Arrivo quasi sul filo di lana con la mia seconda (e ultima) proposta per l’MTC di questo mese, che prevede che la community più pazza del web si sfidi a suon di gnocchi… Grazie ad Annarita per questa opportunità: gli gnocchi ripieni erano un mio pallino da un po’ in effetti 🙂
Li compro spesso, ammetto, ingolosita da quei ripieni come “speck e taleggio”, “radicchio e salsiccia”, “melanzane e provola”, per poi restare ogni volta delusa da queste fantomatiche farciture che all’assaggio appaiono tutte uguali tra di loro. Ma prepararli a casa ha ovviamente tutto un altro sapore. Lo slancio, però, me lo hanno dato proprio gli gnocchi ripieni del supermercato: volevo ideare un ripieno che non si fosse mai visto in giro…
E proprio mentre osservavo le confezioni di quegli gnocchi che NON volevo riprodurre, lì vicino a loro, ho visto in offerta tutta una serie di prodotti greci (forse avete capito di quale supermercato sto parlando!)… L’idea che mi è venuta quindi, molto semplicemente, è stata quella di preparare degli Gnocchi Ripieni Greek Style (con Feta, Olive Kalamata e Dadolata di Pomodorini all’Aneto), che contenessero i profumi, i sapori (almeno alcuni!) e la freschezza tipici di quei luoghi, o meglio delle zone costiere.
Non proprio un’idea geniale, per carità, ma il mix di sapori ben noti (feta, olive Kalamata, aneto e pomodoro fresco), a ricordare la fresca insalata greca, ha un suo perché riportato in un primo piatto e abbinato alla patata. Geniale, forse, sarebbe stato se avessi farcito le olive con la feta e con esse poi avessi a loro volta riempito gli gnocchi (mi sto già offendendo da sola per non averci pensato prima, non infierite, vi prego)…
Per mantenere il tocco di freschezza nel piatto ho deciso di condire a freddo gli gnocchi caldi con una dadolata di pomodorini messi a marinare nell’olio extravergine ed aromatizzati con aneto fresco. La quantità di condimento può sembrare eccessiva, ma vi assicuro che una volta finiti gli gnocchi, quell’olietto sarà solo un ricordo lontano: santa scarpetta!
Ah, non fatevi ingannare dal colore dell’olio: è “colpa” dei pomodori se ha perso il suo bel verde!
Per gli gnocchi ho seguito alla lettera la ricetta di Annarita e anche stavolta l’ho trovata perfetta. Ho preparato le sue stesse quantità di gnocchi al mattino, e ne ho cotti metà a pranzo e metà a cena (hanno retto benissimo il pomeriggio in frigo). Devo fare un solo appunto: Annarita considera questa dose per 3-4 persone, ma tarando la ricetta sulle boccucce di casa mia (compresa la mia, di bocca) io direi che queste sono 3 porzioni e non di più 😀
- 630 g di patate di montagna, a pasta bianca (peso con la buccia)
- 130 g di farina 00
- 1 uovo
- sale
- 60 g di olive kalamata (peso col nocciolo - una decina)
- 8 foglioline di basilico
- 140 g di feta greca
- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 250 g di pomodori perini o datterini
- 3 ciuffetti di aneto fresco
- 100 g di olio extravergine di oliva
- sale
- Iniziate preparando il condimento: lavate bene i pomodori, apriteli a metà eliminando i semi e tagliate la polpa a cubetti piccoli; condite con un pizzico di sale e ponete in una ciotola capiente. Tritate finemente l’aneto ed unitelo ai pomodori; versate l’olio fino a ricoprire i pomodori e lasciate che il tutto si insaporisca.
- Scegliete patate della stessa dimensione in modo da avere una cottura uniforme. Ponetele ancora con la buccia in una pentola con acqua fredda leggermente salata e lasciate cuocere per circa 30 minuti a partire dall’ebollizione.
- Mentre le patate cuociono, preparate il ripieno: snocciolate le olive e ponete la polpa nel mixer. Unite anche le foglioline di basilico lavate ed asciugate, la feta a cubetti e l’olio. Frullate fino ad ottenere una crema omogenea e molto soda. Ponete in frigo.
