Macarons con Coulis al Pompelmo Rosa e Ganache al Cioccolato Bianco – Macarons con Lime Curd allo Zenzero e Ganache al Cioccolato al Latte per l’MTChallenge num. 62
Un improvviso dejà vu… Ore 9,00 di mattina di giovedì 5 gennaio, appena sveglia dopo una nottata infelice causa ondata di dolori al fianco sinistro che dicono possa manifestarsi intorno al quinto mese di gravidanza per via dell’utero che si ingrossa. Se qualcosa può manifestarsi, state pur certi che a me è sicuro che si manifesterà. Come le nausee, come la rinite gravidica, come i mal di testa. Vabbè, malanni a parte, scopro che la sfida dell’MTC di questo mese sono i francesi Macarons… Così ha deciso la dolcissima Ilaria del blog Soffici, nostra signora della pasticceria, reduce dalla vittoria della sfida del Sexy Tiramisù di Susy & Cosciotto. Ed ecco il dejà vu: ripenso alla sfida del miele di Eleonora e Michael. Anche lì, il mio primo pensiero andò subito al mio ciclista, affetto da diabete di tipo 1: è per lui che da molti anni ormai ho scelto di utilizzare soltanto fruttosio e succo d’agave nelle mie preparazioni dolci e che non tengo in casa nessun altro tipo di dolcificante. Anche stavolta, quindi, il mio primo pensiero è stato “passo!”… So bene che fruttosio + albumi = insuccesso assicurato (i miei molteplici fallimenti di meringhe e amaretti ne sono la prova inconfutabile), senza contare il fatto che toccherebbero tutti a me, questi deliziosi pasticcini colorati, buoni o cattivi che vengano… Ed in questo momento non ho certo bisogno di abbondare con gli zuccheri: il diabete gestazionale per il momento mi manca ma tranquilli, c’è ancora tempo!
Ma mi conosco, non ho mai saltato una sfida e tanto finirà che affronterò anche questa, nonostante tutto. Nonostante gli zuccheri, il diabete, nonostante i coloranti alimentari (altra cosa che da sempre non ho voluto utilizzare in cucina) e nonostante il lavorone da fare (la mia schiena vi ringrazia, ma almeno ancora il pancione non è immenso!)… Nonostante tutto, dopo 3 ore di tepossino, avevo già acquistato su Amazon il tappetino per i macarons, un set di sac à poche usa e getta con beccucci seri (era davvero arrivato il momento di liberarsi di quell’odiosa quanto immaneggiabile sac à poche di tessuto, con bocchette in plastica che partivano sparate al primo accenno di pressione… Forse un polpo l’avrebbe potuta usare con serenità, ma non io) e… Ben sette coloranti alimentari. E niente, eccoci qui. E adesso ci si sbizzarrisce!
Forte del timore che ci accomuna un po’ tutti, per stessa ammissione di molti al raduno di Napoli, il 17 gennaio – vigilia del compleanno del mio ciclista – ho preparato i primi macarons della mia vita. Ma ahimè, il giorno successivo li ho rifatti. Il “bozzolage” di un impasto per qualche motivo troppo denso mi ha tradita, complice anche la bocchetta della sac à poche troppo piccola… E allora, buona (o meglio, passabile) la seconda: molti hanno il “ciuffage“, ma qualcuno si salva… Nel complesso direi che mi posso accontentare 🙂
Per la mia ricetta ho “studiato” e praticamente copiato il trattato (perché davvero lo è) scritto da Ilaria: istruzioni chiarissime per la realizzazione dei macarons secondo la ricetta di Pierre Hermé. Anche la sua estrema chiarezza è stato un valido aiuto, che decisamente mi ha spronata a provarci! Io, qui, vi riporto tutto pari pari o quasi 🙂
I gusti che ho deciso di preparare sono: Macarons con Coulis al Pompelmo Rosa e Ganache al Cioccolato Bianco e Macarons con Lime Curd allo Zenzero e Ganache al Cioccolato al Latte.
