi rigorosamente con le mani;
– un pincho, ovvero uno spiedino infilzato con uno stuzzicadenti, da mangiarsi in piedi.
Ma non è tutto. C’è un filo conduttore che dobbiamo scegliere, un tema che leghi le nostre tapas tra di loro e, ovviamente, a noi stessi… Ci ho pensato molto, ma in quest’ultimo mese e mezzo il mio pensiero ricorrente è uno, e uno soltanto, ed è lì che la mia mente finisce per tornare ogni volta… Ma è qualcosa di cui è ancora troppo presto per parlare, e quindi, per scaramanzia, soprassederò! Vi basti questo, quindi: il mio tema è il colore rosa – con le sue mille sfumature – un colore che mi riporta indietro alla mia adolescenza… E’ un rosa che tende al verde, il verde speranza, ma che vira anche verso l’azzurro, azzurro come il mare… Ok, basta, vi ho detto anche troppo! 😛
Veniamo al dunque, piuttosto: per quanto io adori Barcellona – una vacanza che porterò per sempre nel cuore – e mi sia letteralmente sfondata di tapas (anche in Andalusia a dire il vero non sono stata da meno), ho scelto di lasciar perdere la Spagna per dedicarmi a sapori quasi totalmente nostrani, ovviamente rispettando il mio filo conduttore che mi impone determinati colori e – tornando all’azzurro mare – anche di buttarmi sul pesce. Polpo, salmone e mazzancolle sono i protagonisti, accompagnati da frutta, verdure e spezie abbinate non a caso e non solo cromaticamente, ma anche, ovviamente, con un occhio al gusto…
Tapa: Polpo e Radicchio al Vino Rosso
INGREDIENTI (per 4 tapas)
1 polpo da 500 g
1 cucchiaino di aceto di vino bianco
½ limone
2 spicchi d’aglio
1 peperoncino intero
60 g di radicchio lungo
100 ml di vino rosso di buona qualità
sale
olio extravergine di oliva
PREPARAZIONE TAPAS
Prima dell’utilizzo, se non utilizzate un polpo già decongelato, è preferibile pulire il polpo e congelarlo, per renderlo più morbido, quindi scongelarlo spostandolo in frigorifero per una notte; vi conviene quindi ricordarvi di acquistarlo un paio di giorni prima!
Per pulire il polpo dovrete svuotare la sacca dalle interiora e rimuovere occhi e becco; se preferite potete anche spellarlo (io l’ho fatto dopo la cottura).
In una pentola capiente portate a bollore l’acqua assieme ad un cucchiaino di aceto, ½ limone, due spicchi d’aglio ed un peperoncino. Quando l’acqua bollirà salatela ed immergetevi il polpo, prima solo i tentacoli per tre volte (questo passaggio vi consentirà di arricciarli) e poi il polpo intero. Lasciate cuocere, coperto, per circa 45 minuti (in ogni caso dipende sempre dalle dimensioni del polpo: nel mio caso i tempi sono stati questi, ma fate sempre la prova con una forchetta, per verificare la morbidezza della carne), quindi spengete il fuoco e lasciate che il polpo raffreddi completamente nella sua acqua (almeno un paio d’ore).
Quando il polpo sarà freddo estraetelo dall’acqua, spellatelo (se volete, e se non l’avete fatto prima di cuocerlo) e tagliate i tentacoli a rotelline e la testa a striscioline. Tenete da parte.
Lavate bene il radicchio e tagliatelo a listarelle. In una padella scaldate un filo d’olio, unite il radicchio e fatelo appassire, dunque versate qualche cucchiaio d’acqua tiepida, abbassate la fiamma e lasciate stufare, coperto, una decina di minuti. Trascorso questo tempo unite il polpo al radicchio, alzate il fuoco, versate il vino rosso e lasciate insaporire il tutto per qualche minuto, fino a che l’alcol non sarà quasi del tutto evaporato. Aggiustate di sale, quindi sporzionate e servite subito.
Montadito: Pane alla Barbabietola con Salmone al Pepe Rosa, Cipolle Rosse Stufate e Caprino alla Melagrana
INGREDIENTI (per 4 montaditos, diametro 7 cm)
per il pane alla barbabietola (ricetta da Menu Turistico):
35 ml di acqua tiepida
4 g di lievito di birra fresco
½ barbabietola precotta da 50 g
125 g di farina 00
10 g di sciroppo d’agave
5 g di olio extravergine di oliva
3 g sale
per la farcitura:
2 cipolle rosse non troppo grandi
1 bicchiere di vino bianco
150 ml di brodo di verdure
1 cucchiaio di aceto di vino bianco
1 cucchiaino di bacche di pepe rosa
120 g di salmone affumicato, a fette fini
50 g di chicchi di melagrana (¼ del frutto)
120 g di formaggio caprino fresco
olio extravergine di oliva
sale
PREPARAZIONE MONTADITOS
Iniziate preparando i panini: versate metà dell’acqua in un bicchiere di plastica e scioglietevi il lievito per una decina di minuti.
