Chi mi conosce sa quanto io ami il mare… Amo il rumore delle onde che si infrangono sulla battigia, amo il sole che si riflette sullo specchio dell’acqua a mezzogiorno, amo passeggiare in riva al mare con i piedi a mollo, amo sentire la sabbia tra le dita… Già, la sabbia, la “mia” sabbia. La “mia” Val Di Cornia, la “mia” San Vincenzo… Il “mio” mare, quello della spiaggia libera, quello al confine tra San Vincenzo e Donoratico: ultima casa a sinistra, quella è la mia. Poi il bosco, la natura incontaminata, le passeggiate fino alla terza capannina, le conchiglie da raccogliere, il mare che “se andiamo più in là è più pulito che non c’è nessuno”, le partite a pallone, e poi via, un tuffo in mare. Come farei senza il “mio” mare, senza il mio pesce fresco, senza quei pranzi sulla mia terrazza…!
Sono di parte, lo so, ma per me “San Vincenzo = mare”. Eppure, di posti belli ne ho visti tanti, eccome… Ultime, in ordine di tempo, le coste (sia la tirrenica che la jonica) della Calabria, agosto 2010. Che luoghi ragazzi… Acqua cristallina, calette mozzafiato, sabbia, sassolini e scogli che si alternano al percorrere di pochi chilometri. E il mio amico Sergio viene proprio da lì, da Crotone per l’esattezza. Quindi beh, con tutto il rispetto per il “mio” mare sanvincenzino, anche lui di pesce fresco e di acque mozzafiato se ne intende eccome…
Eccoci di nuovo qui quindi, Sergio ed io, a fondere le nostre provenienze marine: la toscana e la calabrese. Ancora una volta: Toscana + Calabria = Love 🙂
Sergio, come ormai sapete, è il compagno della mia amica Eva, e mi passa spesso ricette da lui testate. Nella stragrande maggioranza dei casi, guardate un po’, trattasi di ricette di pesce… E spesso le alici, le acciughe, sono le indiscusse protagoniste 🙂 E nonostante le domeniche culinarie di Sergio si svolgano a Roma o a Siena, e le mie giornate intorno ai fornelli, a ritestare le sue ricette, prendano forma invece a Prato o a Lucca, beh, nonostante tutto ciò, sia io che lui il mare ce lo sentiamo dentro, c’è poco da fare. Ed il profumo del mare, delle alici fresche, che pervade la casa una volta scartato il cartoccio del pescivendolo, è sempre quello, unico ed inconfondibile, anche se le mie alici non son state acquistate al banchetto del pesce di San Vincenzo, né le sue comprate propriamente sulle coste di Crotone…
Scusate l’introduzione infinitamente lunga per presentare questo primo piatto, questi Pici con Alici Marinate all’Arancia, Capperi e Pinoli, ma era doveroso: primo, perché per l’ennesima volta sul mio blog qui Toscana e Calabria si fondono; secondo, perché appena nomino il “mio” mare, la “mia” San Vincenzo, non riesco a fare a meno di raccontare, descrivere, sognare, immaginare… Quindi di nuovo, prima di mettervi ai fornelli, vi invito a chiudere gli occhi e ad ascoltare le grida dei bimbi in spiaggia al mattino, ad odorare il salmastro che pervade l’aria afosa ed a toccare con mano i granelli della sabbia umida… Ok, adesso, con gli ultimi due sensi rimasti, osservate il mare, il vostro mare, quello che più amate, osservate i suoi fondali e le sue creste… Ed assaggiate, gustate, divorate avidamente quei buoni frutti che esso ha da offrirvi!
INGREDIENTI (per 4 persone)
200 gr. di alici fresche
1 arancia (succo)
½ limone (succo)
1 cipolla dorata
1/2 bicchiere di vino bianco
2 cucchiai di capperi
1 cucchiaino di pepe rosso
20 gr. di pinoli
peperoncino
olio extravergine di oliva
pepe nero
cannella in polvere
500 gr. di pici
PREPARAZIONE
Pulite le alici, apritele a libro e ponetele in una ciotola a marinare nel succo di arancia e limone per circa un’ora. Nel frattempo, tritate la cipolla fine e lasciatela imbiondire con un pizzico di peperoncino ed un filo d’olio.