Macarons con Coulis al Pompelmo Rosa e Ganache al Cioccolato Bianco – Macarons con Lime Curd allo Zenzero e Ganache al Cioccolato al Latte
Author:
Prep time:
Cook time:
Total time:
Serves: per circa 35 macarons
Ingredients
- per il guscio:
- 150 g di farina di mandorle
- 150 g di zucchero a velo
- 1 pompelmo rosa (scorza grattugiata)
- 1 lime (scorza grattugiata)
- 110 g di albumi vecchi di almeno 3 giorni (indicativamente 3)
- 150 g di zucchero semolato
- 50 ml di acqua
- coloranti alimentari q.b.
- per la coulis di pompelmo (macarons al pompelmo):
- 2 pompelmi (scorza e succo)
- 10 g di burro
- 45 g di fruttosio (o 60 g di zucchero semolato)
- 10 g di maizena
- per la ganache al cioccolato bianco (macarons al pompelmo):
- 175 g di cioccolato bianco
- 100 ml di panna fresca
- 25 g burro
- per la lime curd allo zenzero (macarons al lime):
- 10 g di zenzero grattugiato
- 50 ml di succo di lime (2 frutti)
- 35 g di burro
- 40 g di fruttosio (o 50 g di zucchero semolato)
- 2 uova
- per la ganache al cioccolato al latte (macarons al lime):
- 200 g di cioccolato al latte
- 100 ml di panna fresca
- 30 g burro
Instructions
- Tostate leggermente la farina di mandorle in forno a 150° per circa 10 minuti. Lasciate raffreddare completamente. Grattugiate separatamente la scorza di pompelmo e quella di lime, stendetele su due fogli di carta forno e passatele in forno fino a che non si saranno asciugate (basteranno pochissimi minuti, devono solo seccare e diventare croccanti).
- Passate al mixer la farina di mandorle ormai fredda insieme allo zucchero a velo, setacciate il composto e dividetelo in due parti di uguale peso; aggiungete in una la scorza di pompelmo e nell’altra la scorza di lime ed amalgamate bene.
- Pesate metà degli albumi crudi e divideteli in due ciotoline dal peso di 27,5 g ciascuna; aggiungete in questa fase il colorante alimentare (i miei sono in gel; io ho utilizzato bianco + rosso per i macarons al pompelmo e giallo + verde per quelli al lime).
- Utilizzando una spatola in silicone, incorporate gli albumi al composto di farina di mandorle + zucchero a velo: in questo caso, gli albumi con colorante rosso + bianco vanno incorporati al mix che contiene la scorza di pompelmo rosa, mentre gli albumi con colorante giallo + verde vanno amalgamati al mix a cui si è aggiunta la scorza di lime. In entrambi i casi, amalgamate bene fino ad ottenere una pasta morbida, omogenea e densa.
- Adesso preparate la meringa italiana: in un tegame dal fondo spesso versate lo zucchero semolato e l’acqua e cuocete a fuoco medio fino a raggiungere la temperatura di 115° C (dovrete utilizzare un termometro da cucina). A questo punto, in una ciotola a parte, montate ad alta velocità i restanti 55 g di albumi. Una volta che lo sciroppo di acqua e zucchero avrà raggiunto i 118° C versatelo a fino sugli albumi non ancora del tutto montati, avendo cura di farlo scivolare sul lato della ciotola. Continuate a montare per un altro minuto, quindi diminuite la velocità e continuate ad usare le fruste elettriche per altri 2-3 minuti: il composto dovrà essere gonfio, lucido e bianchissimo e la temperatura della meringa dovrà essere scesa fino a 40° C.
- A questo punto procedete con il “macaronage”: dividete la meringa in due parti di uguale peso ed aggiungetela ai due composti di pasta di mandorle colorati. Incorporate inizialmente una piccola quantità di meringa per rendere l’impasto più fluido utilizzando una spatola in silicone, quindi procedete amalgamando la restante meringa, sempre utilizzando la spatola, con movimenti dal centro verso i lati esterni. Quando il composto sarà lucido ed omogeneo fate la prova del “macaronner”: se sollevando la spatola l’impasto ricadrà sulla ciotola formando un “nastro pesante” che ricadrà con una certa difficoltà, allora l’impasto è pronto.
