Il mio percorso indiano avrebbe dovuto continuare, sì, ma in modo, diciamo, più dolce… Poi però, scuriosando nel blog di Fabien, che apprezzo particolarmente, per seguirne gli ultimi aggiornamenti, ho trovato questa ricetta… E mi sono venuti gli occhi a cuore! Beh, mi sono detta, proviamola, io amo le melanzane ed è un po’ che non le cucino, ho preparato il Garam Masala da sola giusto in questi giorni… Insomma Fabien, sei capitato a pennello, quindi ti infilo (con le dovute citazioni, ovvio) nella mia parentesi indiana 😉
Qui trovate la ricetta di Fabien, con annesse spiegazioni interessanti riguardo alle giuste melanzane da utilizzare (le Baby, qui introvabili ahimè) e al segreto per riuscire ad amalgamare al meglio le spezie con gli altri sapori; sotto invece è come ho proceduto io, non troppo differentemente da Fabien a dir la verità… In linea di massima ci sono solo andata meno pesante con il peperoncino in polvere, ho eliminato i peperoncini verdi freschi perchè non ce la posso fare ed ho proceduto come mio solito in sostituzione del coriandolo fresco (coriandolo in semi + prezzemolo fresco). Ecco dunque la ricetta delle Baigan (Melanzane) Masala:
INGREDIENTI (per 4 persone)
2 cipolle bionde grandi
1 macinata di peperoncino
2 cucchiai di Garam Masala
60 grammi di arachidi (peso da sgusciate)
2 cucchiai di farina di cocco (cocco disidratato)
2 cucchiaini di semi di cumino in polvere
1 cucchiaino di curcuma
2 cucchiaini di semi di senape nera
2 cucchiaini di semi di coriandolo
2 grosse melanzane (1 kg. circa)
2 cucchiaini di zenzero in polvere
280 gr. di polpa di pomodoro (peso da sgocciolata)
1 ciuffo di prezzemolo
olio extravergine
sale
PREPARAZIONE
Mettetevi all’opera almeno tre ore prima per preparare la pasta piccante che poi dovrà riposare: fate un trito fine con le cipolle e ponetele in una ciotolina insieme ad una macinata di peperoncino, aggiungete il Garam Masala, le arachidi sbriciolate (io ho preso quelle da sgusciare perché già sgusciate c’erano solo quelle salate), la farina di cocco, il cumino, la curcuma, la senape ed il coriandolo. Amalgamate bene con cinque o sei cucchiai d’acqua, mescolate e lasciate riposare la pasta coprendola con la pellicola trasparente.
Fate a cubetti le melanzane (spessore: circa 1 cm) e saltatele in padella con un filo d’olio ed un pizzico di sale. Quando saranno morbide toglietele dal fuoco e ponetele su un piatto bello largo, quindi assorbitene il liquido in eccesso e spolverizzate con lo zenzero in polvere; lasciatele da parte.
Nello stessa padella rosolate la pasta piccante con poco olio, quindi aggiungete un bicchiere d’acqua e lasciate cuocere a fuoco basso, coperto, finchè la cipolla non sarà imbiondita. A questo punto unitevi le melanzane e, dopo un paio di minuti, la polpa di pomodoro. Fate cuocere per una decina di minuti a fiamma più alta, mescolando spesso e aggiungendo un mezzo bicchiere d’acqua se lo ritenete necessario; a fine cottura unite il prezzemolo tritato e servite accompagnando con del Naan (ma il pane può andar bene lo stesso!).
Spero di essere stata all’altezza del mio “muso ispiratore”… 😀
Oggi sono carica, sarà che è venerdì, e chi mi conosce sa che Boys Don’t Cry dei Cure mi mette di buonumore come pochi altri pezzi… Quindi direi che è la giornata giusta per farvela riascoltare, sperando che anche Fabien apprezzi l’accostamento musicale che ho fatto con la sua ricetta 😉
Fabien dice
Ma certo che sei stata all’altezza, anche di più visto che il tuo Garam Masala l’hai preparato da sola 🙂
Grazie mille per avermi infilato nel tuo viaggetto indiano!
però il mio pezzo preferito dei Cure è Cold (in realtà Pornography secondo me è un disco perfetto dall’inizio alla fine) mentre per quello che mi mette più di buonumore se la giocano Why Can’t I Be You e The Lovecats 😀
pixel3v dice
Eh lo so, Boys Don’t Cry è piuttosto scontata, sentita e risentita… però dai, ho scelto un gruppo che comunque vedo che apprezzi 😉
Quanto alle melanzane.. Sono io che devo ringraziarti, perchè il tuo blog è davvero bello, ed insieme al Cavoletto sono gli unici che seguo davvero assiduamente e dai quali spesso colgo spunti 😉
Quindi ti rinnovo i complimenti 🙂