Il Calendario del Cibo Italiano celebra oggi un’usanza che fa parte della nostra tradizione: la scampagnata fuori porta! Silvia De Lucas Rivera del blog Silvia Pasticci sarà la nostra ambasciatrice (qui trovate il suo post ufficiale), ed io ho pronto per lei, e per la mia scampagnata, un semplice ma gustoso Cake Salato all’Olio EVO con Agretti e Farina di Ceci!
La tradizione della scampagnata (da “campagna”, intendendo appunto una breve gita in campagna che prevede il rientro a casa il giorno stesso), della gita fuori porta, esiste fin dall’antichità, e da sempre è stata una delle forme di socialità più frequenti fra amici e parenti, fortemente sviluppatasi poi con la motorizzazione. Si tratta di un pasto consumato all’aperto, solitamente in contesti turistici, con funzione non soltanto alimentare, ma anche sociale e ludica, caratterizzata dal piacere del contatto con la natura e con le altre persone e dalla condivisione del cibo, aspetto peculiare di questa pratica. A Roma le scampagnate sono anche dette “vignate“, perché l’usanza voleva che si trascorressero le giornate nelle vigne vicine alla città.
Oggi, la parola “scampagnata” è spesso sostituita dal termine inglese “pic-nic”, che a sua volta deriva dal francese “piquenique” (dall’unione del verbo “piquer”, ossia prendere, spilluzzicare e “nique”, piccola cosa di poco valore), termine col quale ci si riferisce a pasti frugali, eseguiti al di fuori dei riti imposti dal pranzo.
I giorni “preferiti” per questa pratica – comune soprattutto al Centro e al Sud del nostro Paese – sono la Pasquetta (probabilmente per ricordare il cammino dei discepoli diretti a Emmaus, a pochi chilometri da Gerusalemme), la festa della Liberazione (che cade appunto oggi, il 25 aprile) ed il primo maggio, la festa dei lavoratori, ma con la bella stagione è frequente decidere di partire per qualche meta non troppo lontana anche al sabato o alla domenica, pranzo a sacco, coperte in macchina e via!
E che si mangia, durante una scampagnata? Con cosa si riempiono le borse frigo ed i cestini da pic-nic? Se è disponibile una griglia, molti optano per un delizioso barbecue all’aria aperta, con carni e verdure. Ma in ogni scampagnata che si rispetti non mancano salumi e formaggi, appartenenti alla cultura gastronomica del nostro Paese, e soprattutto crostate e torte salate, prodotti da forno sfiziosi e pratici da trasportare.
Per la “mia” scampagnata, ho preparato questo semplice cake salato con gli agretti: adoro gli agretti (anche noti come “barbe di frate” o “lischi”), ortaggi che crescono in primavera ma che hanno una durata davvero molto breve, e per l’occasione ho deciso di non cucinarli come solitamente si usa (scottati, scolati e conditi con olio e limone), ma di prepararci un cake salato a base di olio evo e farina di ceci, un comodo e saporito “pane in cassetta” ottimo per accompagnare formaggi freschi e salumi.
- 250 g di agretti (peso da pulire)
- 3 uova
- 120 ml di latte
- 1 pizzico di sale
- 80 g di olio extravergine di oliva + quello per gli agretti e per lo stampo
- 150 g di farina di ceci
- 50 g di farina 00 + quella per lo stampo
- 1 bustina (15 g) di baking powder (lievito non zuccherato né vanigliato)
- 80 g di parmigiano grattugiato
- peperoncino
- Pulite attentamente gli agretti eliminando le barbe rosacee da ciascun ciuffo e sciacquandoli bene sotto l’acqua corrente per eliminare i residui di terra, quindi fateli appassire in una padella con un filo d’olio ed un pizzico di peperoncino per un paio di minuti; fate raffreddare.
- Nel frattempo, in una ciotola sbattete le uova con il latte, il sale e l’olio; amalgamate bene, quindi unite le farine setacciate con il lievito ed il parmigiano. Spezzettate grossolanamente gli agretti ed amalgamateli in ultimo alla preparazione.
- Versate il composto nello stampo da cake precedentemente oliato ed infarinato o rivestito con carta da forno e cuocete nel forno già caldo a 180° C per circa 35 minuti, coprendo con un foglio di carta da forno quando la superficie sarà sufficientemente dorata (fate comunque la prova stecchino). Fatelo raffreddare bene il cake prima di sformarlo ed affettarlo, quindi servitelo accompagnato con formaggi freschi e salumi.
Se volete altre idee per preparare qualcosa di adatto per la vostra scampagnata, date un’occhiata qui e qui! 😉
Bibliografia:
http://www.etimo.it/
http://www.4strade.com/
http://espresso.repubblica.it/
http://www.archiviodegliiblei.it/
ziaConsu dice
Gli agretti li ho scoperti da poco e sono ancora in fase di sperimentazione…questo cake lo aggiungo alla lista 🙂
Bravissima Sara e felice giornata di festa 🙂
pixelicious dice
Ciao Consu! Adoro gli agretti, e purtroppo durano troppo, ma troppo poco… E’ un vero peccato non poterli gustare più spesso 🙁 Questo cake è un modo alternativo per prepararli, se lo provi fammi sapere! Bacioni e buona giornata a te! :*