- Quando le patate saranno morbide (fate la prova con una forchetta) scolatele, sbucciatele ancora calde e passatele subito allo schiacciapatate, facendole cadere direttamente sul piano di lavoro. Allargatele per fare uscire il vapore, unite un pizzico di sale, la farina poca alla volta e l’uovo ed impastate formando un panetto rettangolare.
- Tagliate dal panetto strisce di impasto piuttosto grandi, ricavate da esse delle palline del peso di circa 20 g ciascuna ed appiattitele sul piano di lavoro leggermente infarinato; poggiate al centro mezzo cucchiaino di ripieno e richiudete gli gnocchi sigillandoli ai bordi, quindi roteandoli con le mani a formare delle sfere. Procedete fino ad esaurimento dell’impasto.
- Mettete a bollire una pentola con abbondante acqua; quando questa raggiungerà il bollore salatela e cuocetevi gli gnocchi ripieni. Scolateli non appena salgono a galla, conditeli subito nella ciotola con il condimento preparato, a freddo, quindi impiattate e servite subito.
Con questa ricetta partecipo alla Sfida MTC numero 59: gli Gnocchi!
Annarita Rossi dice
Ti sei detta tutto da sola , non sei una buona venditrice ma, sicuramente, un donna sincera. Mi tenti così, sono appena tornata dalla Grecia e questo è un colpo basso! 😛 . Un piatto fresco, estivo che invita moltissimo. Mi piace il sugo freddo, ben unto ma avevi ragione il ripieno è buono anche intero, la feta nell’oliva e l’oliva nello gnocco, stile matrioska. Feta e Kalamata non sono troppo salate? e nel sughetto due fettine di cetriolo? Brava Sara.
pixelicious dice
Ahahah Annarita vedo che ti è bastato poco per inquadrarmi… O forse sono un libro aperto io? Ebbene sì, non sono una che sa “vendersi” bene. Se sia un pregio o difetto non sta a me dirlo, ma questo è 😛
Feta e olive sono saporitissime, sì, ma devo dire che era una sapidità giusta, almeno per i miei gusti. Ho salato pochissimo le patate e quasi niente l’acqua di cottura…. Quanto al sugo, il cetriolo (che amo, nelle insalate) non ce lo vedevo proprio a far da condimento ad un primo piatto e per questo l’ho evitato, anche se ovviamente è uno degli ingredienti principali dell’insalata greca. Ma guarda, ormai siamo fuori stagione ma sarebbe ganzo tentare una dadolata mista, cetriolo e pomodoro… La prossima volta! E con l’effetto matrioska, che ormai l’ho detto e lo faccio!
Grazie per i tuoi suggerimenti e per l’apprezzamento, ne sono contenta. In bocca al lupo cara e buoni gnocchi!! Un bacione
ps. Giuro che pensando alla Grecia mi veniva in mente Fabio, non le tue vacanze!! :O
alessandra dice
io invece avrei scommesso sulla testardaggine nell’inseguire l’effetto matrioska 🙂
anche se concordo con Annarita, sull’effetto “troppo salato” nel metterli assieme. Ci vorrebbe un formaggio piu’ neutro, freschissimo (che cosi lo lavori meglio) e delicato… E via l’aneto dal sugo: tieni solo un’erba (il basilico e’ perfetto) e lavora su quella. l’idea della marinatura e’ ottima. E tienici aggiornate, perche’ ormai seguiamo il parto come due zie apprensive 🙂
pixelicious dice
Ale guarda, in un altro momento e con più tempo a disposizione avrei tentato la matrioska e pubblicato quella, ma stavolta mi mancava il tempo materiale purtroppo! Ma ormai l’ho detto e lo faccio, visto che siete entrambi trepidanti… Le zie apprensive 😀
E ovviamente la prossima prova sarà senza aneto, con un formaggio più delicato e più fresco e con solo basilico, che cresce nel mio orticello e non devo fare i salti mortali per trovarlo come ho fatto invece per l’aneto 😛