- Prendete due sac à poche con bocchetta liscia da 8-10 mm e riempitele con i due composti; spremete bene fino alla fine della tasca per evitare la formazione di bolle d’aria e chiudete le sac à poche con un nodo o con l’apposita molletta.
- Adesso è il momento del “pochage”: se utilizzate carta forno anziché l’apposito tappetino in silicone per macarons, dovrete disegnare con un lapis dei cerchi perfetti dal diametro di 3,5 cm (aiutatevi con un bicchierino) distanti circa 2 cm l’uno dall’altro. Ponete poi il tappetino (o il foglio – in questo caso capovolgetelo per non far venire a contatto la matita con l’impasto) sulla placca da forno. Fissate bene il foglio sulla teglia con un pochino di impasto posto ai 4 angoli del foglio e, con la sac à poche in posizione verticale a 2 cm dalla teglia, iniziate a formare dei bottoncini di impasto seguendo il template disegnato oppure quello del tappetino. Spingete la pasta torcendo ogni volta la sac à poche di un quarto di giro e continuate fino ad esaurire gli impasti di entrambi i colori. Se necessario, eliminate eventuali bolle d’aria con uno stuzzicadenti.
- Questa è poi la fase del “croutage”: dovrete far riposare i gusci così preparati a temperatura ambiente per almeno 30 minuti e per non più di 3 ore. Il tempo varia in base all’umidità: sui gusci dovrà infatti crearsi una sorta di pellicola fine, secca e resistente, che diventerà croccante in fase di cottura. Grazie all’umidità il guscio si solleverà senza screpolarsi e si formerà il collarino alla base. Per essere sicuri che i vostri gusci siano pronti per essere cotti, sfiorate delicatamente la superficie con un dito: se la pasta non si incollerà più al dito, potete allora procedere alla cottura.
- Infornate i gusci nel forno già caldo a 180° per i primi 2-3 minuti, fino a che non si formerà il collarino ed i macarons non si solleveranno leggermente. A questo punto abbassate la temperatura del forno a 140°-150° C e continuate la cottura per altri 10-12 minuti. Nonostante Hermé consigli la cottura in forno ventilato, per non asciugare e colorare troppo i gusci è consigliabile utilizzare forno statico.
- Quando i gusci saranno cotti, sfornate la placca e fate scivolare il foglio di carta forno (o il tappetino) su un ripiano fino a che non saranno completamente raffreddati (non lasciateli sulla teglia o continueranno a cuocersi!). A questo punto staccate delicatamente i macarons dal foglio, girate i vostri macarons e con l’indice create un piccolo affossamento per poter inserire una maggior quantità di farcia; lasciateli poi con la parte piatta rivolta verso l’alto.
- I gusci sono finalmente pronti: potete congelarli, conservarli in frigo per 48 ore oppure farcirli subito.
- Una volta pronti i gusci, avete tutto il tempo per dedicarvi alle farce. Iniziamo dai macarons al pompelmo rosa: io ho preparato una coulis di pompelmo ed una ganache al cioccolato bianco.
- Per la coulis di pompelmo, tagliate la scorza di 2 pompelmi con un pelapatate avendo cura di non intaccare la parte bianca, gettatela in acqua bollente per 2 minuti, quindi scolatela, asciugatela e riducetela a julienne sottile. Spremete i 2 pompelmi a cui avete tolto la scorza. Nello stesso pentolino sciogliete il burro, unite il fruttosio (o zucchero), quindi unite la scorza tagliata a julienne e fate caramellare; unite anche il succo dei pompelmi e la maizena sciolta in un paio di cucchiai di succo. Non appena la crema inizierà ad addensarsi spengete il fuoco, passatela al setaccio strizzando bene le scorzette, quindi rimettetela sul fuoco e mescolate bene un altro paio di minuti, fino ad ottenere una salsina densa e liscia; spegnete il fuoco e fate raffreddare a temperatura ambiente, dunque ponete la salsa in frigo a riposare e ad addensarsi ulteriormente per qualche ora.