Trascorso il tempo della marinatura scolate le alici e versate il succo nella padella della cipolla insieme col vino bianco; tagliate ciascun filetto di alici a metà e, quando il liquido sarà quasi del tutto evaporato, unite le alici insieme con i capperi, il pepe rosso e una grattata di pepe nero; a fine cottura, unite una puntina di cannella. A parte, tostate i pinoli a secco.
Nel frattempo cuocete i pici, scolateli al dente, quindi uniteli al sugo facendoli saltare per un paio di minuti, aggiungendo un paio di cucchiai d’acqua di cottura; unite i pinoli, mescolate bene e servite.
Con questa ricetta partecipo (anzi, partecipiamo, io e Sergio) al contest “Tutti Pazzi per le Acciughe”, di Poveri Ma Belli e Buoni… Perchè il cosiddetto pesce povero, come dice Cristina, non è certo meno buono dei pesci più “nobili”, anzi… 😉
luca dice
che delizia….bel post ;D
pixel3v dice
grazie amore, ti piace davvero? 😀
Sergio dice
Bellissimo il posto ed il piatto….brava Sara. Come sempre del resto.
Questo è veramente un piattino gustosissimo….
Grazie….
pixel3v dice
Sergio, grazie mille del commento, dell’apprezzamento… E della ricetta ovviamente 😉 Sono io che ringrazio te 😉
Eva dice
Ohiohi Sara, che bel post e bella descrizione. Un piatto così non poteva avere introduzione migliore perchè il cibo è davvero espressione di un territorio, dei suoi colori e dei suoi..profumi! 🙂 Leggendo la tua descrizione infatti mi è venuto in mente il mio mare, quello di Castiglione della Pescaia, le passeggiate alla Capannina, le nuotate lontano e poi il salatissimo Jonio, u’mare amaro….per diversi motivi! Amaro ma bellissimo, con un pesce ancora più azzurro e saporito, che strano come la natura ci offre i suoi doni in modo diverso da posto a posto…Celebrare tutto con piatti così credo sia un buon metodo per ringraziarla, no? 😛 Ahhhh…che voglia di mare, ora penso al Giglio, all’Elba….hai stimolato i miei viaggi mentali Sarinaaaaa! (Ci mancavi so lo tu! :-P)
pixel3v dice
Ehehhe Eva… Son felice di averti stimolata, in effetti chi come noi al mare c’è cresciuto, beh, ha per forza ricordi splendidi legati ai propri luoghi… 😀
Eh beh, decisamente direi che sì, un piatto del genere è decisamente un ottimo metodo x ringraziare la natura di regalarci certi luoghi e certi momenti… 😉
Bacio ciccia!!
Cristina (Poverimabelliebuoni/InsalataMista) dice
Allora chi devo ringraziare per primo? Sara o Sergio? Direi….Grazie Sara per la realizzazione e grazie Sergio per l’idea! Perfetto il connubio della Toscana di Terra e di Mare : pici e alici…fa anche rima :-)))
A maggio saprai c’è la festa della palamita a San Vincenzo, comunque metterò la comunicazione sul blog, vi terrò aggiornati!
Grazie per la partecipazione e piacere di averti conosciuta! Saluta Sergio…..
Cristina
pixel3v dice
Eheheh ringraziaci tutti e due assieme Cristina 😀
Certo che lo so della festa della palamita… Come avrai capito, San Vincenzo la conosco mooooolto bene 😉
Grazie a te per il tuo contest, ti seguirò 😉 Piacere mio!
Un abbraccio
Sara
Sergio dice
Hei alla festa della palamita non posso mancare………….tra l’altro è una specie di tonno che mi piace!!!!
pixel3v dice
@ Sergio: ci organizzeremo per andarci tutti assieme allora, anche con Cla e Nico!!!
Sergio dice
😉