Tamplun Ferraresi: Frittelle di Farina di Castagne, Uvetta e Cognac
E’ finito anche il tempo del Carnevale, e quest’anno – ormai l’avete capito – sono arrivata fuori tempo massimo. Oggi è martedì grasso, l’ultimo giorno utile per presentarvi un frittino dolce, ed io porto sulle vostre tavole questi deliziosi Tamplun Ferraresi: Frittelle di Farina di Castagne, Uvetta e Cognac! Che ne dite, vi ispirano? 😉
Come da tradizione, il giorno di martedì grasso nonché ultimo giorno di Carnevale, qui a casa mia si preparano le Polpette di Carne della Nonna Lilia, gustosissime e rigorosamente fritte. In mattinata preparo l’impasto, stasera metterò su l’olio e confezionerò le polpette… Come ogni martedì grasso che si rispetti!
Avevo anche altri progetti per questi giorni: riprovare a fare i cenci sempre della nonna e testare delle castagnole golose a cui ho pensato in questi giorni. Purtroppo sono arrivata lunga con i tempi, ma ci sta comunque che le faccia lo stesso in questi giorni (in fin dei conti, che problema c’è a friggere ancora? 😛 )… Ma voi vedrete tutto tra un anno 😛
E finito il Carnevale, che cosa ci aspetta? Arriveranno ancora, per questo ultimo mesetto di inverno, nuove ricette cariche, calde e appaganti, poi finalmente arriverà il momento delle mie amate primizie primaverili, che sto già vedendo sui banchi del supermercato e che, ebbene sì, ho già acquistato per dei servizi da fare (giusto adesso ho in frigo asparagi, ravanelli e cipollotti freschi!).
Ma per il momento godiamoci questo ultimo giorno di Carnevale e queste deliziose frittelle a base della mia amata farina di castagne, arricchite con uvetta (che adoro) e cognac. Si chiamano “tamplun”, sono originari del ferrarese e, ammetto, non li avevo mai sentiti nominare prima di vederli, lo scorso anno, sul blog di Cristina.
Si tratta di una ricetta della tradizione e come tale ogni famiglia ha la sua versione: leggo da Cristina che alcuni omettono l’uvetta, altri preparano un impasto più liquido ottenendo frittelle più schiacciate, poi c’è chi utilizza lievito e chi no… Io ho seguito le orme di Cristina, che ha studiato ed ha scelto la versione che qui vi riporto anche io. Ho solamente dimezzato le dosi, per evitare di ritrovarmi sommersa dal momento che il mio ciclista non va molto d’accordo, a differenza mia, con la farina di castagne!
INGREDIENTI (per circa 24 frittelle)
125 g di uvetta sultanina
25 ml di Cognac +2 cucchiai per bagnare l’uvetta
225 g di farina di castagne
75 g di farina 00
5 g di baking powder (lievito non zuccherato né vanigliato)
45 g di fruttosio (o 50 g di zucchero semolato)
1 puntina di vaniglia in polvere
½ limone (scorza)
235 ml di acqua a temperatura ambiente
1 uovo
olio per friggere
zucchero a velo
PREPARAZIONE
Ponete l’uvetta in una ciotola, versate i due cucchiai di Cognac ed allungate con acqua calda fino a coprire tutta l’uvetta; tenete in ammollo per una mezz’ora, quindi strizzatela e tamponatela con carta assorbente.
In una ciotola setacciate le farine con il lievito, lo zucchero, la vaniglia e la scorza di limone; a parte, sbattete l’uovo ed unitelo al composto, quindi versate prima il Cognac e poi l’acqua a filo, poca alla volta. Non è detto che l’acqua vi serva tutta: ricordatevi che dovrete ottenere un impasto omogeneo e liscio, ma non liquido anzi, piuttosto corposo! Infine amalgamate l’uvetta.
In una padella dai bordi alti scaldate abbondante olio; una volta bollente, versatevi piccole porzioni di impasto aiutandovi con due cucchiai: vedrete che le palline si gonfieranno in cottura.
Friggete i tamplun per 5-6 minuti, girandoli spesso, quindi scolateli con una schiumarola e poneteli su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
Servite tiepidi, spolverando con zucchero a velo.
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