- Per la ganache al cioccolato bianco, mettete a bollire la panna e nel frattempo spezzettate il cioccolato bianco in una ciotola (meglio se tagliato al coltello). Quando la panna inizierà a bollire spengete il fuoco e versatela a filo sul cioccolato bianco fino a che questo non si sarà del tutto sciolto; amalgamate bene con una spatola in silicone, dunque aggiungete il burro e continuate a mescolare fino a che la ganache non sarà liscia ed omogenea. Lasciate raffreddare a temperatura ambiente, poi ponete in frigo.
- Adesso passiamo a preparare la lime curd allo zenzero: grattugiate lo zenzero fino ad ottenerne 10 g e lasciatelo in infusione nel succo di lime per qualche ora (anche una notte intera), quindi filtratelo e tenete da parte. Sciogliete il burro in un pentolino; non appena inizieranno a formarsi le prime bollicine unite il fruttosio (o zucchero) e mescolate bene finchè non si sarà del tutto sciolto. Versate nel burro fuso col fruttosio prima il succo di lime filtrato e poi le uova che avrete in precedenza sbattuto e mescolate continuamente (per evitare che l’uovo si rapprenda) fino a che la crema non comincerà ad addensarsi (circa 5 minuti). Trasferite la lime curd allo zenzero in una ciotola e lasciate raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigo per qualche ora.
- Prepariamo infine la ganache al cioccolato al latte: mettete a bollire la panna e nel frattempo spezzettate il cioccolato al latte in una ciotola (meglio se tagliato al coltello). Quando la panna inizierà a bollire spengete il fuoco e versatela a filo sul cioccolato fino a che questo non si sarà del tutto sciolto; amalgamate bene con una spatola in silicone, dunque aggiungete il burro e continuate a mescolare fino a che la ganache non sarà liscia ed omogenea. Lasciate raffreddare a temperatura ambiente, poi conservate in frigo.
- Quando le quattro farce saranno fredde, inseritele in sac à poche separate e spremetele fino al beccuccio (sempre liscio, diametro 8-10 mm) per evitare la formazione di bolle d’aria, chiudendo il fondo con un nodo o con l’apposita molletta.
- Per i macarons al lime, posizionate la sac à poche con la ganache al cioccolato al latte verticalmente a circa 2 cm dai gusci verdolini e guarniteli tutti con uno strato leggero, avendo cura di lasciare un bordo di circa 3 mm. Ponete quindi una goccia di lime curd allo zenzero solo su metà gusci ed assemblate, premendo delicatamente fino a che la farcia non sarà ben evidente tra i gusci.
- Per i macarons al pompelmo rosa dovrete fare la stessa cosa: coprite tutti i gusci con un leggero strato di ganache al cioccolato bianco; versate quindi un goccio di coulis di pompelmo rosa solo su metà dei gusci ed assemblate, premendo delicatamente.
- Adesso i vostri macarons sono pronti: poneteli su un vassoio ricoperto di carta forno e lasciateli riposare in frigo per circa 24 ore. Prima di servirli, lasciateli un paio d’ore a temperatura ambiente.
Con questa ricetta partecipo alla sfida numero 62 dell’MTChallenge: i Macarons!
Valentina dice
Hai visto che alla fine, daje e daje, ce l’hai fatta? Colori top nonostante la meringa in sè sbiadisca ogni tinta, perfettamente “agrumati” anche loro. E poi non ci dimentichiamo che senza planetria e’ mille volte più complicato! Perciò credimi sono bellissimi!!!
pixelicious dice
Perseverare è diabolico… Ma in questo caso era necessario. La seconda mandata mi ha permesso di migliorare anche la gestione del colore e di ottenerlo più acceso, come lo avrei voluto (il verde soprattutto era venuto troppo pallido per poter ricordare la scorza del lime)… Quindi non tutto il male viene per nuocere 😉 Grazie Vale! ps. prima o poi avrò anche io una bellissima KA!
cristina galliti dice
Saretta, mi spiace che questa gravidanza sia un po’ difficoltosa per te ma mi sembra tutto nella norma dai…sei giovane e forte!! Vedrai che bella macaronina che sforni!!
