La domanda di rito ci vuole: passato bene il Natale? E’ scontato, lo so bene, ma da queste parti non si è fatto altro che mangiare, per quanto i pasti siano stati molto poco convenzionali. E proprio per pareggiare i conti con me stessa, oggi vi propongo una ricetta della mia nonna, che non avevo mai pubblicato sul blog: l’Arrosto di Vitella al Latte!
L’arrosto di vitella rientra nei miei ricordi di famiglia. Ho sempre amato poco la carne – e se seguite il mio blog ve ne sarete accorti sicuramente – ma la nonna Lilia, beh, lei sapeva come farmela mangiare: preparando questo delizioso arrosto… Il sughetto cremoso e saporito a base di latte copriva quasi del tutto il sapore della carne ammorbidendone la consistenza, ed io quasi non mi rendevo conto che sotto i miei denti ci fosse della “ciccia”!
Con il ricordo della nonna, durante questo ormai diciottesimo Natale senza di lei, ho voluto proporvi questo secondo piatto molto tradizionale e davvero semplice, che potreste proporre come idea per le tavole dei vostri cenoni di Capodanno! E allora eccovi la ricetta:
- 800 g di girello di vitello (io in due pezzi)
- 2 spicchi d’aglio
- 4 foglie di alloro
- 700 ml di latte intero
- 20 g di burro
- 20 g di farina 00
- olio extravergine di oliva
- sale
- pepe
- Legate il girello con dello spago da cucina e mettetelo a rosolare in una casseruola con abbondante olio assieme agli spicchi d’aglio schiacciati e alle foglie di alloro. Rigirate la carne durante la cottura per far sì che esternamente cuocia e si colori in modo uniforme.
- Quando la carne sarà dorata regolate di sale e pepe, versate il latte e cuocete a fiamma bassa per un’ora a partire dal bollore, con la pentola semicoperta; rigirate la carne di tanto in tanto e fate attenzione a non far fuoriuscire il latte.
- Trascorso il tempo di cottura estraete la vitella dalla casseruola e chiudetela in un foglio di alluminio per mantenerla in caldo e morbida.
- In un pentolino a parte, preparate il roux fondendo il burro e versandovi a pioggia la farina; quando quest’ultima sarà totalmente assorbita versatevi il fondo di cottura dell’arrosto eliminando le foglie di alloro (l’aglio sarà praticamente sfatto) e lasciate andare sul fuoco la salsa fino a che non inizierà ad addensarsi (basteranno pochi minuti), mescolando continuamente per amalgamarla bene.
- Riprendete l’arrosto, eliminate l’alluminio e lo spago, ponetelo su di un vassoio ed affettatelo. Servite l’arrosto con la salsina al latte.
Vi aspetto ancora qui sul blog prima della fine dell’anno, per salutarvi con un delizioso dessert 😉
Elena dice
Eh si, Sara…bel ricordo anche questo!.
Mia mamma sapeva come fare xcontentarti da piccola!
Con questa cottura , la vitella gia ‘morbida di suo, lo diventava ancor di piu’ …e con quel sughino appetitoso tua nonna riusciva a farti amare anche la carne!
Brava Sara.. riesci a fare delle ottime ricette attivando tanti bei ricordi! Ti abbraccio
pixelicious dice
Mamy, mi sa che davvero ora le ricette della nonna le ho terminate… Almeno, quelle che ricordo bene! Sono felice che tu apprezzi <3 Un bacio grande!