Hawaiian Coconut Butter Mochi Cake
Con oggi sono ventitre giorni esatti di clausura: la testa scoppia, la speranza non muore ma diventa flebile, la noia e l’angoscia hanno spesso la meglio. I sentimenti si fanno confusi, le sensazioni contrastanti… Non ci resta che continuare a sperare, e nel frattempo cucinare 😛
Quello che vi propongo oggi è un dolce fighissimo, una ricetta giapponese che alle Hawaii hanno fatto loro, rivedendola e correggendola: si tratta dell’Hawaiian Coconut Butter Mochi Cake…
Adesso vi racconto tutto di lui, però vi prego: se lo preparate, leggete anche il pippone prima della ricetta! 😛
Il mochi è un dessert giapponese il cui ingrediente principale è il “riso glutinoso”, una varietà di riso asiatico che, una volta cotto, diventa molto appiccicoso. Come tutte le varietà di riso, anch’esso in realtà non contiene glutine, ma una grande quantità di amilopectina, una componente dell’amido che lo rende particolarmente colloso: viene tuttavia definito “glutinoso” poiché il nome scientifico della pianta è oryza sativa glutinosa. Per il suo sapore zuccherino, questo riso è detto anche “riso dolce”.
Alle Hawaii, la ricetta dei mochi giapponesi ha avuto un particolare successo e l’hanno resa loro al punto da creare un nuovo, differente dessert: non rotondo ma rettangolare, non a base di riso ma della sua farina (mochiko, farina di riso glutinoso appunto), ricchissimo di burro (a differenza dell’originale) tanto da meritarne la menzione nel nome e con latte di cocco, a dare quel tocco di esotico. Le versioni “colorate” si sprecano (verdi al matcha, rosa a nonhocapitobenecosa etc), ma io ho scelto di preparare la versione base.
Le ricette che trovo in giro sono sostanzialmente tutte uguali, io ho seguito in particolare questa ma ho trovato anche versioni che inseriscono anche farina di cocco nell’impasto (io l’ho usata solo a decorazione); le sottili differenze tra le ricette che ho letto sono sostanzialmente sulle quantità di burro: molti parlano di “1 stick”, ossia ½ cup, vale a dire 4 oz, che sono per l’esattezza 113 g di burro, altri usano invece 1 stick e ½ o ¾ cup, ossia intorno ai 170 g. Io mi sono tenuta più verso il basso, arrotondando a 120 g.
Certo, le blogger americane che riproducono la ricetta la fanno facile: una confezione di farina di riso glutinosa, una lattina di crema di cocco, una di “evaporated milk”, una confezione di burro… Ma quanto pesano le confezioni? Io ho studiato, e come sempre ho convertito, ridosato e, ebbene sì, italianizzato. Ho utilizzato farina di riso classica e non glutinosa e posso dirvi che il dolce è venuto bene lo stesso; ho usato latte di cocco (non dolcificato né allungato!) e non “coconut cream” e per fortuna che l’”evaporated milk” (latte condensato non zuccherato) l’ho trovato, altrimenti mi sarei fatta in casa pure quello 😛
Insomma, ho fatto la spesa al supermercato classico e non all’asian market (anche perché di questi tempi non è certo il caso di fare mille fermate) eppure il dolce è venuto ugualmente ottimo: soffice ma non spugnoso, “appiccicoso” (come deve essere) ma non gommoso… Una vera goduria! 😀
Ps. L’impasto vi sembrerà tantissimo… Non è così! Nella teglia usata da me (misure nella ricetta) c’entra perfettamente, la teglia si riempie a filo ma vi assicuro che non fuoriuscirà niente in cottura… Non usate stampi troppo più grandi o otterrete dei mochi troppo sottili 😉
Ultimissima cosa: rispetto all’originale ho praticamente dimezzato i tempi di cottura… dopo 35 minuti la mia mochi era perfetta, compattissima anche al centro e già ben colorita!
INGREDIENTI (per uno stampo rettangolare, 22×30 cm, h. 3 cm)
120 g di burro + quello per lo stampo
360 g di fruttosio (o 400 g di zucchero)
4 uova
355 g di “evaporated milk” (latte condensato – o concentrato – non zuccherato)
400 ml di latte di cocco (non zuccherato né allungato con acqua)
550 g di farina di riso
1 cucchiaino di vaniglia in polvere
½ bustina (7-8 g) di baking powder (lievito non zuccherato né vanigliato)
farina di cocco per decorare
PREPARAZIONE
Fondete il burro in un pentolino, trasferitelo in una ciotola e con una spatola in silicone o un cucchiaio di legno amalgamatevi il fruttosio (o zucchero). Aggiungete le uova, una alla volta, mescolando bene via via che ne versate una; unite quindi il latte condensato non zuccherato ed il latte di cocco. Infine amalgamate la farina di riso, la vaniglia ed il lievito setacciati, mescolando fino a che le polveri non saranno ben amalgamate. Per un composto più liscio, se volete, potete aiutarvi con le fruste elettriche. Quando il composto sarà omogeneo e liscio versatelo nello stampo ben imburrato e cuocete per circa 35 minuti (l’originale diceva 60-70 minuti!!) nel forno già caldo a 175° C; il mochi sarà pronto quando la superficie sarà dorata e, facendo la prova stecchino al centro del dolce, questo uscirà quasi del tutto pulito.
Quando il mochi sarà pronto fatelo prima raffreddare a temperatura ambiente, quindi sformatelo su di un tagliere, tagliatelo in rettangoli (bagnate la lama del coltello per un taglio più preciso e pulito) di circa 4 x 5,5 cm e servite, decorando a piacere con farina di cocco.
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