No Knead Bread, il Pane Senza Impasto
So già che cosa state pensando: eccone un’altra che adesso segue la moda del pane fatto in casa… Beh, sì e no a dire il vero: nel preparare questo No Knead Bread, il Pane Senza Impasto, ho unito l’utile al dilettevole!
Adesso vi spiego tutto…
Di rado faccio il pane, è vero, ma quando ho visto quello senza impasto di Lucia mi ha subito incuriosita, principalmente perchè ho ripensato alla Focaccia Locatelli (senza impasto, appunto), che faccio spesso, e che è rapidissima e richiede pochissime attenzioni! Questi giorni di quarantena mi sono sembrati la giusta occasione per provarci, ma lungi da me seguire una massa di nuovi panificatori improvvisati, ecco 😛
Lievito ne avevo ancora un po’, non perché avessi fatto chissà quale scorta (la solita coppia di panetti da 25 g comprata ad inizio quarantena: uno in frigo, di cui è rimasto un pezzettino che userò in questi giorni, e uno congelato – vedremo cosa verrà fuori), e quindi ho pensato di provare, una volta tanto, a fare il pane. Più che altro, facendo la spesa ogni 15 giorni (cosa a cui non ero affatto abituata) è difficile quantificare il pane, benchè lo si possa congelare da fresco, oltre al fatto che – non so voi come siete messi – il mio freezer è piuttosto piccolo e già stracolmo di porzioni per Marta (gnocchi, pesto, pomarola, spatzle, broccolo lessato, salmone crudo… Io compro tutto fresco, sporziono e congelo).
Quindi, non appena ho finito la mia scorta di pane, circa due settimane fa, a 4 o 5 giorni dalla spesa successiva, mi sono cimentata in questo pane senza impasto di Lucia, che con gli impasti – di qualunque tipo – è davvero una maga. Non essendo io un’abile panificatrice, ho scelto proprio questo anziché pani a lunga lievitazione… E devo dire che il risultato mi ha soddisfatta completamente!
Vi riporto la ricetta qui sotto, ma in sostanza è identica a quella di Lucia. La mia sola modifica riguarda il sale: io ho dimezzato la dose perché, si sa, qui in Toscana il pane è sciapo (o, per dirlo in dialetto, “sciocco”) e, da buona toscana, a me il pane salato proprio non piace 😛
INGREDIENTI (per un pane da circa 600 g)
3 g di lievito di birra fresco
350 ml di acqua tiepida
500 g di farina 0
5 g di sale fino
PREPARAZIONE
Sciogliete il lievito nell’acqua tiepida e attendete circa 10 minuti.
Ponete la farina in una ciotola capiente, versate l’acqua in cui avete sciolto il lievito e mescolate con un cucchiaio di legno; aggiungete il sale e mescolate ancora, fino a che l’impasto non risulterà amalgamato (1).
Coprite la ciotola con pellicola trasparente e lasciate lievitare per 12 ore (io nel forno, ma senza luce accesa: se la tengo 12 ore accesa mi si fulmina – è già successo!) (2).
Trascorso questo tempo, infarinate bene la spianatoia e rovesciatevi la ciotola con l’impasto (3); aiutandovi con una spatola, ripiegate l’impasto a pacchetto: dall’alto verso il basso, dal basso verso l’alto, da sinistra verso destra e da destra verso sinistra (4).
Pulite la ciotola e rimettetevi l’impasto con le pieghe sotto, quindi attendete ancora 30 minuti; coprite con un canovaccio pulito e asciutto (5).
Trascorsi i 30 minuti infarinate bene il canovaccio e capovolgetevi il pane, che tornerà quindi ad avere le pieghe rivolte verso l’alto. Ponete il pane, avvolto nel canovaccio infarinato, in una cestino di vimini o comunque in una recipiente stondato (non un piano insomma) che gli permetta di “respirare”, e lasciatelo lievitare ancora per un’ora (6).
Nel frattempo, preriscaldate il forno alla massima temperatura e posizionate nella parte più bassa del forno una casseruola che sia adatta alla cottura ad altissime temperature (ghisa, ceramica, acciaio, coccio, pyrex, munita di coperchio); la mia ha un diametro di 27 cm ed è una misura abbastanza giusta per queste quantità di impasto. Lo “stampo” molto caldo permetterà al pane di non attaccarsi in cottura.
Quando il pane sarà pronto per essere cotto (ve ne accorgerete perché, affondando delicatamente un dito sul lato, l’impasto tornerà indietro lasciando soltanto una piccola fossetta) trasferitelo nella casseruola, con le pieghe sempre in alto (7), spruzzate dell’acqua bagnandovi appena le dita di una mano e coprite con il coperchio; non sarà necessario ungere la pentola. Ponete la casseruola al centro del forno, abbassate la temperatura a 220° C e cuocete per 20 minuti, quindi abbassate a 200° C e cuocete per altri 20 minuti; a questo punto spostate la pentola più in alto e, con il forno socchiuso (basterà mettere a contrasto con lo sportello il manico di un mestolo di legno), cuocete ancora per 10 minuti. Io lo ho lasciato poi altri 5 minuti, spostando la pentola nella parte più bassa del forno, togliendo il coperchio e utilizzando il forno ventilato.
Il pane sarà pronto quando, battendolo con un pugno, emetterà un rumore sordo, come se fosse vuoto. Lasciate intiepidire prima di affettare e servire.
Cristina Galliti dice
Ma che figata! Lo voglio proprio fare. Ho solo il lievito di birra liofilizzato però, acqua sempre tiepida?
Sarapixel dice
Sinceramente Cri non ne ho idea… Non ho mai usato il lievito di birra liofilizzato, so solo che una bustina da 8 g se non sbaglio corrisponde ad un oanetto di lievito fresco da 25 g… Forse la Lucia può aiutarti 🙂