Ecco a voi l’ennesima ricetta verde di quest’ultimo periodo… Ve ne sarete accorti, ultimamente a casa mia il verde abbonda 🙂 Ma questo può farci solo bene 😉
Come gli asparagi, anche le fave (o “baccelli”, come si chiamano dalle mie parti) sono un’altra di quelle verdure di questa stagione che a casa mia viene consumata in quantità industriale. Eppure, come accadeva nel caso degli asparagi, anche con le fave mi viene sistematicamente impedito qualunque tipo di sperimentazione, “perché i baccelli son buoni così, crudi, con il pecorino e via”. E lo so anch’io, per carità, però una prova ogni tanto… Ma non c’è mai stato nulla da fare 👿
Il caso ha voluto, però, che non molti giorni fa sia mio padre che mia madre siano rincasati con chili di baccelli, in entrambi i casi gentilmente regalati da amici/colleghi che li coltivano nel proprio orto. Conclusione? Come potete immaginare, con queste quantità di baccelli in giro per casa stavolta la mia idea di “farci qualcosa di diverso” è stata accolta con successo 😀 Sfatata, quindi, la leggenda metropolitana di casa Pixel secondo la quale “asparagi e baccelli sono buoni così come sono” (andrebbe sfatata anche quella sui carciofi ora… uhm…).
La ricetta è semplice, senza tanti fronzoli; inoltre ho colto l’occasione per accogliere la richiesta di mia sorella che da mesi mi supplicava di rifarle le cialdine di parmigiano… Due piccioni con una fava quindi, è proprio il caso di dirlo (ok ok, battuta di pessimo gusto… :?)
Che cosa ho preparato, insomma? Delle Cialde di Parmigiano con Paté di Fave (o Baccelli)… Ecco come:
INGREDIENTI (per 4 persone – 8 cestelli/cialdine)
400 gr di fave fresche sgusciate (considerate una ventina di baccelli da sgusciare ogni 100 gr.)
20 gr. di pinoli
15 circa foglioline di menta
2 cucchiai scarsi di olio d’oliva extravergine
100 gr di parmigiano grattugiato
sale
pepe
PREPARAZIONE
Per il paté di fave:
Lessate le fave già sgusciate in acqua bollente e salata per 10 minuti, quindi scolatele e frullatele nel mixer con i pinoli, il sale e la menta. Aggiungete l’olio, grattate una macinata di pepe, mescolate e fate raffreddare.
Per le cialde di parmigiano:
Foderate una teglia da forno con carta da forno e ponetevi il parmigiano grattugiato diviso in mucchietti (ogni mucchietto sarà una cucchiaiata di parmigiano). Lasciate un po’ di spazio tra un mucchietto e l’altro, poiché ognuno di questi dovrà essere appiattito con il dorso del cucchiaio. Infornate nel forno già caldo a 220° per 3-4 minuti, quindi sfornate e, appena le cialdine sono maneggiabili, adagiatene una alla volta sul fondo di un bicchierino (quelli in cui si beve il caffè in vetro, per intendersi) in modo da farle acquisire la forma “a cestello”. Servite il paté suddividendolo nelle cialdine e decorate ognuna di esse con un baccello crudo, se non li avete comprati precisi precisi… 🙂
Musica, musica!! Vista l’ora, forse è un po’ tardi per mangiare… Ma di sicuro non è tardi per riascoltare un pezzo da manuale della musica italiana: godetevi Rimmel di Francesco de Gregori 🙂
Miranda dice
Devono essere buonissime!!
Se ritrovo le fave le voglio provare 🙂 (chissà cosa combinerò per fare le cialde)
pensi che si possono usare anche quelle secche fave, al limite?
Bravissima come sempre :*
pixel3v dice
Miry, sono buonissime infatti 😀
Fidati, fare le cialde di parmigiano è una magia… ma è davvero semplicissimissimo 😀
Le fave secche… uhm sai che non le ho mai considerate? Io le fave (i baccelli, come si dice da queste parti) le mangio solo in questo periodo, che è la loro stagione, e stop 😀
Comunque se le prendi secche credo vada bene, ovviamente dovrai lessarle bene per farle venire così tenere per poi frullarle 😉
Un bacione e grazie :*