Sono troppo simpatici questi macarons, con questi colori così brillanti e vivaci, per non parlare dei gusti, freschi e invitanti.
E come ho scritto anche nel mio post e ti ho detto: ogni scarrafone è bello a mamma soja….e pure alla zia!!
pixelicious dice
Ma sì dai Cri… Non difficoltosa, diciamo a tratti noiosa! Non sono certo di quelle a cui fila tutto liscio ma non mi dispero 😉 Grazie mille Cri, la zia che ama i miei macarons più della loro mamma mi rende troppo orgogliosa! <3
Manu dice
Sara carissima forse non saranno perfetti (ma perfezione non è garanzia di bontà) ma sono bellissimi e solari come sei tu
Colori ed aromi invitano all’assaggio
Un abbraccio
pixelicious dice
Ti ringrazio di cuore Manu! Hai ragione, perfetti non significa necessariamente buoni: sul gusto garantisco davvero per quanto il lato estetico non sia meraviglioso… Ho amici che per fortuna (mia e delle mie glicemie) se ne sono spazzolati più della metà! Grazie per il complimento… Io, solare… Che bello! Un abbraccio stretto a te cara :*
Giulietta | Alterkitchen dice
Mi piace la scelta di rimanere sull’abbinamento agrume/cioccolato e averlo reso con due macaron e un doppio abbinamento per macaron.
🙂
pixelicious dice
Grazie Giulia! Ho voluto abbondare per rendere toccabile con mano (o meglio assaggiabile 😛 ) il gusto che volevo ottenere: nonostante le scorze degli agrumi nei gusci, il sapore non era quello che avrei voluto e quindi ho optato per il doppio gusto… Scelta vincente al palato, anche se all’occhio sembrano dei piccoli hamburger 😀
Elena dice
Sara sono gustosissimi ! Li hai fatti assaggiare alla famiglia e ce li siamo goduti al massimo.
E poi sono anche belli e vivaci ( checche’ tu ne dica ).
Ci metti inoltre una passione e un impegno che nn hanno uguali. Bravissima tesoro !!!!
pixelicious dice
Ogni tanto riesco a far assaggiare qualcosa anche a voi! Grazie mamy per il vostro apprezzamento e per il tuo splendido commento <3
lucia melchiorre dice
Eccomi finalmente a godermi anche i tuoi Macaron…Anche a me non convincevano per Nulla e mi sono dovuta ricredere!!! I tuoi colori sono meravigliosi..Vivaci e divertenti…Sai che per il verde ho un debole…Li metterei in esposizione a casa…????… Mi piace molto l’abbinamento di agrumi e cioccolata che nel tuo caso sono anche cromaticamente perfetti!!!!!
pixelicious dice
Ma grazie Lucy! Devo dire che sono dei bocconcini davvero fotogenici e una volta farciti hanno migliorato il loro aspetto. Ti spedisco gli ultimi verdi per esporli in cucina, ok? 😉
Ilaria dice
Beh Sarà che dire, per aver iniziato pensando “passo” direi che sei andata alla grandissima. Mi piace l’idea dell’agrumato/cioccolato che si ripropone in entrambi i macaron con doppia farcitura ciascuno. E pure le zeste nel guscio hai messo. Fantastico dai.
