A quindici minuti da casa mia c’è un piccolo paradiso immerso nel verde: il suo nome è Agriturismo La Casa Rossa, sulle sponde del Lago di Massaciuccoli, all’interno del parco Naturale di Migliarino in provincia di Lucca. E’ qui che siamo attesi, io ed altri blogger, per partecipare ad un evento che ha come protagonista l’olio Sagra, prodotto fin dal 1919 dal gruppo Salov e destinato alla grande distribuzione.
L’importanza dell’olio extravergine d’oliva nell’alimentazione delle popolazioni del Mediterraneo è indubbia: già ai tempi degli antichi Greci la coltivazione dell’olivo era piuttosto diffusa, e addirittura i Romani imposero il pagamento di tributi sotto forma di olio, a testimonianza del suo prezioso valore. Durante il Medioevo, pensate, l’Italia era in tutto il mondo il maggior produttore di olio d’oliva, alimento che oggi ha un posto d’onore all’interno della dieta mediterranea.
Ad accoglierci in questa splendida location c’è Daniele Piacenti, che per il gruppo Salov si occupa di selezionare i migliori oli extravergine sul mercato e di miscelarli tra di loro al fine di ottenere prodotti di qualità. Assieme a lui ci immergiamo, divertiti e curiosi, in un percorso di degustazione di oli del Mediterraneo, non solo italiani ma anche greci e spagnoli (i tre Paesi che attualmente sono i maggiori produttori di questo prodotto). Ciò che fa la differenza e che definisce un olio “di qualità” non è tanto il terreno in cui gli olivi sono coltivati, come accade per le viti, quanto le condizioni climatiche ed ambientali: è la zona di produzione che dà le caratteristiche organolettiche al prodotto, e le zone mediterranee sono particolarmente adatte alla produzione di ottimi oli extravergine.
A partire da queste basi, con Daniele abbiamo degustato un olio puramente italiano (pugliese), uno greco (del Peloponneso, zona di Kalamata) ed uno spagnolo (di Jaen, in Andalusia), oltre a due blend Sagra: il Sagra Oro, tipicità 100% italiana, ed il Sagra Classico, prodotto a partire da una miscela comunitaria dei tre maggiori produttori, i Paesi sopra citati.
Come si degusta un olio? Semplice: si versa poco olio nel bicchiere – che è spesso di colore blu scuro, per evitare che la colorazione dell’olio stesso influenzi il nostro giudizio – si scalda il bicchiere tra le mani in modo che l’olio rilasci i suoi aromi volatili, si annusa la fragranza, quindi si assaggia sorseggiandone piccole quantità, senza inghiottirlo ma facendo in modo che esso raggiunga il palato e la parte posteriore della lingua. In questo modo, possiamo capire se un olio è dolce o amaro, delicato o piccante, fruttato o speziato… Anche se in questo i pareri di noi “profani” sono stati spesso discordanti: solo con l’esperienza di Daniele si raggiunge una reale capacità degustativa dell’olio, prodotto molto più complesso di quanto ci si possa immaginare.
E dopo la teoria, la pratica: un ottimo pranzo a base di tipicità del territorio – salumi, formaggi, panzanella, verdure in pinzimonio – il tutto condito con olio Sagra, ed un assaggio di gelato alla pappa al pomodoro, un’anticipazione di ciò che ci attende…
Dopo pranzo, infatti, ad aspettarci c’è nientepopodimeno che Vetulio Bondi, Presidente della scuola Gelatieri Artigiani Fiorentini. Fiorentino DOC, noto per la sua simpatia oltre che per la sua indubbia maestria nell’arte gelatiera, Bondi ha imparato il mestiere di gelataio da bambino, ammirando i capolavori del gelatiere fiorentino Renato Messelli. Dopo gli studi negli Stati Uniti, più di trent’anni fa ha aperto la sua bottega, “I Gelati del Bondi”, in Via Nazionale, nel cuore di Firenze, ed è oggi anche insegnante dedito alla formazione.
Inutile dire che con lui si ride e si scherza, ma si impara anche. Esterrefatta da cotanta maestria imparo da lui l’arte del gelato e del sorbetto a base di olio extravergine di oliva…
Le ricette sono semplici: acqua, dolcificanti e olio d’oliva per il sorbetto, latte in sostituzione dell’olio per il gelato. Gli addensanti utilizzati da Bondi sono naturali, come i semi di carrube, ma l’incredibile cremosità di queste creazioni è data anche dall’utilizzo di una buona gelatiera professionale.
Bondi, disponibilissimo, dispensa consigli mentre noi bloggers siamo intenti ad impiattare il nostro gelato arricchendolo con alimenti come scaglie di parmigiano, verdure crude o pan di spagna all’olio d’oliva… Inutile dire che però è più quello che ci mangiamo così, nature, che quello che riusciamo a decorare: il gelato, in particolar modo, è davvero divino e per niente stucchevole… L’avrei finito tutto anche da sola, ammetto 😛
Nel tardo pomeriggio salutiamo il Bondi, ringraziando l’Agriturismo La Casa Rossa per la gradita ospitalità e ci accingiamo a tornare a casa. Al momento dei saluti, però, scopriamo che le sorprese non sono finite: uno splendido cadeau ricco di prodotti cosmetici firmati Erbario Toscano è pronto per noi, oltre ad una bottiglia di olio Sagra omaggio dei produttori… Che altro dire se non un immenso GRAZIE? 🙂
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