Nel frattempo schiacciate la polpa della barbabietola con una forchetta fino ad ottenere quasi una purea.
In una ciotola setacciate la farina, quindi unite lo sciroppo d’agave, l’olio ed il sale; versate il lievito, iniziate ad impastare ed aggiungete via via la restante acqua fino a che l’impasto non sarà liscio ed omogeneo.
Formate una palla e lasciatela lievitare al caldo, coperta da un panno, per un paio d’ore.
Trascorso questo tempo riprendete l’impasto, lavoratelo un paio di minuti per sgonfiarlo, dunque dividetelo in 4 parti dal peso di circa 55 g ciascuna. Formate delle palline, disponetele su di una teglia rivestita con carta da forno, schiacciatele leggermente con il palmo della mano e spennellatele con acqua. Coprite di nuovo con un panno e lasciate lievitare ancora un paio d’ore.
Cuocete i panini nel forno già caldo a 180° C per circa 35 minuti, coprendoli con un foglio di alluminio fin da subito per mantenere brillante il colore della barbabietola in cottura. Fate raffreddare su di una gratella.
Adesso preparate le cipolle stufate: sbucciate le cipolle e tagliatele a fettine fini. In una padella scaldate qualche cucchiaio d’olio, quindi aggiungetevi le cipolle e lasciate rosolare qualche minuto; salate, versate ½ bicchiere di vino bianco e fate sfumare a fuoco alto. Quando l’alcol sarà evaporato versate il brodo di verdure caldo, abbassate il fuoco, coprite e lasciate cuocere per circa 20 minuti, controllando che il liquido non si asciughi troppo e mescolando ogni tanto. Una volta che le cipolle saranno morbide togliete il coperchio, versate l’aceto bianco e continuate a cuocere fino a che il fondo di cottura non si sarà addensato, dunque spengete il fuoco e lasciate intiepidire.
A questo punto dedicatevi al salmone: scaldate in una padella il restante ½ bicchiere di vino bianco assieme a qualche cucchiaio d’olio; schiacciate il pepe rosa con il mortaio ed unitelo ai liquidi. Lasciate addensare e ridurre della metà e, nel frattempo, tagliuzzate il salmone a pezzetti. Quando il liquido di cottura sarà denso unite il salmone e spadellatelo rapidamente per un paio di minuti, dunque spengete il fuoco e lasciate intiepidire.
Passate infine a preparare il caprino alla melagrana: estraete delicatamente i chicchi di ¼ di melagrana fino ad ottenerne 50 g. Utilizzando un mortaio schiacciateli bene ed estraetene il succo (io ne ho ottenuti, con questa dose, 25 ml). Lavorate a crema il caprino fresco assieme al succo di melagrana fino a che il colore non sarà omogeneo.
A questo punto, componete i vostri montaditos: aprite a metà ogni panino, spalmate la parte inferiore con il caprino, ponete su di esso una generosa cucchiaiata di cipolle stufate e terminate quindi con il salmone. Chiudete ogni panino e servite.
Pincho: Spiedini di Mazzancolle al Pompelmo Rosa con Maionese alla Barbabietola
INGREDIENTI (per 4 pinchos)
per la maionese:
½ barbabietola precotta da 50 g
65 g di olio di semi di arachide
65 g di latte intero
1 cucchiaio di succo di limone
1 pizzico di sale
per le mazzancolle:
1 pompelmo rosa
2 cucchiai di brandy
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
12 mazzancolle
sale
PREPARAZIONE PINCHOS
Iniziate preparando la maionese: schiacciate la polpa della barbabietola con una forchetta fino ad ottenere una purea, quindi unite tutti gli ingredienti nel bicchiere del minipimer ed azionate mantenendo lo strumento ben fermo e poggiato sul fondo, fino a che la salsa non inizierà a gonfiarsi. A questo punto proseguite muovendo il minipimer verso l’alto e verso il basso; fermatevi quando vedete che la maionese è densa e compatta. A questo punto trasferitela in una ciotola e ponetela in frigo fino al momento di servirla.
Infine, preparate le mazzancolle: versate in padella il succo di ½ pompelmo, il brandy e l’olio e lasciate andare a fuoco alto fino a che il sughetto non si sarà ridotto ed addensato. Sgusciate le mazzancolle, eliminate il filamento intestinale sul dorso, dunque saltatele nella padella con la salsina giusto un minuto per lato.
Tagliate dalla restante metà di pompelmo una fetta spessa 1 cm e da essa ricavate 8 piccoli spicchi. Componete i pinchos inserendo sui 4 stecchini lunghi tre mazzancolle e due spicchi di pompelmo ciascuno, alternandoli. Servite assieme alla maionese di barbabietola preparata in precedenza.
Con queste tapas partecipo alla sfida numero 60 di MTC! 😀
Francesca lanuova dice
Belle come sempre,interessanti come sempre! Grande cuciniera tu sei! Per quello che sta dietro il post…non so e non chiedo,però appena lo potrai dire fallo che son curiosa e mi son fatta una certa ideuzza!
pixelicious dice
Addirittura grande cuciniera… Franci, tu mi vizi! 🙂 Appena possibile sarai la prima a cui svelerò il filo conduttore… Ma credo proprio tu sia sulla strada giusta ehehe 😉 Un bacio grande e grazie!
