Torta Morbida alle Fragole (Crustless Strawberry Pie)
Qui ormai si comprano fragole in quantità industriali. Abbiamo anche un paio di piantine in terrazzo a dire il vero, ma non bastano a soddisfare il nostro fabbisogno giornaliero… Ecco qui il secondo (e ultimo) dessert “fragoloso” della stagione: questa golosissima Torta Morbida alle Fragole (Crustless Strawberry Pie), un po’ stile brownies, anzi blondies… Curiosi? 🙂
La torta che vi presento oggi viene da qui, ed è definita sui blog americani “crustless strawberry pie”. In realtà sì, è “crustless” perché non ha un guscio di frolla, ma onestamente non ha molto a che vedere con una pie… Questa è a tutti gli effetti una torta morbida, classica ma molto molto umida data l’assenza di lievito. La consistenza è quella dei brownies (anzi, in questo caso blondies), per capirci, ed è proprio questo che mi ha incuriosita e, ammetto, ingolosita. Tra l’altro è straveloce e non servono strumenti elettrici per preparare questa torta, cosa che farà piacere a qualche amica 🙂
Ho preparato questa torta una decina di giorni fa, e nel vederla adesso mi viene da piangere 😛
50 giorni di 40ena e circa 20 dolci sfornati, qualcosa di più se si considerano i fallimenti seguiti subito da una seconda prova. Chili presi meno di un paio a dire il vero – insomma, poteva andarmi peggio: mi salva la mia attività fisica quotidiana! – ma alla fine della scorsa settimana la sensazione di pienezza era così forte che abbiamo deciso, io e il mio ciclista, di “riguardarci” e depurarci un po’ (parlare di “dieta” mi sembra pretenzioso): niente alcool, parecchia frutta e verdura, pochissimo pane e solo integrale, niente pasta nè dolci. Ieri ho sfornato dei biscotti che oggi fotograferò, ma giuro che ne mangerò uno solo!
Quanto durerà? 4 giorni, così abbiamo stabilito. Oggi è il secondo, e il mio stomaco grida pietà 😛 Passati questi 4 giorni di stecchetto violento, comunque, vorrei mantenere sempre una certa cautela: meno dolci, meno lievitati, meno alcool. Dopotutto si va verso l’estate e inizierò a pensare a piatti freschi e leggeri. Di certo, non si può ancora parlare di una fine quarantena, date le disposizioni ultime… il 4 maggio, come sospettavo, per chi è nella mia situazione non cambierà niente e la voglia di buttarsi su prosecchi, patatine e dolci vari è forte!
INGREDIENTI (per uno stampo a cerniera rotondo, diametro 22 cm)
115 g di burro + quello per lo stampo
450 g di fragole fresche (peso da pulite; peso lordo 530 g)
130 g di farina 00
195 g di fruttosio (o 225 g di zucchero semolato)
½ cucchiaino di vaniglia in polvere
1 pizzico di sale
2 uova grandi
PREPARAZIONE
Preriscaldate il forno a 175° C.
Fondete il burro in un pentolino e lasciate intiepidire.
Imburrate lo stampo e rivestitelo con carta da forno.
Lavate le fragole, eliminate il picciolo, asciugatele e tagliatele a metà o in 4 spicchi ciascuna se fossero grandi. Tenete da parte.
In una ciotola capiente setacciate la farina con 175 g di fruttosio (o 200 g di zucchero), la vaniglia ed il sale. A parte sbattete a mano le uova con il burro fuso (intiepidito, altrimenti le uova si cuociono!), quindi versate questo composto nella ciotola degli ingredienti secchi e mescolate con una frusta manuale il minimo indispensabile affinchè l’impasto risulti omogeneo.
Aggiungete quasi tutte le fragole e mescolate con un cucchiaio, quindi versate il composto nella tortiera; battete leggermente il fondo dello stampo per non far restare spazi vuoti e livellate la superficie con una spatola, quindi affondate leggermente nell’impasto, qua e là, le fragole rimaste.
Distribuite sulla superficie i 20 g di fruttosio (o 25 g di zucchero) rimasti e cuocete per circa 35-40 minuti, o comunque fino a che, inserendo uno stecchino al centro, questo uscirà pulito o quasi. Se come me preferite una torta più umida, 35 minuti dovrebbero bastare con uno stampo da 20-22 cm come il mio, altrimenti coprite con un foglio di stagnola e continuate la cottura ancora per 5-10 minuti.
Fate raffreddare completamente la torta, quindi sformatela e trasferitela delicatamente su di un piatto da portata. Affettate e servite solo quando sarà ben fredda e “stabile”. Conservate a temperatura ambiente.
Mammoli Elena dice
Un capolavoro di bonta’! E’ la torta ” umida” che il mio gusto prefetisce!
Le foto poi sono stupende Sara!
Bravissima!
Sarapixel dice
Grazie mamy! Sì semicruda come piace a te 😀 anche io le preferisco così piuttosto che da inzuppo 😁 grazie mille, sono contenta che ti piacciano le foto 😘