C’è un momento, nella vita, in cui si guarda anche alla semplicità, al classico, allo scontato, al banale… Chiamatelo come volete, ma insomma, mi ci va così anche oggi… Da tanto tempo pensavo che il Crème Caramel lo adoro, ma che non lo prendo mai al ristorante perché mi sa poco di “casalingo”, come dire… E però, mai avevo provato a prepararlo, prima d’ora, non saprei perché sinceramente…
Quel momento però è arrivato, e l’altro giorno ho deciso di cimentarmi nella preparazione di questo dolce che, a proposito, lo sapevate? Non è francese (ero l’unica che ne era convinta? 😳 ), ma portoghese (io ignoravo la cosa 😮 ) … Ricetta semplice anche oggi quindi, ma gusto unico ed inconfondibile 😉
INGREDIENTI (per uno stampo grande – da 6/8 porzioni – più 4 monoporzione)
1 l di latte
1 baccello di vaniglia
4 uova intere + 8 tuorli
400 gr. di zucchero (o 310 gr. di fruttosio)
PREPARAZIONE
Fate bollire il latte con la stecca di vaniglia; nel frattempo mescolate le uova ed i tuorli con 250 gr. di zucchero (o 190 gr. di fruttosio), quindi incorporate piano piano il latte caldo e la vaniglia (aprite il baccello e raschiate i semini).
A questo punto preparate il caramello: versate in un pentolino i restanti 150 gr. di zucchero (o 120 gr. di fruttosio) insieme con ½ bicchiere d’acqua calda, ponete sul fuoco e lasciate cuocere a fuoco medio, facendo roteare la pentola affinché lo zucchero (o il fruttosio) si distribuisca uniformemente sul fondo. Per non rovinare il caramello, non mescolate assolutamente ed attendete pazientemente che lo zucchero (o fruttosio) si fonda, che inizi a bollire e che assuma il caratteristico colore ambrato del caramello (non esagerate eh, che se scurisce troppo significa che sta bruciando, ed il sapore cambierà totalmente!); semmai, ogni tanto alzate la pentola dal fuoco e fate roteare.
Una volta pronto (circa 15 minuti in tutto), versate il caramello nello stampo da crème caramel, quindi unitevi la crema precedentemente preparata.
Il discorso cottura è un po’ controverso: sapevo di dover cuocere nel forno già caldo a 180° C per un’ora circa, con lo stampo a bagnomaria (acqua calda) ricoperto di stagnola (praticando un foro nel centro della stagnola per far “respirare” il dolce), ma in realtà, trascorsi 45 minuti, il creme caramel era ancora liquido. Ho tolto quindi la stagnola, e da quel momento ho cotto per altri 45 minuti… Insomma, appena farò una nuova prova e sarò più sicura dei tempi di cottura aggiornerò, nel frattempo regolatevi (io credo che ritenterò con un’ora di cottura a bagnomaria, però senza stagnola!). In ogni caso, fate la prova coltello: se la lama uscirà perfettamente pulita, il vostro crème caramel sarà pronto. Fate raffreddare prima a temperatura ambiente lasciando gli stampi nell’acqua del bagnomaria, quindi in frigo per diverse ore (meglio quindi che lo prepariate il giorno prima); infine servite rovesciando lo stampo su di un piatto da portata.
Per chi si stesse chiedendo se preparare il caramello col fruttosio sia possibile o meno, beh, io sono la prova vivente che si può, e il risultato non ne risente. Va detto però che la caramellizzazione è più rapida, e il caramello un pelino più chiaro.
Semplicità per semplicità, eccovi un cantautore senza fronzoli ma con tanta, tanta anima: signore e signori, that’s Bob Dylan con Blowing in the Wind 🙂
mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm, questo è buonissimo e sicuramente proverò a farlo perchè è uno dei pochi dolci che mi piace veramente!!!!
Bravissima come sempre……
Una pregunta, ma per farlo per due monoporzioni che faccio? Dimezzo gli ingredienti????
Anche io non ho provato a farlo, ma leggendo la tua ricetta non sembra ardua l’impresa! Mi sa che provo! Baci!!!
siiii, il creme caramel!!!
come ti è uscito beneeeeee!
🙂
si gli è uscito talmente bene che me ne sono mangiato uno che era per quattro persone :D:D:D:D
buono … la mia passione io lo facevo con le scatole …ma questo non ha pari…. brava ciao ….
Ieri ho fatto il riso e latte e il crème caramel e…..commenti….ti sei alzata di livello….che dire grazie