Dopo una breve pausa estiva, riprendiamo il nostro percorso alla scoperta di varie regioni del Sud Italia! Questo mese andiamo in Sicilia (dopo Basilicata, Sardegna, Molise, Marche, Abruzzo e Puglia) per la penultima tappa del nostro tour… Ed io vi delizio con la celebre Pasta c’Anciova e ca’ Muddica: Chitarrone con Acciughe e Mollica Abbrustolita!
La pasta c’anciova e ca’ muddica, lo dice il nome stesso, è un piatto molto semplice, quasi essenziale, tipico della regione Sicilia. Gli ingredienti che compongono questo prelibato primo piatto sono pochi ma buoni, e non mancano mai nelle cucine di ogni famiglia siciliana: il pane raffermo e le acciughe sotto sale, i principali protagonisti, ma anche l’uvetta, i pinoli, il prezzemolo, l’aglio ed il pecorino stagionato.
Pur nella sua essenzialità, si tratta di un antico piatto davvero saporito a cui è impossibile dire di no: un condimento capace di soddisfare anche gli stomaci ed i palati più esigenti. Di esso esistono infinite versioni: chi utilizza il pan grattato e chi il pane raffermo, chi aggiunge qualche pomodorino o chi utilizza la passata (anche se la versione in bianco, antecedente alla scoperta dell’America, è ancora più antica), chi omette il pecorino e chi utilizza anche il peperoncino per dare un tocco piccante… E potremmo andare avanti all’infinito! Quel che è certo, è che tradizionalmente la pasta c’anciova e ca’ muddica è preparata utilizzando formati di pasta lunga.
E adesso vi lascio alla ricetta: assaporate con me il gusto autentico di questa pastasciutta, così semplice ma così ricca di gusto, dai sentori arabi che ci rammentano la lunga dominazione di questo popolo nelle terre di Sicilia… Non sentite che profumino invitante? 😉
- 40 g di mollica di pane raffermo
- 40 g di uva passa
- 30 g di pecorino pepato
- 2 spicchi d’aglio
- 1 mazzetto di prezzemolo
- 8 filetti di acciuga sotto sale
- 20 g di pinoli
- 180 g di spaghetti alla chitarra
- olio extravergine di oliva Bio aromatizzato al finocchietto
- sale
- pepe
- Tritate finemente al mixer la mollica di pane raffermo. Ponete l’uvetta a rinvenire in una ciotola con acqua tiepida. Mettete a bollire una pentola con abbondante acqua. Grattugiate il pecorino e tenete da parte.
- In una padella capiente scaldate un filo d’olio al finocchietto assieme alla foglia di alloro; unitevi il pane e lasciate tostare fino a che sarà colorito, dunque trasferitelo in una ciotola.
- Nella stessa padella scaldate una generosa quantità d’olio al finocchietto, unite gli spicchi d’aglio interi ma sbucciati ed i gambi del prezzemolo e lasciate imbiondire. Aggiungete i filetti d’acciuga ben dissalati, i pinoli e l’uvetta ben strizzata e lasciate amalgamare il tutto per qualche minuto, unendo qualche cucchiaio di acqua calda a formare una salsina; eliminate gli spicchi d’aglio ed i gambi del prezzemolo.
- Quando l’acqua bollirà salatela, cuocetevi la pasta seguendo i tempi riportati sulla confezione, dunque scolatela al dente facendola saltare nella padella assieme alla salsina ed unendo anche il pane tostato e le foglie di prezzemolo precedentemente tritate.
- Impiattate, decorando ciascun piatto con una manciata di pecorino pepato grattugiato ed una macinata di pepe nero.
[…] volge al termine. E dopo Basilicata, Sardegna, Molise, Marche, Abruzzo, Puglia e Sicilia, il nostro viaggio si conclude in Calabria… Non poteva esserci per me finale migliore, […]