Il Calendario del Cibo Italiano festeggia oggi gli sformati di verdura, preparazioni che ho sempre amato e con le quali mi sono cimentata spesso, soprattutto nei primi anni di vita del mio blog. Elisabetta Vallareggio del blog Il Mondo di Betty sarà la nostra ambasciatrice e vi invito quindi a leggere il suo post ufficiale… Poi vi aspetto di nuovo qui, con questo mio contributo: degli Sformatini di Zucchine con Fonduta di Parmigiano, Pinoli Tostati ed Insalatina di Spinacini al Balsamico 🙂
Nella cucina degli Antichi Romani, gli sformati si chiamavano “patinae”, cioè teglie o terrine, dal nome dei contenitori utilizzati per la cottura. Le patinae potevano essere sia a base di verdure che preparate con carne o pesce, ma a differenza degli odierni sformati avevano una base di pasta cotta, chiusa o aperta. Alcune di queste preparazioni, come la patina urticarum e la patina cotidiana, sono descritte nel “De Re Coquinaria” di Apicio.
Sembra che siano stati i cuochi franco-viennesi alla corte di Maria Luigia di Parma, imperatrice francese dal 1810 al 1814 in quanto moglie di Napoleone Bonaparte, ad inventare gli sformati nell’accezione in cui li conosciamo oggi, ossia senza un involucro esterno di pasta. A questo proposito, va chiarito che il termine “flan”, di provenienza francese e per noi italiani sinonimo di “sformato”, indicava in origine una preparazione molto simile alla patina romana, ossia somigliante ad una crostata, sia dolce che salata. E’ probabile che la distorsione del termine “flan” nasca dal fatto che i francesi hanno iniziato ad utilizzarlo per indicare anche preparazioni più simili ai budini, e che noi italiani lo abbiamo “fatto nostro” considerando quindi il flan alla stregua di uno sformato inteso nel senso in cui oggi è noto.
Il nome “sformato” nasce proprio dall’azione che si compie dopo la cottura, quando lo si toglie dallo stampo e lo si serve in tavola. Le verdure che si possono utilizzare all’interno degli sformati sono moltissime. Il procedimento è molto semplice: le verdure vanno prima scottate in acqua bollente o, se sono particolarmente acquose come le zucchine, si possono rosolare in padella o cuocere a vapore; successivamente si fanno raffreddare, quindi si tritano fini o si frullano e si amalgamano a uova, formaggio grattugiato e besciamella. Trasferito il composto nello stampo imburrato e cosparso di pangrattato – o negli stampi, se si decide di servire delle monoporzioni – lo si cuoce a bagnomaria, a forno non troppo alto, per un tempo che può variare da una o due ore; con le monoporzioni il tempo di cottura potrà diminuire. Per capire se lo sformato è cotto e quindi pronto per essere tolto dal forno, basterà fare la prova stecchino. La sua preparazione è molto simile a quella del soufflé, che però risulta molto più spumoso avendo al suo interno anche gli albumi montati a neve ferma, a differenza dello sformato.
Gli sformati di verdure possono essere serviti per accompagnare secondi piatti di carne o di pesce; nel caso in cui vengano arricchiti, come nella mia ricetta, da ulteriori preparazioni, quali fondute o crumble, vengono invece considerati dei piatti a sé stanti e serviti come antipasto o come secondo piatto vegetariano.
E finalmente, vi lascio alla ricetta 🙂
- PER GLI SFORMATINI:
- 540 g di zucchine chiare, medie (indicativamente 5)
- 1 spicchio d’aglio
- 25 g di farina
- 250 ml di latte
- 25 g di burro + quello per gli stampini
- 20 g di Parmigiano grattugiato
- 2 uova
- olio extravergine di oliva
- sale
- noce moscata
- pepe
- pangrattato + quello per gli stampini
- PER LA FONDUTA DI PARMIGIANO:
- 100 ml di panna fresca
- 100 g di Parmigiano grattugiato
- PER COMPLETARE:
- 60 g di pinoli
- 200 g di spinacini freschi
- olio extravergine di oliva
- sale
- aceto balsamico
- Lavate le zucchine e tagliatele a rondelle. In una padella scaldate qualche cucchiaio d’olio, rosolatevi uno spicchio d’aglio, quindi unite le zucchine e lasciate cuocere per circa 10 minuti, fino a che saranno tenere; aggiustate di sale e fate raffreddare.
- Nel frattempo, preparate la besciamella: sul fuoco medio/basso, stemperate la farina in poco latte; quando la farina sarà ben amalgamata aggiungete il resto del latte e, sempre mescolando, portate ad ebollizione. Lasciate sobbollire per 10 minuti sempre mescolando; a fine cottura aggiungete il burro, facendolo sciogliere bene, il sale ed abbondante noce moscata.
- Quando le zucchine saranno fredde frullatele al mixer, quindi trasferite la crema in una ciotola ed amalgamatevi la besciamella, il parmigiano grattugiato e le uova; aggiustate di sale e pepe.
- Con il composto riempite degli stampini imburrati e cosparsi di pangrattato, a meno che non siano in silicone; ricoprite la superficie con del pangrattato e fate cuocere in forno a 180° C per circa 40 minuti, a bagnomaria, ovvero ponendo gli stampini in una pirofila che li possa contenere tutti e versando in essa acqua calda fino ai ¾.
- Mentre gli sformatini cuociono, preparate la fonduta di parmigiano: scaldate la panna in un pentolino, prima che raggiunga il bollore versate il parmigiano precedentemente grattugiato e mescolate bene con una frusta manuale fino a che non sarà completamente sciolto e la fonduta non sarà liscia ed omogenea. Tenete in caldo.
- Non appena gli sformatini saranno cotti, sfornateli e lasciateli intiepidire; ponete in forno i pinoli a tostare per circa un paio di minuti.
- Lavate bene gli spinacini eliminando i residui di terra e la parte finale dei gambi e conditeli con olio, sale ed un filo di aceto balsamico.
- Quando gli sformatini saranno tiepidi sformateli con delicatezza; impiattate ponendo sul fondo di ogni piatto un paio di cucchiaiate di fonduta, poggiate uno sformatino su ciascun piatto e completate con i pinoli tostati e l’insalatina di spinacini al balsamico prima di servire.
Qui di seguito vi lascio altre idee per sformati a base di verdura:
Flan di Radicchio Trevigiano
Mini Flan di Carciofi
Sformatini di Asparagi
Sformatini di Carote Viola con Crema di Parmigiano e Granella di Pistacchi
Sformatini di Cavolo Verza Profumati al Basilico + Besciamella
Sformatini di Patate e Pancetta
Sformatini di Rucola con Capperi su Fonduta di Caprino
Sformatini di Topinambur
Sformatini di Zucca
Sformato di Carciofi
Sformato di Cavolfiore
Sformato di Fagiolini
Bibliografia:
W. Pedrotti, Il cucchiaio verde, 2013, Giunti Demetra Editore
G. Oberosler, Il tesoretto della cucina italiana: 1500 ricette pratiche, economiche, gustose per uso di famiglia, 1983, Hoepli Editore
R. Baruffi, Cucina mediterranea: la storia nel piatto, 2013, Editore Narcissus.me
A. Barbagli – S. Barzini, Tipico Italiano, 2011, Giunti Editore
http://piattoforte.tiscali.it/
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