Eccomi con un nuovo contributo per celebrare il Calendario del Cibo Italiano. I protagonisti della giornata di oggi sono i dolci di formaggio, e sarà Aurelia Bartoletti del blog Profumi in Cucina a parlarci di questi golosi prodotti nel suo post ufficiale. Qui vi lascio la ricetta per una dolcissima Crostata di Ricotta con More e Frolla alle Nocciole… Curiosi? 😉
Se si pensa ai dolci al formaggio immediatamente ci viene in mente la cheesecake, torta fredda di origine anglosassone a base di formaggio spalmabile posto su una base di biscotti secchi tritati e rimpastati con burro, cruda (l’inglese) o cotta (la newyorkese) che sia. E il “formaggio spalmabile” a cui pensiamo, inevitabilmente, è la Philadelphia, inventata casualmente da James Kraft nel 1872 nel tentativo di riprodurre un formaggio francese, che niente ha a che vedere con i formaggi morbidi nostrani come la robiola o la ricotta. Eppure quest’ultima (dal latino “recoctus”, ad indicare la ri-cottura del siero avanzato nella lavorazione del latte per la produzione di formaggio) era ben nota sia ai tempi dei Greci sia che, successivamente, in epoca etrusca e romana, tanto che la sua tecnica di produzione è raccontata anche nel “De Re Rustica” di Calumella.
E’ proprio in questi tempi antichi che ha origine l’utilizzo del formaggio nei dolci: la prima traccia di torta al formaggio è datata 776 a.C. e si ritrova nell’isola di Delos, in Grecia, dove veniva servito un dolce al formaggio agli atleti durante i giochi olimpici; il primo riferimento letterario di questa torta ci arriva da Callimaco, che cita Egimio, autore di un testo sull’arte di fare torte al formaggio. Infine, nel “De Agri Cultura” (II secolo a.C.) Catone il Censore menziona la “placenta”, un dolce realizzato con due dischi di pasta farcita con formaggio (forse proprio ricotta) e miele ed aromatizzata con foglie di alloro.
Dai Greci ai Romani, le torte al formaggio si diffusero in tutta Europa e solo secoli dopo apparvero in America, importate dagli immigrati, dove raggiunsero l’apice del loro successo grazie anche al già citato James Kraft, diventando quindi una preparazione a tutti gli effetti anglosassone nell’immaginario collettivo. Eppure, anche se i nostri dolci a base di ricotta non ci fanno pensare all’odierna “cheesecake”, essi sono a tutti gli effetti delle gustose torte di formaggio, e ce ne sono molti che fanno parte della nostra tradizione: basti pensare alla pastiera napoletana, al migliaccio campano e alla cassata siciliana, tutte e tre aventi la ricotta come ingrediente basilare, allo sfogghiu ragusano, a base di tuma (la cagliata), o alla robiolina di Pavia, torta a base, appunto, di robiola. Dalla tradizione all’innovazione, la chef campana Rosanna Marziale presenta nel suo libro “Evviva la mozzarella – proposte gourmand con la bufala campana” una cheesecake dolce fatta con la mozzarella di bufala (mozzarellacake).
La mia proposta, né tradizionale né innovativa, è invece una semplice e classica crostata ripiena di ricotta, resa golosa anche dalla presenza delle more e dalla frolla a base di nocciole. Eccovi la ricetta:
- PER LA FROLLA ALLE NOCCIOLE:
- 100 g di nocciole tostate (peso senza guscio)
- 160 g di farina 00 + quella per lo stampo
- 60 g di fruttosio (o 75 g di zucchero)
- 70 g di burro + quello per lo stampo
- 1 uovo
- PER IL RIPIENO:
- 150 g di more
- 60 g di fruttosio (o 75 g di zucchero)
- 300 g di ricotta vaccina, freschissima
- 2 uova
- ½ cucchiaino di vaniglia in polvere
- 30 g di farina 00
- sale
- Iniziate preparando la frolla alle nocciole: tritate al mixer le nocciole tostate, unitele alla farina e al fruttosio (o zucchero), setacciate, quindi incorporate il burro freddo a tocchetti e lavorate il composto con le dita fino ad ottenere una consistenza sabbiosa: unite l’uovo ed impastate formando una palla omogenea, che porrete in frigo per una mezz’ora avvolta da pellicola.
- Nel frattempo, preparate il ripieno: lavate le more, asciugatele, quindi ponetele in una ciotola e mescolatevi il fruttosio (o zucchero); a parte, mescolate la ricotta setacciata assieme alle uova, la vaniglia ed un pizzico di sale, amalgamando bene, quindi incorporatevi le more zuccherate e la farina.
- Trascorso il tempo di riposo della pasta, stendetela su un piano infarinato dandole uno spessore di circa 3 mm e rivestitevi lo stampo a cerniera precedentemente imburrato e infarinato, o ricoperto con carta da forno; versate all’interno il composto di ricotta e more, livellate la superficie, decorate con la frolla avanzata ritagliandola come preferite, quindi cuocete nel forno già caldo a 170° C per circa 40 minuti, coprendo la superficie con un foglio di carta da forno quando sarà sufficientemente colorata.
- Una volta sfornata la crostata, fatela raffreddare bene prima di sformarla, affettarla e servirla.
… E nel caso in cui vi servisse qualche idea per utilizzare il formaggio nei dolci… 😉
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Bibliografia:
AA. VV., Torte salate, quiches e sformati, 2008, Giunti Demetra Edizioni
V. D’Elia, Cheesecake: cultura, storia, gusto, 2015, Area51 Publishing
http://www.taccuinistorici.it/
Aurelia dice
come sempre si arriva qua e si impara sempre qualcosa in più! Post meraviglioso e una crostata bella da vedere e perfetta nell’esecuzione. Bravissima come sempre Sara e grazie per il tuo contributo
pixelicious dice
Tesoro grazie mille! Sei stata un’ambasciatrice perfetta ed avere la tua approvazione mi fa davvero tanto piacere. Un abbraccio e grazie a te!
Erica dice
Tu un giorno o l’altro mi farai morire, questa crostata è meravigliosa. La frolla alla nocciola è la mia preferita e adoro le more, il mio albero ne è pieno !!! Complimenti Sara un dolce degno del un thè con la Regina
pixelicious dice
Tesoro ma grazie! E io ti invidio perchè hai le more a casa! 😀 😀 Grazie davvero Erica del tuo bel commento, un bacione!
Elena dice
Cara Sara, sono costretta a copiare il commento precedente : tu prima o poi mi farai morire…
Oltre a scrivere un post interessantissimo, hai realizzato anche questa volta , uno stupendo dolce…
Credimi Sara, nn e’ una crostata golosa…di piu!!!!!
Da degustare a occhi chiusi !
Bacioni
pixelicious dice
Ahahha mamy grazie!! Questa crostata ti sarebbe piaciuta tanto 😀
Bacioni mamy! :*