Spaghetti alla Carbonara
Finita l’estate, riparte anche il Club del 27! Per la prova costume ormai se ne riparla tra diversi mesi, quindi ci concediamo qualche carboidrato in più: anche qui, questo mese sarà una bellissima sfilata di pasta!! Si tratta di alcuni dei più famosi e veloci piatti di pasta che fanno parte della tradizione italiana: potete trovare l’elenco qui (tema del mese dell’MTChallenge numero 48). Che cosa ho scelto io? Gli Spaghetti alla Carbonara di Cristiana aka Beufalamode! 😉
Se c’è un primo piatto che cucino spesso, quella è proprio la carbonara. Esclusi i mesi estivi, quasi ogni sabato a pranzo il mio ciclista si pappa un generoso piattone di questi meravigliosi spaghetti – ehm anzi no, mezze maniche o rigatoni, perchè non me ne vogliate ma come ho già detto non amo la pasta lunga – dopo le sue consuete 4 ore di bici. Eppure, per una sorta di timore reverenziale, io non ho mai osato pubblicare questa ricetta sul mio blog, certa dello scroscio di commenti, più o meno palesati, che sarebbero seguiti: ma l’uovo va intero, no ci va solo il tuorlo, guarda se monti a neve l’albume non sai che meraviglia, ma ci va anche il parmigiano, no solo il pecorino, ma io salto la pasta in padella, ma io uso la pancetta, no invece ci va il guanciale…
Come dice Cristiana nel suo post sul sito dell’MTChallenge, quella della carbonara non è una ricetta codificata e quindi è interpretabile in base al gusto personale – beh, nei limiti del consentito ovviamente – e la sua è solamente una delle versioni possibili, versione che tra l’altro si discosta poco o niente da come solo solita preparare io questa ricetta. Sarà questa sorta di conferma ad avermi dato lo sprint per decidermi finalmente a metterla sul blog? 😉
Rispetto alla ricetta originale ho aumentato la dose di guanciale (forse perchè le mie fette erano più spesse e quindi a pari quantità di peso corrispondevano meno bocconcini gustosi da trovarsi sotto i denti) e quella di pecorino (sarà che come dice la Vale sono cintura nera di pecorino, ma mi pareva si sentisse un po’ pochino e che la crema fosse un po’ troppo liquida). Una cosa che invece io non avevo mai fatto e che mi è piaciuta davvero tanto di questa ricetta è stata la cottura lenta del guanciale: Cristiana ha ragione quando dice che ci possono volere anche 45 minuti, ma in questo modo il risultato è veramente eccezionale!
Le mie dosi qui riportate sono per 3 persone “normali”, anche se noi eravamo soltanto in due 😀
- 180 g di guanciale (5 fette spesse ½ cm)
- 240 g di spaghetti
- 3 tuorli
- 80 g di pecorino romano grattugiato
- sale
- pepe nero
- Tagliate il guanciale a cubetti, ponetelo in una padella e fatelo rosolare a fuoco molto lento senza aggiungere grassi. Il guanciale dovrà cuocere molto, diventando croccante senza bruciare; se questo dovesse accadere (ve ne accorgerete perché il grasso sciolto non sarà limpido), filtrate il grasso utilizzando una garza. Quando il guanciale sarà pronto, mettetelo da parte separandolo dal grasso che avrà rilasciato.
- Portate a bollore una pentola con abbondante acqua, salate al bollore e cuocetevi gli spaghetti. Prelevate qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta ed emulsionatelo al grasso del guanciale nella padella.
- In una ciotola capiente sbattete i tuorli con il pecorino grattugiato.
- Scolate al dente gli spaghetti e saltateli nella padella con l’emulsione di acqua di cottura e grasso del guanciale, quindi spengete il fuoco, amalgamate il guanciale a cubetti alla pasta e, dopo qualche secondo, versate gli spaghetti nella ciotola in cui avete sbattuto i tuorli con il formaggio; mescolate velocemente facendo attenzione che non si crei l’effetto “frittata” e servite subito, macinando un pizzico di pepe nero.
Questa è la mia proposta per il Club del 27 del mese di settembre: per curiosare sui blog degli altri membri del Club e gustare i loro piatti di pasta cliccate il banner! 😉
Ed ecco la creazione della mitica Mai di questo mese 🙂
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