Alessandra dice
? bravissima come sempre! Non aggiungo altro!
pixelicious dice
E io ti rispondo semplicemente grazie di cuore, amica mia <3
Tina dice
Cara Sarà, bravissima come sempre! Le tue tapas e le tue foto sono cosi romantiche…..te non la conti giusta!! Un abbraccio
pixelicious dice
Hihihi… Tu dici eh? Chissà… 🙂 Felice che traspaia un’aria romantica… Intanto mi godo questa 🙂 Grazie di cuore dei tuoi complimenti Tina, ora passo io da te perchè Leopardi l’ho notato da un pezzo e mi ero promessa di venirti a leggere! Un abbraccio
Elena dice
Che bello Sara !
Nn mi vengono le parole per descrivere il tutto…:
Il post emozionante e misterioso
Le foto lasciano senza fiato..
Le ricette sfiziosamente accattivanti…
Come sempre bravissima !
pixelicious dice
E che ti dico io mamy? Grazie di cuore!! Le mazzancolle al pompelmo falle assaggiare al babbo, sono veloci e buonissime! Baci baci
cristina galliti dice
wow! che meraviglia di sfumature di rosa. Eh sì santa barbabietola, come dici bene 🙂
anch’io faccio la mayo con latte e olio, senza uova, puoi montare e colorare con ogni verdura che ti piace, viva il colore in cucina e brava!!
pixelicious dice
Eheheh… Il miglior rosa lo dà lei, santa davvero! Guarda, io amo la maionese con le uova, ma ogni tanto mi piace cambiare e per colorarla come in questo caso la versione con il latte è decisamente migliore 🙂 Grazie di essere passata Cri! Baci
elisa dice
Colpita dal colore…. e poi colpita dalla tue parole e dalle tue ricette!
grande!
E per tutto il resto, in tanto un in bocca al lupo, che va sempre bene per tutto!
un abbraccio
elisa
pixelicious dice
Wow Elisa… Aver colpito te è per me un grande onore 🙂 Viva il lupo allora, e ricambio l’abbraccio! 🙂
Mai dice
E pensare che non mi piace il rosa… mi ricordo che da piccola lo odiavo, tanto che manche adesso ho niente rosa, neanche un paio di mutande per dire! Per fortuna da piccola a me regalavano tutte le cose blu o celeste e a mia sorella, 2 anni più piccola tutto rosa… ma questo è diverso… le tue tapas sono diverse… e tu di sicuro ti sentirai diversa!!! Ed io sono felicissima per te, tanto che questo tuo rosa mi piace tanto, tanto, e lo dicco per d’avvero.
Perché il tuo polpo al radicchio mi ha ammagliato.
I tuoi panini alla barbabietola e la sua preparazione mi è piaciuta tanto e credo che attingerò di questa tua ricetta per prepararli pure io, non fa niente che siano rosa! Mi piace tanto il ripieno e che tu abbia voluto dare colore e un po’ di aspro-dolce al caprino con il tocco di melograno.
E aprezzo pure il pincho accompagnato da quella miaonese alla barbabietola!
Tutto mi piace, ed è pure rosa! Non ci credo manche io!!!
Grazie per questo lavoro stupendo e per queste tapas, un abrazzo!
pixelicious dice
Ecco, vedi… Io invece ho sempre adorato il rosa: da bimba non molto, ma in fase adolescenziale ero una continua sfumatura di fuxia, rosa confetto, rosa shocking… Persino i capelli per un breve periodo! Molto più di mia sorella (anche lei più piccola di me, ma di 9 anni), che invece è sempre andata matta per il viola. E comunque sì, hai capito bene, questo è un rosa ben diverso… Sentirti così felice per me mi riempie di gioia, davvero! Ma ancora più contenta lo sono del fatto che tu abbia apprezzato le ricette, colore a parte eheheh 😉 I panini sono di Menu Turistico, ossia della nostra Ale… Cercando una ricetta di “pane rosa” che mi paresse valida sono incappata nella sua e, beh, che te lo dico a fare… Vai sul sicuro se li prepari seguendo questa!!
Un abbraccio grande a te Mai e ancora grazie per questa sfida così stimolante!
alessandra dice
io amo il rosa.
e lo auguro a tutte le persone a cui voglio bene.
(e son qui che mi manca pure il fiato, sara, pensa un po’ te… )
Ricette meravigliose, come sempre… ma con una ispirazione nuova.
Ti abbraccio stretta -e aspetto 🙂
pixelicious dice
Ale, che dire…. Saperti emozionata per me mi riempie il cuore di gioia, così come mi fa tanto piacere il fatto che ti piacciano le ricette! Ricambio l’abbraccio e… Aspettiamo insieme allora 🙂 Dita incrociate!