Oggi il Calendario del Cibo Italiano celebra i crostacei… Inutile dirvi che io ne sono follemente golosa! Claudia Lo Stimolo del blog Le Ricette di Klod è la nostra ambasciatrice di oggi, io vi consiglio di leggervi il suo post ufficiale. Per contribuire a questa giornata ho scelto una ricetta molto semplice, per gustare appieno il sapore di questi meravigliosi frutti di mare: ecco a voi i Gamberoni alla Gallipolina!
Non sono mai stata in Puglia, ammetto. A dire il vero sono molti i bellissimi luoghi del nostro Paese che non ho avuto il piacere di visitare…. Ma se si dice che Gallipoli (Lecce) è la perla del Mar Ionio, un motivo ci sarà, anzi, più di uno! Già il nome “Gallipoli” dice molto: esso deriva infatti dalla fusione di due termini di origine greca, “kalè” e “polis”, che significano rispettivamente “bella” e “città”! Ma non è tutto: Gallipoli è conosciuta non solo per le sue bellezze paesaggistiche e culturali, ma anche per le sue particolari tradizioni gastronomiche. Trovandosi adagiata sul mare, infatti, i prodotti ittici sono di altissima qualità. E tra di essi spicca proprio il gamberone, ormai diventato quasi il simbolo stesso della città. Le due specie più pregiate – e costose – sono il Gambero rosso (Aristaeomorpha foliacea) e il Gambero viola (Aristeus antennatus), più raro da trovare. Non è facile distinguerli, perché sono molto simili sia nell’aspetto che nel colore; tuttavia, il gambero viola ha delle sfumature violacee che lo caratterizzano, mentre il gambero rosso ha un colore uniforme rosso vermiglio su tutto il carapace.
I gamberi rossi di Gallipoli hanno un sapore molto particolare, più dolce di quelli comuni, e la consistenza della loro polpa è unica, carnosa e tenera; per questo, occorre fare attenzione agli abbinamenti e ai metodi di cottura.
Oltre ad essere consumati crudi (previo passaggio in abbattitore), magari profumati con agrumi, i gamberoni nel Salento sono spesso cucinati “alla gallipolina”, ossia con una panatura leggera resa croccante da una cottura veloce: la semplicità di questa ricetta consente di mantenere intatto il gusto dolce e delicato di questi magnifici crostacei, che sarebbe mortificato accanto ad ingredienti troppo saporiti o se sottoposto a cotture violente.
La ricetta, come detto, è estremamente semplice e spero presto di assaggiarla cucinata con i “veri” gamberoni pugliesi. Qui in Toscana si trovano solo le mazzancolle, anch’esse molto dolci e carnose, ed io ho preferito, in mancanza dell’originale, utilizzare una materia prima di casa mia, peraltro di qualità, piuttosto che i gamberoni argentini, che si trovano ovunque ma che hanno gusto e consistenza meno delicati.
- 12 mazzancolle grandi (peso lordo circa 500 g)
- olio extra vergine d'oliva
- sale
- pepe
- pangrattato
- prezzemolo
- ½ limone
- pane arrostito
- Pulite le mazzancolle eliminando delicatamente il carapace ma lasciando attaccata la testa; cercate di eliminare anche il filo nero intestinale al cui interno può trovarsi della sabbia.
- Ponete i gamberoni su di un piatto, irrorateli olio extravergine di oliva facendo in modo che esso sia ben distribuito su tutta la superficie, quindi insaporite con un pizzico di sale ed una macinata di pepe.
- Passate i gamberoni nel pangrattato in maniera uniforme e, nel frattempo, scaldate sul fornello una padella con un filo d’olio. Quando l’olio sarà caldo unitevi i gamberoni e fateli cuocere per un minuto o due, facendoli dorare uniformemente da entrambi i lati.
- Servite subito, spolverando con il prezzemolo tritato ed accompagnando con qualche fettina di limone e del pane abbrustolito… E dopo aver gustato la meravigliosa polpa di questi crostacei, non dimenticatevi di “succhiare” le teste: sarà poco elegante forse, ma è troppo gustoso!
Bibliografia:
http://www.spizzicainsalento.com/
http://www.pugliamonamour.it/
http://www.atlantedeiprodottidellapesca.it/
http://www.agrodolce.it/
Elena dice
Quando la materia prima e’ fresca , anche un semplice piatto di pesce diventa una bonta ‘!
Brava Sara ! Mi sembra proprio che tu ci sia riuscita…come sempre !
pixelicious dice
Grazie di cuore mamy… E’ proprio vero quello che dici!! 😀
Serena dice
Anche nelle ricette più semplici sai dare il meglio di te. Sono stata più volte in Puglia eppure non ho mai assaggiato questo piatto, poiché ho in programma una puntatina anche quest’anno non mancherò di provarli. Un abbraccio grande
pixelicious dice
Ciao Sere! A volte la semplicità paga… Ed è questo il caso! Io non sono mai stata in Puglia e devo assolutamente rimediare… Un bacione e grazie per essere passata! :*