Per il “ciuffage” secondo me non hai battuto bene la teglia da sotto oppure il composto era leggermente più corposo. Ma brava che non ti sei lasciata abbattere. Grazie di aver partecipato nonostante lo zucchero e spero proprio che d’ora in avanti la gravidanza prosegua un po’ più tranquilla ☺️
pixelicious dice
Ma grazie mille Ilaria… Sono felice che ti piacciano i miei macarons! Ci ho messo impegno e amore pur essendo del partito del “non troppo dolce”… Le zeste nel guscio erano un mio pallino, ma avrei voluto che incidessero un po’ di più sul sapore finale… Peccato! Non so per quale ragione ma il mio composto era un pelo troppo denso: la prima volta decisamente troppo (il bozzolage era dovuto a quello e neanche è servito sculacciare la teglia), la seconda volta di meno ma il ciuffage non sono riuscita ad evitarlo, complice anche la poca dimestichezza con la sac à poche… Nel complesso però sono soddisfatta dai, e come ogni volta sono felice di non aver mollato e di aver imparato un sacco di cose!
alessandra dice
leggo di tutte le tue disavventure in gravidanza e l’unico pensiero che mi viene in mente e’ “e’ femmina” 🙂
fanno cosi, le maledette 🙂 -e lo fanno perche’, generosamente, stanno solo dandoti un assaggio di quello che verra’ dopo 🙂
Ma, come sai, l’augurio che faccio alle mie amiche piu’ care e’ quello di avere una bambina e le scarpine rosa c’entrano fino a un certo punto: e’ tutto il pacchetto col fiocco rosa, che e’ una gioia indescrivibile e continuo a fare il tifo, perche’ sia femmina.
I macarons sono molto belli: eleganti, “morbidi” nei colori (nn sembri affatto alle prime armi, nella gestione dei coloranti artificiali) e gli abbinamenti agrumati sono gradevolissimi. Il ciuffage 🙂 me fa mori’. Bravissima!
pixelicious dice
Cara Ale, mi fido ciecamente di te anche perchè il tuo augurio va di pari passo con la mia speranza: la voglia di coccolarmi una femmina è troppa! Dopo tutto quello che mi fa passare spero davvero che sia così… Male che vada oh, le tue scarpine le tingo 😀
Quanto ai macarons sono davvero contenta che ti piacciano. A mio discapito però lo ammetto: la mia esperienza con i coloranti alimentari si limita a quella del giorno precedente! Il primo tentativo malriuscito mi ha permesso di capire che potevo osare un po’ di più (il verde soprattutto mi era venuto decisamente sbiadito rispetto a quel che avevo in mente), forse è per quello che poi ho ottenuto dei bei colori… O forse semplice fortuna 😛 E sono contentissima che gli abbinamenti ti convincano… ciuffage o non ciuffage, posso dire di aver preparato dei macarons degni di questo nome (più o meno) e con orgoglio posso dire che chi li ha assaggiati (stavolta davvero tantissime persone!) li ha trovati molto buoni 🙂 Grazie di cuore Ale <3
Giuliana dice
sarà femmina!!! E quando crescerà le farai vedere le meraviglie che hai fatto quando la aspettavi! Bellissimi, colorati, allegri, profumatissimi! Credo che li avrei divorati come non ci fosse un domani.
Complimenti Sara, e adesso ripiglia fiato e poi goditi la gravidanza! Un bacione.
pixelicious dice
Giuliana ma grazie!! Beh io mi sono trattenuta dal divorarli semplicemente per paura di un picco di glicemia… Perchè davvero una volta farciti e fatti riposare sono davvero buonissimi! Ora sì, riprendo fiato che dopo un lavorone così ci vuole! Un bacione immenso a te!
Ross dice
Carissima futura mammina, hai fatto dei macaron veramente belli e sicuramente buoni. Brava e tenace, come mi sembra voglia essere la creaturina che sta crescendo dentro di te. Un abbraccio affettuoso a tutti e due.
pixelicious dice
Rossella bella, grazie di cuore del tuo commento! Se avrà preso dalla mamma, la creaturina sarà testarda come un mulo… Il che il questi casi è davvero utile: mi fossi fermata al primo tentativo non avrei avuto la soddisfazione che questi macarons mi hanno dato, soprattutto con il senno di poi! Un abbraccio immenso a te! <3
alice dice
Sara!! Che avventura con questi macaron! 😀
Anche per me era la prima volta che usavo i coloranti, mi sono sempre rifiutata…ma l’MTC ti fa superare ogni barriera e resistenza! Bellissimi colori e bella l’idea del pompelmo e del lime, agrumi originali che danno sicuramente molta freschezza. E diciamo che anche la creaturina ha partecipato a modo suo!
