Tortini di Roquefort e Pere al Miele di Cardo con Cialdine di Noci e Pera per l’MTC num. 54
Giuro che questo non sarà un altro post-pippone. Piuttosto, sarà che oggi mi sono svegliata con il piede sbagliato, sarà che fuori piove, tanto per cambiare – e questo influisce non poco sul mio umore – fatto sta che avrei voluto presentarvi questi Tortini di Roquefort e Pere al Miele di Cardo con Cialdine di Noci e Pera un po’ meglio di così.
L’idea salata che avevo avuto (come avevo anticipato qui) per l’MTC numero 54 (sfida su “il miele”, decisa da Eleonora e Michael del blog Burro e Miele) è stata un vero e proprio buco nell’acqua. Credevo di avere la soluzione a portata di mano, e invece niente… Volevo preparare le seadas, dolce tipico sardo inzuppato nel miele, mi avevano parlato di una versione salata, sarebbe stato perfetto: per Luca avrei omesso il miele. E invece mi sono accorta, documentandomi con più precisione, che la versione salata di questa ricetta differisce dalla dolce sì per il ripieno, ma anche e soprattutto perché il miele beh, non c’è.
Ok, punto e a capo. Sara, fatti venire un’idea… In testa solo formaggi. Cacio e miele, cacio e pere, cacio e noci, pere e miele, pere e noci, noci e miele. Non riuscivo ad uscire da questo circolo vizioso… E qui sono rimasta.
La ricetta è di una semplicità disarmante, il che non significa che sia necessariamente un male, anzi, è solo che avrei voluto tanto “partorire” un’idea più brillante di questa. Ma ammetto di non esserci riuscita e, arrivata al 23, questi tortini sono stati il meglio che la mia testa abbia potuto pensare.
La sola “trovata”, diciamo, sono state le cialdine preparate semplicemente frullando pera, noci e miele: un tentativo che credevo non riuscisse e che invece mi ha lasciata soddisfatta. Un fingerfood salato, o meglio dolce un po’ salato, perché il miele dona armonia al tutto, contrastando il sapore deciso e forte del Roquefort (chi mi conosce sa quanto ami gli erborinati) e l’amarognolo delle noci.
Quale tipo di miele? Ho optato per il miele di cardo, il solo che avesse mai messo piede in casa mia, credo, prima di questa sfida (l’avevo usato per questa ricetta) e che conoscevo almeno un po’: miele prodotto principalmente sulle isole (Sardegna in particolare), ha un aroma persistente fruttato e fiorito, adatto ai formaggi saporiti, un miele più raffinato rispetto a quello di acacia e a quello di castagno che avevo usato per la Medovik.
- PER I TORTINI:
- 2 pere abate (peso lordo 340 g)
- 65 g di miele di cardo
- 100 ml di acqua
- 170 g di Roquefort
- 1 uovo
- burro per gli stampini
- farina per gli stampini
- PER LE CIALDINE:
- 1 pera Abate (peso lordo 190 g)
- 60 g di gherigli di noci
- 30 g di miele di cardo
- Iniziate preparando i tortini: sbucciate le pere ed affettatela nel senso della larghezza ottenendo delle fettine rotonde non troppo spesse; aiutandovi con un coltellino rimuovete eventualmente i semi al centro delle fettine.
- Scaldate una padella sul fuoco, quindi unite il miele assieme all’acqua; non appena il miele sarà sciolto e si saranno formate le prime bollicine unite le fettine di pere e fate caramellare per qualche minuto, a fuoco alto, da ambo i lati. Spegnete quando il fondo di cottura sarà ridotto della metà, quindi lasciate raffreddare.
- In una ciotola lavorate a crema il Roquefort tagliato a cubetti assieme all’uovo; mescolate energicamente fino ad ottenere una crema.
- A questo punto componete i tortini: imburrate ed infarinate gli stampini se non fossero in silicone, quindi ponete sul fondo di ciascuno di essi una fettina di pera (utilizzate le più piccole per il fondo); unite un cucchiaino di crema di Roquefort cercando di distribuirla omogeneamente, quindi procedete a strati alternando le pere caramellate ed il formaggio, fino a terminare con una fetta di pera (lasciatevi le più grandi per la superficie). Conservate il fondo di cottura delle pere.
- Cuocete nel forno già caldo a 180° C per circa 20 minuti, coprendo la superficie con un foglio di carta da forno per gli ultimi 5 minuti di cottura.
- Mentre i tortini cuociono, preparate le cialdine: sbucciate la pera e riducetene la polpa a dadini, quindi frullatela al mixer assieme ai gherigli di noci e al miele: dovrete ottenere un composto molto denso e corposo.
- Rivestite con carta da forno una teglia e, aiutandovi con un coppapasta del diametro di 6 cm, formate dei dischi sottili con l’impasto preparato, livellandolo con il dorso di un cucchiaino.
- Quando i tortini saranno cotti sfornateli, alzate il forno a 220° C e una volta raggiunta la temperatura infornate le cialdine, cuocendo per 10 minuti e facendo attenzione a non bruciarle. Sfornate e lasciate raffreddare.
- Sformate delicatamente i tortini quando saranno tiepidi e serviteli assieme alle cialdine e al fondo di cottura delle pere tenuto da parte.
Con questa ricetta partecipo all’MTC numero 54 ospitato da Burro e Miele (Eleonora e Michael)!
Alessandra dice
eh niente io per le tue ricette ho una passione, sarà che sono una ferma sostenitrice del “si mangia prima con gli occhi” ma il semplice equilibrio di questo piatto mi pare perfetto.
Altra ricetta da provare, praticamente con questa sfida state influenzando i miei menù dei prossimi due mesi
pixelicious dice
Ale grazie mille, ho proprio bisogno di iniezioni di fiducia come la tua! Il sapore di questa ricetta ha un equilibrio che mi è piaciuto subito, ma non so, qualcosa non mi ha convinta… Quindi doppiamente grazie per il tuo bel commento. Un abbraccio
Cristina Galliti dice
anche tu non hai resistito a cacio-miele e cacio-pere eh? delizioso il tuo tortino!!!
pixelicious dice
Esatto Cris! Sarà l’aria toscana che ci porta inconsapevolmente a queste scelte? 😉 Grazie mille del tuo commento!!
Eleonora Colagrosso dice
Eheheheh ci sono abbinamenti ai quali è impossibile resistere, e che sono persino provarbiali.
E a noi sembra perfetta, equilibrata.
Grazie
Eleonora e Michael
pixelicious dice
E’ proprio vero, sarà scontato ma con un abbinamento del genere si va sul sicuro! Sono contenta che vi piaccia e che la troviate equilibrata 🙂 Un grande abbraccio!
alessandra dice
ogni volta che devo preparare qualcosa che piaccia a tutti, senza però finire nella banalità del de ja vu, mi rivolgo al roquefort e al miele. Sono alleati sempre preziosi, anche perchè si prestato ad una infinità di elaborazioni e di abbinamenti. quelli scelti da te sono spettacolari, sia nel gusto che nella presentazione. E mi sa che te li copio, alla prossima occasione. Grande partecipazione, Sara, veramente memorabile
pixelicious dice
Alessandra, sentirmi dire che tu mi copierai mi riempie di gioia 😀 Sempre splendida nei tuoi commenti, mai banale… Riesci sempre a farmi salire l’autostima! Grazie infinite, davvero. Un bacione