Ogni tanto si cucina anche della ciccia. Diciamo che non è la mia passione, ecco, ma per le amiche di Sedici questo e altro! E’ andata così questo mese, con i “carnosi” del libro della Segnit, e quindi senza tanti preamboli vi presento questo Filetto di Maiale all’Uva con Pancetta Croccante!
Ho scelto un abbinamento decisamente di stagione, maiale+uva, tra l’altro già testato con grande soddisfazione in queste Salsicce all’Uva Bianca al Profumo di Finocchietto… Che dire allora, godetevi questa profumatissima ricetta 😉
INGREDIENTI (per 9 filetti piccoli – 3 persone)
300 gr. di uva bianca
75 gr. di burro
400 ml di vino bianco
450 gr. di filetti di maiale (9 girelli spessi 2 cm, diametro 6 cm)
5 fettine di pancetta tesa
sale
pepe
farina 00
PREPARAZIONE
Lavate gli acini d’uva, aprite a metà i chicchi ed eliminate con pazienza i semi. Ponete in un pentolino 50 gr. di burro ed il vino e fate ridurre per qualche minuto, quindi unite gli acini d’uva e cuocete ancora per 10 minuti, fino a che l’uva non sarà piuttosto morbida.
Nel frattempo salate e pepate i filetti di maiale da ambo i lati, infarinateli uno ad uno e rosolateli in una padella dai bordi alti assieme ai restanti 25 gr. di burro, fino a che non saranno coloriti esternamente in modo uniforme; a questo punto unite l’uva, abbassate la fiamma e cuocete ancora per circa 15 minuti, coperto, girando i filetti a metà cottura, quindi togliete il coperchio, alzate il fuoco e cuocete ancora un paio di minuti per far ritirare un pochino i liquidi.
Nel frattempo, in una padellina, rosolate le fettine di pancetta divise a metà senza aggiungere grassi.
Quando i filetti saranno pronti, serviteli subito assieme alla salsa all’uva e decorandoli con mezza fetta di pancetta croccante.
Con questa ricetta partecipo al contest Sedici – L’Alchimia dei Sapori, con l’abbinamento maiale-uva… Il tema di questo mese, per chi non l’avesse capito, sono i carnosi!
Alessandra dice
Salsiccia con l’uva già assaggiata tempo fa… e questo filetto sembra ancora più appetitoso! Davvero una ricetta interessante, resa più golosa da quella fettina di pancetta! 😀
Sara dice
Alessandra grazie!! Era un bel binomio in effetti! 😉
Claudia dice
Ho già sperimentato l’accostamento uva/maiale con delle scaloppine di arista cotte con l’uva e sfumate con grappa….ma anche questa tua ricetta deve essere davvero appetitosa:)
Sara dice
Grazie Claudia! Bella l’idea della grappa, la prossima volta ci provo anch’io! 😉
Alessandra dice
Sei una continua scoperta! Quanto mi piace passare a trovarti, rimango sempre a bocca aperta! Fantastica!
Sara dice
Ale tesoro ma grazie!! 😀 Il tuo commento è bellissimo, mi fa un piacere immenso! Aspetto di vedere il tuo sito rinnovato e… La tua iscrizione! Un bacino :*
cristina dice
Buonissimo! Oltre ad essere di veloce preparazione, è molto particolare nella sua semplicità.
Un raffinato mix tra il dolce asprigno dell’uva, la cremosità della bagna al vino e la croccantezza salata della pancetta…
Ho provato a cucinarlo ieri sera. Io e il mio compagno abbiamo particolarmente apprezzato questo piatto, soprattutto dopo due ore di tennis! 😀
pixelicious dice
Tornare a casa dopo ore di lavoro e 2 di macchina e trovare un commento del genere fa passare in secondo piano anche la stanchezza! Cristina ti ringrazio di cuore, sono davvero contenta che vi sia piaciuta questa ricetta… Sei stata davvero carina a scrivermi 🙂 ti abbraccio
Cristina dice
Grazie a te! Apprezzo molto il tuo lavoro, e ho piacevolmente notato che il mio palato incontra il tuo gusto (cosa per me non banale!), quindi sono pronta a sbizzarrirmi con altre tue ricette.
Nella to di list ce ne sono parecchie, ma non vedo l’ora che a Torino arrivi un po’ di freddo per provare a fare il peposo! Dopo un tour della Toscana siamo stati rapiti da questo piatto. Proverò a rifarlo seguendo le tue indicazioni 🙂
pixelicious dice
Anche questo mi rende davvero felice! Lo sai, i commenti come i tuoi danno lo slancio per continuare su questa strada: i giudizi negativi fortificano e fanno crescere, ma quelli positivi fanno bene al cuore 😀 Sul peposo feci un grande lavoro anche sulla sua storia… Sai che c’è? Appena fa più freddo lo voglio rifare anche io! Ti aspetto qui Cristina, mi fa davvero piacere se rifai altre mie ricette e spero che ti piacciano tutte (o quasi) quanto questa 🙂