Sarapixel dice
Hai detto bene, proprio un’avventura! Una sfida oggettivamente difficile poiché molto tecnica che posso dire di aver affrontato solo grazie all’mtc… Anche x il discorso dei coloranti la penso come te: per l’mtc questo ed altro! 😉 La creatura comunque ha gradito per fortuna… Grazie mille del tuo commento Alice! Un bacione
Kika dice
Dammi un po’ di curd al lime e fammi morire qui.
Anzi no, voglio spupazzarmi quella bella fimmina che sta nel tuo ancora piccolo pancino (vedrai le prossime sfide che divertimento).
Mi piacciono molto i tuoi colori, io amo gli agrumi in tutte le loro declinazioni e quindi i tuoi macaron non possono non piacermi.
Dobbiamo tutti migliorare nella tecnica, sta maledetta sac a poche (ha un nome francese mica per nulla!), ma sui gusti, a noi italiani, non ci batte nessuno.
A presto tesoro.
pixelicious dice
Brava Chiarina, sono proprio d’accordo: la sac à poche non è per noi, ma in fatto di gusti ed abbinamenti siamo più avanti dei francesi 😉 Il prossimo anno ti prometto che ti farò spupazzare la bimba… Per adesso finchè non rompe in panza e mi lascia cucinare va bene così! 🙂
Un bacino e grazie di cuore di essere passata tesoro! :*
Patty dice
Non vale Vostro Onore! Qui i macaron sono stati fatti a quattro mani, il regolamento non lo prevede!
A parte scherzi, cara la mia panciona, io sono super ammirata per il coraggio e l’impegno con cui hai affrontato questa prova. Perché a ripensarci bene, quando ero al quinto mese di gravidanza, avevo voglia soprattutto di stare fuori, ma chi pensava alla cucina con la schiena a pezzi…
Adoro i tuoi ripieni ed i colori armoniosamente abbinati. Trovo che l’agrumato con l’impasto dei macaron, sia la perfezione per smorzare la dolcezza e regalare quel impatto sorprendente che innamora al primo morso. Appena li rifarò, perché li rifarò sicuramente, mi ispirerò alle tue farce. Davvero stupende!
Bravissima (però diglielo al condomino che occupa la tua pancia, di non aiutarti troppo alle prossime sfide!).
Un bacione gigante.
pixelicious dice
Ma cara Patty, che belle le tue parole! Sai forse è anche questione di carattere: io in casa ci sto bene, anche se la schiena, beh sì, quando cucino troppo a lungo chiede pietà. E poi anche il periodo… Di questi freddi ma che ci faccio fuori 😛 Fammi fare il chilo per bene! 😀
Concordo sul discorso degli agrumi, che smorzano molto i dolcissimi gusci dei macarons… Li ho caricati parecchio, lo so, ma la morbidezza del ripieno è la forza di tutti questi gioiellini che tutti noi abbiamo creato per questa sfida e che a mio parere fa la grande differenza con i macarons industriali!
Prometto Patty, alla prossima sfida niente aiuti! Glielo dico alla mia panza: sennò mi cacciano da mtc! 😛
Un bacio immenso!
Alessandra dice
Tesoro non saranno perfetti, ma lo sai che la perfezione a volte è sinonimo di noia?! 😀 Spero tanto di riuscire vederti con il pancione perché ti immagino ancora più bella del solito! Un abbraccio grande e a presto…
pixelicious dice
Tesoro mio hai proprio ragione… Il gusto dei miei macarons mi è piaciuto tutto sommato, e questo conta. La ricetta di Ilaria era infallibile però, quindi potevano venirmi un pochino meglio… E sì che questi sono decenti: la prima mandata era inguardabile, un bozzolame immondo! 😀
Spero davvero che riusciamo ad incrociarci da qui a metà maggio… Anche se bella è un parolone, diciamo che al momento sono semmai una bella pollastra farcita 😛
Un bacio grandissimo! :*