Ora, vai a casa Mister B.!
Di nuovo politica? Ebbene sì, ma sempre intrecciata con la cucina ovviamente… E’ la nuova iniziativa in cui Norma mi ha coinvolta anche stavolta, e alla quale aderisco con grande piacere… Questa volta, come potete facilmente capire, non c’entra l’omofobia (da cui era scaturita la nostra provocazione che coinvolgeva i finocchi), ma la dignità femminile e, perchè no, quella di chiunque di voi si trovi a non poterne più del nostro “caro” Mister B.! Quindi, ecco che con mestoli e padelle anche noi foodbloggers ci schieriamo, coi nostri mezzi, per dire BASTA a questo schifo che sempre più prepotentemente ci circonda… Ma ogni parola è superflua, io vi copio-incollo il post originale di Norma che potete trovare qui… E poi vi lascio con la mia ricetta a base di maiale 😉
“Rieccoci qui, un gruppo di bloggers stufe dei comportamenti insultanti nei confronti delle donne del presidente del Consiglio. Atteggiamenti già noti da tempo, ahimé, ma che adesso hanno oltrepassato davvero ogni limite, manifestandosi in modo chiaro ed univoco agli occhi di chiunque abbia un minimo di buon senso e una dose di dignità.
Già quando ci ritrovammo a commentare il gran numero di adesioni e di ricette raccolte per “Metti un finocchio a cena”, uno dei pensieri ricorrenti fu: guarda, non se ne può davvero più… Qualcosa nelle nostre cucine stava fermentando, e non stiamo parlando di kefir e lievito madre, che, non ce ne voglian le fautrici, son tanto buoni e fan tanto massaia bon ton, più crescono e più cresce l’autostima, ma… mah! alla nostra dignità credo aggiungano poco. Quella dignità che negli ultimi mesi è stata calpestata al limite della sopportazione…
E’ in fermento la nostra capacità di reagire, di chiedere rispetto, da parte di chi ci governa, con i mezzi a nostra disposizione: la parola, l’ironia e….mestoli e padelle! Ora basta!! (qui il link alla raccolta firme lanciata da Concita De Gregorio, sul giornale di cui è Direttore).
“nel momento in cui le donne vengono scelte e premiate in base non al merito ma a qualcos’altro che con la professionalità, l’impegno, l’intelligenza ha poco o nulla a che fare, è stata riversata addosso l’inutilità del loro sacrificio” (G.Bongiorno, presidente commissione Giustizia della Camera).
Ed ecco qui la mia ricetta a base di maiale: dei Crostini con Datteri, Pancetta e Brie. I datteri sono una di quelle cose (come il torrone) che non amo particolarmente, ma che, se ben “accoppiata”, può deliziarmi davvero il palato… E per questa scoperta devo ringraziare un ottimo ristorantino nel centro di Lucca, l’Osteria La Tosca, dove non molto tempo fa ho mangiato dei gustosissimi crostini con datteri, caprino e miele… Ora, devo ammettere che l’accoppiata “datteri + miele” è un filino stucchevole per i miei gusti, e poi va detto che il “caprino” che il ristorante in questione utilizza non è esattamente il caprino fresco come lo intendo io, ma un formaggio che somiglia più al Brie o al Camembert.
Insomma, posto che l’accoppiata datteri + Brie (perché per me quello è Brie!) è ottima, ho pensato a qualcosa da unire che non fosse il miele, ed ho “partorito” questi deliziosi crostini… Sono andata su tutt’altro genere, lo so, unendovi la pancetta, il suo sapore è certamente meno delicato e più deciso di quello del miele, ma senz’altro ho indovinato un accozzamento di sapori niente male (che poi, evidentemente non ho scoperto l’acqua calda: provate a scrivere nella barra di Google “datteri e” e guardate un po’ qual è il primo suggerimento che il motore di ricerca vi dà 😉 )… Provare per credere 😉
Ah: come nel caso del Semifreddo al Torrone, anche qui trattasi di puro e semplice riciclo natalizio: i datteri erano da un mesetto in giro per casa non perché qualcuno li avesse comprati (certo, ora che si è scoperto questi crostini saranno più richiesti 😉 ), ma perché provenivano da uno dei cesti di Natale regalati a mio padre 🙂
INGREDIENTI (per 10 crostini)
150 gr. di pane toscano (10 fette medie insomma)
80 gr. di rigatino toscano (ossia la pancetta lunga, non quella rotonda) affettato fine
150 gr. di Brie o Camembert (sono entrambi di latte di mucca ed hanno la pasta soda)
10 datteri
PREPARAZIONE
Affettate il pane e ponete le fette ad arrostire in forno, accendendolo sul momento; nel frattempo scaldate una padella e rosolatevi, senza olio, le fette di rigatino (pochissimi secondi per lato); affettate il brie a fette spesse circa ½ cm ed aprite ogni dattero nel senso della lunghezza, solo da una parte, estraendo il nocciolo. Quando il forno avrà raggiunto i 200° C (circa 15 minuti per quanto mi riguarda) spengetelo ed estraete le fette di pane, ponete su ognuna di esse una fettina di rigatino, ripiegandola su sé stessa, quindi una fetta di brie ed un dattero aperto. Riponete i crostini nel forno spento (ma ancora caldo) per circa 15 minuti, tempo di far intiepidire anche i datteri, di far fondere un pochino il brie e di far “amalgamare” i sapori, quindi servite subito.
Che dire, speriamo che questi crostini vi piacciano, ma che vadano di traverso a Mister B… E soprattutto, speriamo di aderire all’iniziativa di Norma in tanti, tantissimi… Chissà che non serva davvero 😉
noolyta dice
oddio è quasi ora di pranzo…mi sta venendo fame!
pixel3v dice
Ciao Noolyta, grazie del tuo commento 😉
Eheheh dici che pubblicare a quest’ora sia terribilmente perfido eh? 😉
noolyta dice
decisamente…soprattutto per chi vive a Milano e pranza con insalate e tramezzini 😉 ciao!!
pixel3v dice
Dai su, ti rifarai a cena… 😉
madama bavareisa dice
mamma che belli che sono! grazie!
pixel3v dice
Grazie Norma!
Ma soprattutto grazie a te x l’iniziativa 😉
'povna dice
hanno un’aria davvero molto buona… alla fine ne faremo un menu per festeggiare, un giorno, speriamo presto, un’Italia diversa…
pixel3v dice
Grazie cara Povna 🙂
E speriamo, sì, un giorno, di festeggiare… 😉
Kemi dice
Ciao Sara,
grazie per il tuo contributo! Norma sul suo Blog ha aggiornato gli elenchi ,196 adesioni e oltre 90 ricette già inviate!
Un saluto, Kemi
pixel3v dice
Wow, davvero un bel numero!!! Grazie per il tuo commento Kemi… Sono proprio soddisfatta 😉