Dalle ultime analisi fatte, sembrerebbe che io sia carente di carboidrati. Misteri della gravidanza… E sì che ne mangio eccome di carboidrati ultimamente! Se prima praticamente saltavo il pranzo, smangiucchiando ora una mela ora uno yogurt, adesso un bel piattone di pastasciutta a pranzo non me lo toglie nessuno! Però beh, questo è, e quindi a mali estremi… Estremi rimedi! Questo rimedio però, più che estremo, è goloso e primaverile: oggi si cucinano Spaghetti alla Chitarra con Guanciale, Baccelli e Pecorino!
Come per gli asparagi, anche i baccelli qui in Toscana si utilizzano spesso e volentieri “puri”, rigorosamente crudi: si sgranano e si mangiano in un tutt’uno, spesso accompagnati da pecorino e, più di rado, da qualche salume. A dire il vero anche il nome “baccelli” non è corretto, poichè sta ad indicare l’involucro che si elimina, mentre il vero nome del prodotto che si consuma è “fava”… Ma che ci volete fare, noi siamo abituati così! 😉
Comunque, giusto per cambiare, a questo giro io i baccelli – anzi, le fave – li ho cucinati. Scottati e via eh, una cosa veloce. E ne è nato un primo piatto che sta a metà strada tra una gricia, una carbonara e una cacio e pepe… Insomma, fondete tra di loro questi tre primi piatti laziali uno più goloso dell’altro, aggiungete una manciata di fave e… Non assaporate già il gusto unico di questi spaghetti? 😉
- 600 g di baccelli (peso lordo - circa 150 g di fave)
- 200 g di guanciale (4 fette spesse circa 1 cm)
- 1 scalogno
- 2 rametti di origano fresco
- ½ bicchiere di vino bianco
- 200 g di spaghetti alla chitarra
- 50 g di pecorino romano grattugiato
- 20 g di pecorino intero (da ridurre in scaglie)
- sale
- olio extravergine di oliva
- pepe
- Sgusciate i baccelli, mettete a bollire una pentola con abbondante acqua salata e scottatevi le fave per un minuto; immergetele subito in una ciotola con acqua e ghiaccio affinchè non perdano il colore. Conservate l’acqua.
- Tagliate le fette di guanciale ricavandone delle listarelle e fatele rosolare in padella senza aggiungere grassi, fino a che non saranno croccanti; scolate e tenete da parte. Nella stessa padella rosolate lo scalogno affettato finemente assieme ai rametti di origano; dopo qualche minuto versate il vino e lasciate evaporare, quindi eliminate l’origano.
- Nella stessa pentola in cui avete sbollentato le fave, cuocete gli spaghetti secondo il tempo riportato sulla confezione; scolateli al dente e fateli saltare nella padella assieme allo scalogno, unendo anche il guanciale, le fave ed il pecorino grattugiato. Mantecate con qualche cucchiaio di acqua di cottura affinchè il sugo risulti cremoso, dunque impiattate decorando con un filo d’olio a crudo, una macinata di pepe ed il pecorino in scaglie.
Che buoni Sara !
Hai propriio ragione..golosi e’ l aggettivo giusto per questi spaghetti accattivanti!
Da copiare subito!
Complimenti tesoro !
Mamy la devi provare… Vi piacerà, fidati!! Un bacione e grazie 🙂