Dopo aver cucinato Pan coll’Uva per un reggimento, mi ero ritrovata con cubetti di lievito di birra avanzati sparsi per il frigorifero… E insomma, erano da consumare al più presto possibile. Qualche giorno fa mi sono quindi lanciata per la prima volta nella preparazione di questi Pizzi Leccesi, panini salati molto gustosi… Il risultato è garantito: un’alternativa più sfiziosa al classico pane, benchè altrettanto sana…
Ma veniamo al dunque (ah: leggete anche sotto la seconda foto se volete prepararli!) 🙂
INGREDIENTI (per 9 pizzi dal diametro di 8 cm circa)
15 gr. di lievito di birra
250 gr. di farina 00
25 ml d’olio extravergine d’oliva + quello per la padella
75 ml d’acqua + quella in cui sciogliere il lievito
1 cipolla bionda
150 gr. di pomodori rossi (peso da puliti)
60 gr. di olive taggiasche (peso da denocciolate)
sale
peperoncino in polvere
PREPARAZIONE
Sciogliete il lievito di birra in 1/3 di bicchiere d’acqua tiepida. Impastate la farina con l’olio, un pizzico di sale ed il lievito sciolto ed aggiungete l’acqua poca per volta, fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Formate una palla e lasciate che l’impasto riposi circa 4 ore, coperto da un canovaccio.
Fate imbiondire la cipolla finemente tritata con un filo d’olio; sbucciate i pomodori (io ho usato i Piccadilly, direttamente dal mio orticello, e per questa ricetta me ne sono serviti una decina all’incirca)*, tagliateli a cubetti privandoli dei semi, salateli e fateli cuocere assieme alla cipolla, unendo mezzo bicchiere d’acqua; lasciate sobbollire e, quando l’acqua sarà del tutto evaporata ed i pomodori morbidissimi, aggiungete anche le olive taggiasche, snocciolate e fatte a pezzettini. Fate saltare un altro paio di minuti, unendo un pizzico di peperoncino (qui è a piacere, io tendo a non esagerare!).
Una volta trascorso il tempo di lievitazione prendete la pasta, incorporatevi la salsa preparata e lavoratela bene; aggiungete un po’ di farina se l’impasto dovesse essere troppo molle a causa delle verdure. A mano, dividete l’impasto ricavandone dei panini (con queste dosi io ho ottenuto 9 “frittellone” dal diametro di 8 cm circa ciascuna) e poneteli su una teglia ricoperta con carta da forno, distanziandoli l’uno dall’altro; schiacciateli bene, tanto in forno rigonfieranno un po’. Cuoceteli a 250°C per 25 minuti, quindi servite i vostri Pizzi tiepidi.
*[Piccolo trucchetto per sbucciare in un attimo i pomodori: tuffateli una decina di secondi in acqua già bollente, quindi passateli subito sotto il getto d’acqua fredda: si spelleranno facilissimamente!]
Non fatevi prendere dallo sconforto quando, impastando le verdure (pomodori, cipolla ed olive) con la pasta lievitata, vi accorgerete che è tutto molto appiccicoso e che metà delle verdure vi stanno restando incastrate tra le dita… Ve lo dico per esperienza, alla fine ce la farete e il risultato sarà ottimo lo stesso, anche se le “palline” saranno molto poco tonde… Ma in fondo, se leggete su Wikipedia, alla voce Cucina Salentina, c’è scritto che i pizzi hanno una forma non ben definita, come ci ricorda il nome greco “scèblasti” che vuol dire, appunto, informe… Ora so il perché 😀
E poi, dopo quei 25 minuti di forno, fidatevi, lo sconforto dell’impasto già ve lo sarete dimenticato… Questi panini sono mondiali, croccanti fuori e morbidi dentro, e hanno un irresistibile saporino di… Pizza appunto 🙂 Un po’ come quei crackers o grissini aromatizzati e “colorati di rosso” che si trovano in commercio insomma… Ma questi li avrete fatti da soli, volete mettere? 😉
Classicone dal sicuro impatto nostalgico e malinconico, quest’oggi, che ben si sposa con la giornata tremendamente piovosa… Da ascoltare al calduccio, guardando fuori dalla finestra, rimembrando… Beh, quel che vi pare, credo che chiunque abbia un qualche ricordo legato a questa Wish You Were Here dei Pink Floyd 🙂
Buoni, Buonni, Buoni…..li provo!!!
O MAMMA!!!
Veramente…e…meraviglioso!!!
Bacibacibaci 😉
Amore non mi devi ringraziare…lo faccio con piacere….credimi!!!
🙂
🙂 🙂 🙂
yuuuum, questi devono essere proprio buonissimi!!!
Hello Sara,
You’ve got fantastic taste….palate..appetite…!
If you can cook this then your hands are kissable..simply
Gerald from Nice
ma come si fa a dare una ricetta di una pietanza leccese e indicare negli ingredienti le olive sbagliate? Per la cucina salentina e pugliese in generale occorrono ingredienti dal sapore forte,intenso e definito,non neutro o ultra delicato,per cui ci vogliono delle olive dal sapore ricco e le olive taggiasche NON hanno molto sapore(e se uno viene qui in Puglia e assaggia le olive locali noterà che hanno un sapore caratteristico diverso dalle olive delle altre regioni,oltre al fatto che dal Gargano fino al basso Salento ci sono molte varietà e diversi metodi di conservazione e/o cottura).Per cui le olive che si usano per i pizzi leccesi sono le CELLINE di NARDO’,non le olive della Liguria…!