Per la serie “voglia di sushi”, anche ieri a pranzo ho degustato le delizie del Giappone… è stato un semplice caso a dire la verità. A mezzogiorno avevo una visita dermatologica a Firenze, zona Piazza della Libertà, e ci sono andata con mia mamma, due macchine separate visto che io avevo lezione all’Università alle 14,00 e temevo di non fare in tempo a riportarla a casa. Addirittura avevo portato con me un panino, perché credevo di dover fare tutto di corsa… E invece la visita è stata rapida, per cui avevamo abbastanza tempo per mangiare qualcosa insieme con più calma. E la scelta è ricaduta proprio lì… proprio sul divino sushi… molto meglio di un panino tutto pane e poco ripieno, no???
Avevamo notato questo Sushi Mania (in Viale Strozzi) la scorsa settimana, sempre andando dalla stessa dottoressa (perioduccio, questo, per i miei nei…), e avevo giurato a me stessa che prima o poi avrei provato anche questo posto, con chi non importava. Ma l’ho fatto molto prima del previsto!!
Il posto è molto carino, ben curato, con un arredamento semplice e moderno, ed è molto “easy”, nel senso che si mangia su degli sgabelli intorno al bancone o a dei tavolini tipo bar. In effetti, la particolarità del locale è proprio quella di fare principalmente servizio take away (ordini, vai, prendi e porti via) e da asporto (presto li chiamerò per farmi portare la cenetta giapponese direttamente a casa…). I prezzi sono proporzionati alla semplicità del locale: con un set di 6 Uromaki e uno di 4 Futomaki ho speso poco più di 12,00 euro; il rapporto qualità prezzo è senz’altro conveniente. Insomma, magari non sarà il posto ideale per una cenetta a lume di candela, ma per un pasto tranquillo va più che bene… Anzi, è perfetto per chi, come me, adora il sushi ma non sempre (anzi quasi mai) può spendere un’esagerazione… e allora meglio sedersi intorno ad un bancone, e mangiare senza tovaglia, ma gustare comunque dell’ottimo cibo giapponese… 🙂
Una curiosità: sapete che cosa significa la parola “sushi”? Significa “aceto con riso”, dove “su” sta a significare “aceto” e “shi” è l’abbreviazione della parola “meshi”, ossia “riso cotto”. E’ proprio con l’aceto, infatti, che i giapponesi condiscono il loro riso, anche se non si direbbe proprio… io odio l’aceto… ma amo il sushi!!!!
luca dice
quante cosine imparo da te amorino 🙂