Dieci anni di blog, signore e signori… Eh sì, avete letto bene: oggi 19 dicembre 2017, PixeLiciouS compie ben 10 anni! Un traguardo così magico va festeggiato nel migliore dei modi, vale a dire con un dolce di quelli importanti: e cosa c’è di più strabiliante della Torta Magica (Gateau Magique) alla Vaniglia? 😉
Il post di questa ricetta l’avevo scritto quasi 3 anni fa (gennaio 2015 per la precisione): in effetti un tempo, quando cucinavo e fotografavo, spesso avevo anche il raccontino, il preambolo, che buttavo giù fin da subito nel file word insieme alla ricetta, ma poi come in questo caso finiva che per qualche ragione la ricetta non veniva pubblicata nell’immediato, il tempo passava e… Ed ecco che i post già scritti non avevano più senso. E’ una cosa che ho smesso da tempo di fare, per fortuna. Ho un archivio con almeno 50 ricette da pubblicare, ma se non altro adesso i post me li scrivo al momento della pubblicazione!
Insomma, ormai quasi tre anni fa, spippolando su Facebook, mi passò sotto gli occhi una pagina di ricette, sponsorizzata, una di quelle che hanno tutta l’aria di essere anonime, e vidi questa torta con tre strati… “gateau magique”. La pagina era in francese. Incuriosita la aprii, la tradussi (modestamente me la cavo benino col francese 😀 )… E mi si aprì un mondo. Non contenta cercai ancora, e di blog che ne parlavano ne trovai decine, centinaia. Decisi di seguire alla fine una ricetta – perdonatemi, ma non mi sono salvata il link a suo tempo e dopo 3 anni, pur cercandolo, non sono riuscita a ritrovarlo! – che pareva la più completa a livello di indicazioni, trucchi e consigli, e che mi ispirò anche e soprattutto perché dentro c’erano le fragole. Sì, decisi che avrei provato la torta magica, ma con della frutta dentro, e optai alla fine per dei lamponi…
La scena fu la seguente: ero (dopo un anno e passa) a dormire da mia madre per via di una visita medica di primissima mattina (la successiva) vicino casa sua, spippolavo con il cellulare cercando di farmi venire sonno, incappai in questa pagina e… Mi alzai, cercai carta e penna, le trovai, mi rificcai sotto le coperte, accesi l’abat-jour e, cellulare alla mano dove scorreva la ricetta in francese, sul foglio mi segnai la traduzione. L’indomani (4 ore di sonno alle spalle) alle 9,00 uscii dalla visita, alle 11,30 già che c’ero avevo fissato anche la visita dal dentista (quello di mia madre, amico, che si risparmia), e nelle due ore e passa di buca andai al supermercato, comprai gli ingredienti e, nella cucina di mia madre, dove sono nate le mie prime ricette, iniziai a preparare questa torta magica. La sfornai e corsi dal dentista. Verso le 12,40 tornai, pranzai velocissimamente con mia madre, ma poi dovevo tornare a casa mia, alle 14,30 il lavoro mi aspettava. Incartai la torta ancora calda, un’ora di viaggio, mi fermai a casa giusto due secondi e la misi diretta in frigo: era ancora troppo calda per essere sformata e tagliata, e comunque non ne avrei avuto il tempo. La sera tornai stanca e mi dimenticai. L’indomani mi tornò in mente…. “la torta magica!!”. La tirai fuori dal frigo, la scartai, la sformai delicatamente, la tagliai incrociando le dita, “chissà se a me la magia sarà riuscita”, pensai (perché non è così scontato: molti sono i dettagli che possono far risultare questa torta un gran pastrocchio)… Estrassi la prima fetta e… Sììììì!! E’ riuscita!! Era perfetta… Ed era bellissima. Ed era buonissima, cavoli. Splendida… In un solo boccone pasta genovese (o, per dirla alla francese, pâte genoise, una sorta di pan di spagna), crema pasticcera e flan (un impasto in stile far breton)… E tutto questo con un solo composto!! Io vi dico una sola cosa: se non conoscete la torta magica, vi prego, conoscetela 😉
A distanza di 3 anni, dopo svariate volte in cui ho pensato a questa torta, alla fine ho deciso di riprovarci: “se la magia era riuscita allora, mi dovrà riuscire di nuovo!” Stavolta, però, l’ho voluta preparare al naturale, senza lamponi. E nonostante il mio forno sia più imprevedibile rispetto a quello di mia madre, anche stavolta è andata bene. E come sempre, è andata a finire che ho rifatto anche le foto, ché quelle ormai datate non mi piacevano più… Ma stavolta ho fatto passare decisamente meno tempo tra il momento della preparazione e quello della pubblicazione: solo poche settimane, cogliendo l’occasione dei 10 anni del mio blog che andavano festeggiati alla grande!
