Japanese Dorayaki
E ora, con quei vasetti di Anko (marmellata di fagioli Azuki, ossia i fagioli di soia rossi, per i più recidivi), che ci faccio?
Ok, due li ho regalati (chissà se piaceranno), ma con l’altro…? Certo, potrei pure mangiarmela a cucchiaiate… Oppure potrei preparare quei fantastici dolcetti giapponesi con cui l’Anko va a nozze, i Japanese Dorayaki!
Vabbè, manco a dirlo, ho optato per la seconda opzione, e ho imparato così anche a fare i dorayaki, dei pancake tipici giapponesi farciti con la ormai famosa marmellata di Azuki… Credetemi, questi dolcetti nipponici sono qualcosa di godurioso… E ve lo dice una che non è amante del pan di spagna et similia (e qui come consistenza siamo lì). Inoltre, prepararli non è affatto difficile, basta prenderci la mano (il primo tentativo, ammetto, è stato più che altro di rodaggio!).
Non spaventatevi se vedete che sotto la voce “preparazione” ho scritto un papiro: il procedimento sarebbe breve, è solo che per spiegarvi tutto per filo e per segno sono andata molto nel dettaglio… Ma vedrete, sarà semplicissimo 😉
INGREDIENTI (per 7 dorayaki – 14 dischi dal diametro di 7/8 cm ciascuno)
2 uova
45 g di fruttosio (o 60 g di zucchero)
40 g di sciroppo d’agave
60 ml d’acqua
1 cucchiaino scarso (circa 3 g) di lievito per dolci
130 g di farina 00
circa 350 g di Anko
PREPARAZIONE
In una ciotola lavorate le uova (che devono essere a temperatura ambiente) con il fruttosio (o zucchero) ed il succo d’agave (molte preparazioni prevedono il miele o lo sciroppo d’acero); sciogliete il lievito nell’acqua ed incorporatela al composto. Unite infine la farina setacciata, sempre mescolando bene fino ad ottenere un impasto omogeneo e non troppo liquido; coprite la ciotola con della carta trasparente e lasciate che l’impasto riposi in frigo per una mezz’ora.
Trascorso questo tempo, controllate l’impasto e, se non è abbastanza “scorrevole” (fate la prova infilando un cucchiaio nell’impasto: il composto deve filare!), aggiungete un paio di cucchiaini d’acqua. Scaldate sul fuoco una padella antiaderente. Per evitare che i vostri Dorayaki siano unti (cosa che non deve essere!) utilizzate una piastra per crêpes, che non richiede di essere oliata prima; se è bella larga come la mia riuscirete a cuocere tre dischi (chiamiamoli pancakes, va’!) alla volta (ogni cucchiaiata è un disco!).
Con un mestolo, versate l’impasto sula piastra cercando di non farlo cadere troppo dall’alto e facendo dei movimenti a spirale, in modo da far sì che l’impasto acquisisca da solo la caratteristica forma rotonda dei Dorayaki; non smuovete la padella o l’impasto si allargherà troppo (la misura del diametro dei Dorayaki dovrebbe essere circa 7 cm). Lasciate cuocere ogni disco a fuoco basso (mi raccomando, è importante!) fino a quando sulla parte superiore non si formeranno le bollicine; a questo punto, che la parte inferiore sarà bella dorata, girate i dischi con una spatolina di plastica e fateli cuocere anche sopra (basteranno pochi secondi: questo lato dovrà essere meno dorato). Continuate in questo modo fino a finire l’impasto (ricordatevi che i vostri pancake dovranno essere di numero pari!).
A questo punto poggiate una sonora dose di Anko su un pancake, al centro (a “montagnola”, senza spalmare insomma!), poggiatevi sopra un secondo pancake e pressate il “panino” aiutandovi con le mani, premendo più che altro sui bordi per far sì che il panino aderisca ai lati ma resti più gonfietto al centro. Quando li farcite, ricordate che i lati più coloriti dovranno costituire le “facciate” esterne dei vostri “panini”.
Ecco qui i vostri giapponesissimi Dorayaki… Gustateli caldi! E se vi avanzano, mi raccomando, passateli un pochino in forno per riscaldarli (che freddi perdono un sacco) 😉
Torniamo un bel po’ indietro nel tempo con la musica, benchè si tratti di uno dei gurppi più famosi in assoluto, e quindi sempre attuali… Non sono una loro fan sfegatata, lo ammetto, ma questa canzone la stra-adoro… E allora, ascoltatevi i The Beatles con Come Together 😉
klaudia dice
Guardate… come brava “Creatura” ;)…
ps. Mi sembra che anche questo e piaciuto a Lucca???
Ti abbraccio 🙂
klaudia dice
Guardate… come brava “Creatura” 😉 …
ps. Mi sembra che anche questo e piaciuto a Luca???
Ti abbraccio 🙂
pixel3v dice
Aahhah ma grazie cara 😀
Luca l’ha assaggiato stamattina… e gli è piaciuto molto 😉
Un abbraccio a te!!
Marco Gallo dice
Salve!
Voglio provare a fare una “torta-dorayaki”, cioè a creare una torta a più strati ma, invece di utilizzare il pan di spagna, usare degli enormi dorayaki per creare gli strati (del tipo la forma di una padella.. perchè comunque là andranno cucinati xD).. che ne dite? dovrei attuare degli accorgimenti per questa modifica?
Thanks, Markus
PS: se volete, rispondetemi su Markus93@hotmail.it
pixel3v dice
ciao Markus! io credo che la cosa non sia insensata, anzi! L’importante è che tu versi un bel mestolo di pastella per dorayaki sulla padella per crepes (che così non si attaccano), versandone poi subito immediatamente un altro sopra, se vedi che un mestolo è poco e che quest’impasto non riesce ad allargarsi tanto quanto la padella (non so se mi sono spiegata)…. Poi credo che non ci siano modifiche da apportare! In ogni caso… Non ti resta che provare!!
Ciao e grazie di essere passato di qua 😉
Sara
Leena Sacco dice
Quando ero piccola vedevo il cartone di Doraemon..il gattone blu ne andava pazzo!