Tra l’altro, parlando con la Vale del fatto che avrei preparato questa torta e che avrei voluto cimentarmi nella versione base, lei mi ha girato le pagine di un ebook di sole torte magiche, che aveva lei, in francese. Confrontando la sua ricetta con questa mi sono resa conto che sono identiche, scorza di limone a parte, soltanto che nella sua le dosi sono per uno stampo più piccolo e sono esattamente 1/3 rispetto alle mie. Insomma, tutto questo per dire che ho avuto un’ulteriore conferma riguardo alla precisione di questa ricetta: potete andare sul sicuro! Ah, la Vale è stata più veloce di me nel pubblicarla (l’abbiamo preparata praticamente insieme): la sua torta magica è qui, ed è molto bella 🙂
- 750 ml di latte intero
- 2 baccelli di vaniglia
- 1 limone (buccia)
- 180 g di burro
- 6 uova
- 200 g di fruttosio (o 220 g di zucchero)
- 2 cucchiai di acqua
- 175 gr di farina
- 1 pizzico di sale
- zucchero a velo per la superficie
- Preriscaldate il forno a 150° C. Scaldate il latte in un pentolino assieme ai baccelli di vaniglia e alla scorza di limone tagliata in grossi pezzi (deve solo profumare), quindi spengete un attimo prima che inizi a bollire. Fate fondere il burro in un pentolino e lasciate intiepidire.
- Separate i tuorli dagli albumi, sbattete i tuorli con il fruttosio (o zucchero) e l’acqua per almeno 5 minuti utilizzando le fruste elettriche, fino a che il composto non sarà chiaro, morbido e spumoso. Aggiungete quindi il burro fuso, sempre mescolando con le fruste elettriche, dunque la farina setacciata con il sale; sbattete ancora per qualche minuto. Versate poi il latte precedentemente filtrato (raschiate i semini interni dei baccelli di vaniglia) e mescolate ancora con le fruste elettriche; non preoccupatevi se il vostro impasto sarà liquido: dev’essere così!
- A questo punto montate i bianchi a neve ferma (devono essere montati bene, altrimenti lo strato di genovese, insomma quello tipo pan di spagna, non viene dello spessore giusto), quindi incorporateli delicatamente al composto con l’aiuto di una spatola. Ecco il passaggio cruciale: non dovete mescolare troppo i bianchi, devono restare dei piccoli grumi ben visibili; questi grumi non devono essere però troppo grandi o se ne sentirà il sapore, ma se non ne restassero proprio non si formerebbe lo strato centrale, quello cremoso! Il consiglio, dopo aver amalgamato i bianchi con la spatola, è quello di sbattere di nuovo il composto con le fruste elettriche a velocità minima giusto tre-quattro secondi.
- Adesso imburrate lo stampo, rivestitelo con carta forno e versate il composto nella tortiera (non lasciatelo riposare troppo, o i grumi dei bianchi montati si depositeranno tutti sul fondo); lisciate la superficie con la spatola in modo da “affondare” eventuali grumi rimasti in superficie, quindi infornate per 1 ora esatta. Il dolce non deve risultare troppo cotto, altrimenti la crema dello strato centrale non si formerà; dovrà essere dorato in superficie ma leggermente tremolante all’interno. Una volta sfornata, lasciate raffreddare la vostra torta magica a temperatura ambiente, quindi ponetela in frigo per almeno 5 ore prima di sformarla, decorarla con zucchero a velo, affettarla (più è fredda e meglio si taglia) e servirla: vedrete che si saranno formati i tre strati… Una vera e propria magia!
- Ps. Io ho utilizzato uno stampo rotondo, ma dal momento che il dolce è più carino se tagliato in quadrotti, potete benissimo utilizzare uno stampo rettangolare o quadrato… Io ho soltanto stampi a cerniera rotondi e per sformare meglio il dolce ho preferito non rischiare!
E, di nuovo, tanti tanti auguri a me! 😀
Cristina Galliti dice
Auguri a te e al tuo blog per i 10 anni! Wow!! Sei bravissima!! Mooooolto interessante e curiosa questa magia dolciaria 🙂
pixelicious dice
Questa torta Cri é una ganzata… Provala!! E grazie infinite x gli auguri… Per il resto diciamo che me la cavo! Un bacione :*
Elena dice
Auguri PixeLicious !!!
Complimenti!!!
Per il traguardo del blog e per la deliziosa torta. C ero….e devo dire che e’ davvero una magica delizia x gli occhi e soprattuttutto x le papille gustative !!! E di nuovo
Buon compleanno !!!
pixelicious dice
Grazie mamy!! Se continuo a resistere nella blogosfera e a sfornare dolci come questo è anche merito tuo ❤
Pellegrina dice
Temperatura di cottura?
Pellegrina dice
Un’ora a 150°?
Sarapixel dice
Esatto Pellegrina, come scritto: un’ora a 150° C!